Pedaggi autostradali, il ministero blocca gli aumenti di Autovie Venete

La società che gestisce la rete in Friuli Venezia Giulia e in parte del Veneto aveva chiesto un aumento dell’1,48% anche per i costi dei lavori sulla terza corsia della A4. Più care le tratte di Cav.

Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha bloccato l’incremento delle tariffe sul 90 per cento delle autostrade italiane, fra le quali Autovie Venete, concessionaria delle autostrade del Friuli Venezia Giulia, dell’A4 fino a Venezia e dell’A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano. Il decreto del ministero, arrivato il giorno di San Silvestro alle 21.52, facendo riferimento alla richiesta di adeguamento presentata da Autovie, pari all’1,48% — ritocco richiesto come riconoscimento di indennizzazione dell’inflazione per coprire i costi della terza corsia della A4, con aumenti dei pedaggi che sarebbero stato comunque molto contenuti tra i 5 e i 10 centesimi — ha escluso il riconoscimento per l’anno 2019 «tenuto conto che — precisa il ministero — la concessione è scaduta il 31 marzo 2017 e attualmente sono in corso di definizione i rapporti economici tra le parti. Eventuali recuperi tariffari saranno determinati al momento del subentro del nuovo concessionario”.

Gli aumenti di Cav

Aumenti contenuti, invece, per i pedaggi autostradali sulle competenze di Concessioni Autostradali Venete Spa. L’adeguamento scatta a decorrere dal primo gennaio 2019 ed è stato comunicato lunedì sera dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per quanto riguarda le tratte gestite da Cav Spa (A4 da Padova Est al bivio con la A57, il Passante di Mestre e la A57-Tangenziale di Mestre), dopo tre anni di tariffe invariate per la maggior parte di classi di veicoli, il ministero ha riconosciuto un aggiornamento tariffario pari al 2,06%, che si traduce in un aumento massimo dei pedaggi di 10 centesimi per le auto e in alcuni casi di 20 centesimi per i mezzi pesanti. Alcuni esempi. La tariffa applicata tra la barriera di Venezia-Mestre e Padova Est passa da 2,70 a 2,80 euro per le automobili e da 6,70 a 6,80 euro per gli autoarticolati a 5 assi. Per chi invece viaggia da Padova Est a Preganziol, la tariffa applicata alle autovetture è aggiornata da 4,00 a 4,10 euro, per gli autoarticolati passa invece da 9,70 a 9,80 euro. Infine il pedaggio per le auto da Padova est a Spinea nel nuovo anno è di 1,70 euro (fino al 2018 era 1,60), mentre da Padova est a Martellago-Scorzè è di 2,80 euro (lo scorso anno: 2,70). Aumenti più consistenti riguardano solamente i mezzi pesanti a 5 assi su alcuni percorsi, come ad esempio tra i caselli della A57 (Venezia-Mestre, Mirano-Dolo e Mira-Oriago) e quelli del Passante: a Martellago-Scorzè da 9,40 a 9,60 euro, a Preganziol da 12,50 a 12,70 euro.

Corriere del Veneto – 01/01/2019

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