Partono i treni Udine-Trieste-Lubiana. Dal 9 settembre i servizi transfrontalieri

Sette fermate in regione e otto in Slovenia. Due coppie di corse al giorno di cui una prolungata fino al capoluogo friulano. Soddisfatto Pizzimenti

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, ha approvato la proposta tariffaria per i servizi ferroviari transfrontalieri Udine-Trieste-Lubiana tra la Regione Fvg e la Repubblica di Slovenia, che saranno attivati dal 9 settembre 2018, a cura di una partnership tra le società ferroviarie l’italiana Trenitalia (Fs) e la slovena SZ. I collegamenti ferroviari saranno garantiti con cadenza giornaliera con due coppie di corse di cui una prolungata fino a Udine, con l’utilizzo dei nuovi elettrotreni Etr 563 di proprietà regionale e affidati in uso a Trenitalia. I treni, attrezzati e certificati anche per la circolazione su rete slovena, dispongono di 272 posti a sedere e 30 posti bici su appositi supporti.

Le fermate sono 7 in Friuli Venezia Giulia e 8 in Slovenia. In regione il treno fermerà a Udine, Palmanova, Cervignano-Aquileia-Grado, Trieste Airport, Monfalcone, Trieste Centrale e Villa Opicina. In Slovenia a Sesana, Divaccia, San Pietro del Carso, Postumia, Radura, Longatico, Borovenizza e infine Lubiana. Per quanto riguarda il costo dei biglietti, frutto di una condivisione tra Trenitalia e SZ, si è fatta la somma tra le tariffe applicate in Fvg e quelle in Slovenia.

Per la prima, tra Trieste e il confine, si è definita una tariffa convenzionale di 1,20 euro (prima fascia tariffaria da 0 a 4 km) applicata ai servizi ferroviari regionali (1,25 euro) arrotondata a 1,20 euro per motivi legati al sistema di vendita Trenitalia.

«I nuovi servizi ferroviari tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia aprono una nuova stagione di integrazione dei trasporti e di promozione della mobilità ferroviaria e quindi sostenibile. Le tariffe – ha concluso Pizzimenti – sono pensate per promuovere un servizio che accresce le capacità di connessione anche in chiave multimodale, considerando la fermata strategica all’aeroporto regionale Trieste-Airport».

Il Piccolo – 11/08/2018

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