Zona logistica semplificata Porto di Venezia-Rovigo, la bozza del piano strategico

Si è riunito ieri, su convocazione dell’Assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato, il tavolo tematico per la Zona Logistica Semplificata (ZLS) Porto di Venezia – Rodigino. Tema dell’incontro è stata la presentazione del Piano di Sviluppo Strategico, documento redatto in collaborazione con la Camera di Commercio di Venezia-Rovigo che dovrà accompagnare l’istanza regionale da presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la richiesta di istituzione della ZLS. Entro 15 giorni dovranno, dunque, arrivare le osservazioni degli interessati al tema, dopo di che verrà elaborato il testo definitivo che diventerà lo strumento di interlocuzione con il Governo da parte della Regione in tema ZLS Porto di Venezia-Rovigo.

“Credo fermamente questa sia la più grande opportunità per la zona di Porto Marghera e dei Comuni del Polesine di sviluppo – prosegue l’Assessore regionale allo sviluppo economico del Veneto –. Stiamo parlando di offrire grandi possibilità di sviluppare imprese e lavoro attraverso risorse, agevolazioni fiscale, sburocratizzazione, e attraverso un’alleanza di territorio che vede insieme Regione, Città Metropolitana, Comuni, Associazioni di categoria, Autorità Portuale, Camere di Commercio e i Sindacati. Tra gli altri, il Sindaco di Venezia Brugnaro ha sottolineato l’assoluta condivisione sia del metodo che degli obiettivi. Tutti alleati, dunque, per dare una concreta prospettiva di crescita a queste due aree che sono potenzialmente straordinarie, ma che oggi dimostrano di soffrire alcune criticità a cui la ZLS può offrire le risposte più adeguate”.

Anche il presidente Confindustria Venezia, Vincenzo Marinese, commenta i primi passi di questo progetto: “Dalla bozza del Piano di Sviluppo Strategico emerge che, grazie alla Zona Logistica Semplificata, l’intero Veneto potrà godere di enormi benefici economici e occupazionali. Senza l’impegno di tutti noi – la Regione, i sindaci, le categorie economiche, le Organizzazioni Sindacali – non saremmo arrivati a questo importante risultato. Adesso bisogna accelerare le procedure e dimezzare i tempi, perché solo l’eccessiva burocrazia può impedirci di cogliere opportunità straordinarie, in grado di rendere la nostra Zls ancor più competitiva. Il Decreto Semplificazioni, ad esempio, prevede un credito d’imposta per l’acquisto degli stabilimenti, che permetterebbe di rilanciare il tessuto industriale veneto”.

“Per quanto riguarda l’ipotesi di un commissario per la Zls, si tratta di una decisione politica. Auspichiamo che, in caso il Governo proceda in questo senso, la scelta ricada su una figura competente, che conosca il territorio, capace confrontarsi con tutti per mantenere unità di intenti tra pubblico e privato. Confindustria – conclude – sarà a fianco alle imprese e ai Comuni in questo percorso. Presenteremo le opportunità offerte dalla Zls attraverso un roadshow internazionale e interloquiremo con i maggiori advisor. Il futuro è nelle nostre mani”.

Veneto Report – 09/06/2021

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Treni d’estate in Veneto, nuovi orari per località turistiche e sconti

Tra le novità delle corse in vigore da domenica 13 giugno un nuovo collegamento diretto Belluno-Venezia e 65 tra Mestre e Lido di Jesolo

Un nuovo collegamento diretto fra Belluno e Venezia, mobilità integrata treno+bus per le Tre Cime di Lavaredo e il ritorno dei servizi intermodali verso le principali località turistiche venete.

Sono le principali novità per il Veneto nell’orario estivo di Trenitalia, al via da domenica 13 giugno. A questi nuovi collegamenti si aggiungono oltre 580 treni regionali e 12 nuove Frecce che collegheranno il Veneto con Roma, Ancona e Lecce.

Per quanto riguarda l’offerta regionale, ogni giorno 15 collegamenti consentiranno di raggiungere Venezia da Belluno e viceversa, senza cambi e con un risparmio di oltre dieci minuti sui tempi di viaggio.

Dal 24 giugno, arrivando in treno nella stazione di Calalzo sarà possibile raggiungere in bus Auronzo, il lago di Misurina e le Tre Cime di Lavaredo, in collaborazione con Dolomiti Bus. Grazie a 60 posti riservati alle biciclette, tutti i fine settimana sino all’11 settembre, il “Trenobus delle Dolomiti” permette ai viaggiatori della linea Venezia-Belluno di percorrere le piste ciclabili della montagna, tra cui quella che collega Belluno al lago di Santa Croce.

Dal 26 giugno con bus dedicati sarà possibile proseguire il viaggio da Ponte nelle Alpi fino alla Val Zoldana e da Belluno fino al Nevegal.

Fino all’11 settembre, dal lunedì al sabato, arrivando in treno a Calalzo sarà possibile raggiungere in bus Cortina con un unico biglietto, in collaborazione con Dolomiti Bus. Ogni giorno 65 collegamenti fra la stazione di Mestre e il Lido di Jesolo.

Con un unico biglietto, i viaggiatori potranno scegliere fra 200 collegamenti al giorno garantiti da Trenitalia verso Mestre e raggiungere il litorale veneto con bus assicurati da Atvo. Da Padova a Chioggia e alle spiagge di Sottomarina con un unico biglietto acquistabile sui canali di vendita Trenitalia: da Padova vi saranno 60 collegamenti bus, fra andata e ritorno, garantiti da Busitalia Veneto.

Trenitalia ha inoltre attivato delle promozioni e partnership con alcune delle attrazioni turistiche del Veneto. Presentando alle casse il biglietto del treno, infatti, sarà possibile ricevere uno sconto sulla tariffa di ingresso. Fino al 24 ottobre, nei giorni festivi il servizio Verona Treno Bici – in circolazione fra Venezia e Mantova – permette di raggiungere le piste ciclabili del Veronese e la ciclabile Peschiera-Mantova, con possibilità di sconto sul biglietto per il Parco Sigurtà. Altro sconto per l’ingresso al parco acquatico di Noale (Venezia), e uno del 20% per gli ecobattelli di Venetiana srl verso Venezia.

La Tribuna di Treviso – 09/06/2021

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Ferrovia del Brennero a due velocità: in Italia procede spedita, sul versante austriaco va a singhiozzo

L’ultimo importante aggiornamento arriva dalla tratta Fortezza-Ponte Gardena, accesso Sud e naturale prosecuzione della Galleria di Base: progettazione e realizzazione del doppio binario sono stati assegnati da RFI al consorzio composto da Webuild e Implenia. Intanto oltreconfine, fra ritardi e intoppi tecnici, il completamento dei lavori è stato fatto slittare al 2032

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È una maxi-opera che viaggia a due velocità, quella della Galleria di Base del Brennero. Perché se sul versante italiano dell’eurotunnel i lavori sembrano procedere spediti e senza particolari intoppi, la stessa cosa non si può dire di quelli sul lato austriaco, dove tra ritardi, inchieste, costi che scoppiano e – non ultimo in ordine d’importanza – la mancata assegnazione dei lavori sul famoso lotto Pfons Brennero, BBT, società a capo dell’intera operazione, è stata costretta a rivedere i tempi di realizzazione e a far slittare l’incontro delle frese italiane e austriache al confine almeno al 2032. Con conseguente rabbia delle istituzioni e dubbi sul futuro di questa infrastruttura che dovrà essere la cerniera tra Nord e Sud Europa, sia a livello economico che di mobilità.

Ma andiamo con ordine. L’ultimo importante aggiornamento arriva dalla tratta Fortezza-Ponte Gardena, accesso Sud e naturale prosecuzione della Galleria di Base che si va ad inserire nell’ampio potenziamento del mega asse Verona-Innsbruck-Monaco, all’interno del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavo-Mediterraneo, e il quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza-Verona. Il pacchetto di lavori di progettazione e realizzazione della tratta a doppio binario lunga 22,5 chilometri sono stati assegnati da RFI al consorzio composto dal Gruppo Webuild (capofila al 51% e già impegnata in altri tre cantieri della Galleria) con la tedesca Implenia Construction GmbH (mandante). Il costo complessivo del lotto è di 1,16 milioni di euro e la durata dei lavori, quasi tutti in sotteraneo, è di circa sette anni. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo tracciato ferroviario, con due gallerie a binario singolo, Scaleres e Gardena lunghe rispettivamente 6,3 km e 15,4 km, che collegheranno la Stazione di Fortezza alla stazione di Ponte Gardena. Il progetto presenta anche un tratto di linea in viadotto sopra al fiume Isarco.

«Per questo progetto si prevede la creazione di 15.000 posti di lavoro complessivi tra diretti, indiretti ed indotto con tutta la filiera produttiva del settore. La realizzazione degli interventi consentirà una significativa riduzione dei tempi di viaggio per i treni sia passeggeri che merci. I lavori prevedono infatti l’ottimizzazione del collegamento ferroviario Monaco-Verona, adottando standard progettuali che superino i limiti di prestazione e di velocità della linea esistente. Nel tratto interessato dall’intervento di potenziamento, sono attualmente previste basse velocità di esercizio in tratti abbastanza estesi, soprattutto in elevate pendenze», spiegano i vertici Webuild.

Tutto bene sul versante italiano

Sul lato italiano della Galleria di Base del Brennero i lavori, come detto, procedono senza particolari intoppi e le frese dovrebbero raggiungere il confine attorno alla primavera dell’anno prossimo. In Italia sono due i cantieri che stanno andando avanti. Il primo, dal valore di 301 milioni di euro, è quello dell’Isarco, che collegherà la Galleria con la linea ferroviaria storica del Brennero e la stazione di Fortezza. Complessivamente saranno realizzati 4,2 chilometri di gallerie principali e 1,5 chilometri di gallerie di interconnessione con la linea ferroviaria esistente. A metà aprile è stato abbattuto il diaframma della prima galleria di linea sotto l’alveo del fiume. Prima dell’avvio dello scavo il terreno sotto il corso d’acqua era stato consolidato mediante un congelamento artificiale. Ora si proseguirà con la realizzazione del rivestimento definitivo, in calcestruzzo, della galleria. L’altro lotto in costruzione è quello Mules 2-3, avviato a settembre del 2016, e che risulta essere il più grande dell’intero maxi-cantiere Si estende dal cantiere dell’Isarco, a sud, fino al confine di Stato. Qui saranno scavati 39,8 chilometri di gallerie di linea e 14,8 di cunicolo esplorativo, la fermata di emergenza di Trens con la relativa galleria di accesso, ed i cunicoli trasversali, che collegheranno le canne principali ogni 333 metri per un totale di 64,9 chilometri.

Blocchi e voragini in Austria

I dolori arrivano spostandoci al di là del confine. In Austria, sul versante nord, i ritardi nella costruzione sono notevoli, tanto che nei giorni scorsi BBT, attraverso i suoi amministratori Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer, ha dovuto necessariamente rivedere il cronoprogramma del completamento dei lavori facendo slittare la data d’apertura al 2032. E non è detto che il tutto non verrà rivisto di nuovo in futuro, soprattutto alla luce dei costi che sembrano destinati a crescere sempre di più. Ad oggi sono stati investiti già più di 3 miliardi di euro su un preventivo iniziale di circa 9 da dividersi tra Italia, Austria ed EU. Ma sul versante tirolese le cifre – complici le tante situazioni che si sono venute a creare – sembrano essere già lievitate a quasi 10 miliardi. «Il programma elaborato rappresenta uno scenario realistico, soprattutto per quanto riguarda i lavori di progettazione e di costruzione. Nonostante il periodo che stiamo vivendo, legato all’imprevista pandemia e agli ostacoli presenti sul percorso, Bbt Se sta facendo tutto quanto in suo potere per far sì che il progetto della Galleria di Base del Brennero prosegua nel minor tempo possibile», spiegano proprio Cardola e Gradnitzer.Insomma, per una volta i rallentamenti non sono dovuti alla burocrazia o inefficienza italiana, ma vanno ricercati altrove, per la precisione sul lotto Pfons-Brennero. È qui forse che si gioca la partita più complicata dopo il blocco del tratto nel settembre 2020 a seguito dell’entrata in concordato preventivo dell’italiana Condotte – che doveva realizzare il mega lotto assieme alla Porr all’interno del consorzio edile Arge H51 – con la conseguenza di dover rifare le gare di appalto del lotto. L’assegnazione dei lavori non arriverà prima di fine anno, e all’orizzonte si profila una battaglia legale che allungherà giocoforza i tempi. Il lotto è stato intanto diviso in tre sezioni e rimesso in gara con i primi due bandi dal valore totale di quasi 850 milioni di euro. E ad oggi, su 37 chilometri di galleria ne sono stati scavati solo poco più di tre.

E anche nel lotto successivo, Tulfes-Pfons, le cose non vanno bene. Qua, interi ammassi di roccia sono crollati creando delle voragini, chiamate “Iris”, nel corso dei lavori di scavo del cunicolo esplorativo in una zona di faglia, che sono un bel problema a livello tecnico. Per risanarle infatti è necessario scavare nuovi cunicoli sotterranei per poi procedere con iniezioni di malta cementizia al fine di escludere effetti negativi sull’intero sistema galleria. Non certo la cosa più semplice e veloce del mondo. Ad oggi, in Austria ed in Italia, sono stati realizzati 140 chilometri dei 230 di gallerie complessivamente previsti nel progetto. Di questi, 48 chilometri sono gallerie di linea, 52 di cunicolo esplorativo e 40 di ulteriori opere in galleria quali gallerie di accesso o cunicoli logistici.

Nordest Economia – 09/06/2021

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Iata: ad aprile ripresa per il traffico domestico

Segnali di ripresa nel trasporto aereo. I dati della Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo, mostrano ad aprile un incremento della domanda domestica rispetto al mese precedente, sebbene ancora inferiore al livello pre pandemia, mentre la domanda internazionale continua a restare ancora debole.Nel complesso, ad aprile, la domanda Misurata in RPK (revenue passenger kilometers) ha registrato un calo del 65,4% rispetto ad aprile 2019, preso come anno di riferimento dalla Iata perchè non impattato dalla pandemia. Un dato che mostra un miglioramento rispetto al calo del 66,9% di marzo 2021, grazie sopratutto all’andamento del mercato domestico. Andando nel dettaglio, la domanda internazionale ha riportato un calo dell’87,3% mentre quella domestica del 25,7% rispetto ad aprile 2019.“La continua forte ripresa dei mercati domestici mostra che quando alle persone viene data la libertà di volare, ne approfittano – ha commentato Willie Walsh, direttore generale della Iata -. Sfortunatamente, questa libertà non esiste ancora nella maggior parte dei mercati internazionali. Quando lo sarà, sono fiducioso che assisteremo a una simile ripresa della domanda”.

Trasporti-Italia.com – 09/06/2021

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Presentato il nuovo orario di Trenitalia per la stagione estiva 2021

È stato presentato l’orario estivo 2021 di Trenitalia pensato dalla società del Gruppo Fs Italiane per connettere i territori attraverso una mobilità integrata e sostenibile.

I dettagli del nuovo orario sono stati illustrati da Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Sabrina De Filippis e Paolo Attanasio, rispettivamente Direttori delle Divisioni Passeggeri Regionale e Lunga Percorrenza.

L’orario estivo di Trenitalia: le principali novità

Tra le principali novità dell’orario estivo 2021 di Trenitalia, il nuovo Frecciarossa notturno Milano – Reggio Calabria che avvicina Nord e Sud d’Italia anche di notte (partenza da Milano Centrale è alle 21.20 con arrivo a Reggio Calabria alle 8.03. La partenza da Reggio Calabria è alle 21.37 e arrivo a Milano alle 8.22), i nuovi collegamenti Frecciarossa FAST fra la Lombardia e la Calabria, e i nuovi collegamenti regionali verso le mete estive della Penisola con soluzioni integrate treno, bus, traghetto e mobilità dolce.

Trenitalia: viaggiare in sicurezza

La sicurezza, in termini di prevenzione del Covid-19, sarà garantita dai dispenser di igienizzante a bordo treno e dall’installazione sulle Frecce dei nuovi filtri al grafene che permettono una consistente diminuzione della carica di virus e batteri, migliorando la qualità dell’aria all’interno del treno.  Sempre su questo fronte, inoltre, è stata confermata la capienza massima del 50% a bordo di tutta la flotta di Trenitalia.

Attenzione al turismo

Nell’orario estivo sono oltre 150 le fermate al giorno in più delle Frecce dedicate al traffico turistico estivo, con 230 collegamenti quotidiani per le città d’arte, il mare, la montagna. A queste si aggiungono nuove fermate per gli Intercity, circa 1.200 collegamenti regionali verso il mare e 400 verso le mete della natura, oltre a circa 1.400 collegamenti per le città d’arte, per un totale di oltre 5.800 corse regionali al giorno a cui si aggiungono i circa 1.000 treni regionali al giorno di Trenitalia Tper.

L’offerta conferma anche la nuova filosofia dell’alta velocità del Gruppo FS Italiane: Frecce che collegano non solo i grandi centri urbani, ma anche località medio-piccole dalla grande attrattiva culturale e paesaggistica accorciando l’Italia.

Orari per la stagione turistica estiva: i dettagli

In totale nel periodo estivo sono 16 le Frecce fra Roma e la Calabria, 2 fra Venezia e la Calabria, 8 fra Milano e la Calabria e 2 tra Bolzano e la Calabria. Per la prima volta, inoltre, Brescia sarà direttamente collegata con la Riviera romagnola e le Marche con una coppia di Frecciarossa Brescia-Milano-Ancona, disponibile tutti i giorni e con fermate intermedie a Milano Centrale, Bologna Centrale, Rimini, Riccione e Pesaro. Nei weekend disponibile anche il nuovo collegamento Frecciarossa Bolzano-Ancona con fermate a Trento, Rovereto, Verona, Bologna, Rimini, Riccione, Cattolica, Pesaro e Senigallia. Incrementata anche l’offerta Intercity da Bologna a Lecce con 6 collegamenti al giorno con il prolungamento, su Lecce, di una coppia di Intercity Bologna-Bari. Fra Bari e Lecce l’Intercity ferma anche a Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Ostuni e Brindisi. Incrementata anche l’offerta Intercity da Milano a Livorno con 10 collegamenti al giorno per effetto del prolungamento di una coppia di Intercity Milano – La Spezia su Livorno e fermate a Pisa, Viareggio, Massa Centro e Carrara Avenza.

Presto disponibili anche 4 nuovi collegamenti Frecciabianca tra Milano e il Ponente Ligure, con fermate a Pavia, Voghera, Genova, Savona, Finale Ligure, Albenga, Alassio, Diano, Imperia, Sanremo, Ventimiglia.

Offerta FRECCIALink

Si estende anche il network FRECCIALink, che offre ai viaggiatori un biglietto integrato Freccia + autobus per raggiungere la destinazione finale. Per il mare, disponibili 6 nuovi collegamenti al giorno nel weekend per l’Argentario (Porto Santo Stefano e Porto Ercole) dalla stazione di Orbetello. Disponibili anche collegamenti FRECCIALink per Sorrento da Napoli Afragola, per Piombino Marittima e Cecina da Firenze Santa Maria Novella e per la costa del Salento grazie alla partnership fra Trenitalia e Ferrovie del Sud Est.
Con l’offerta estiva ulteriormente potenziati anche i collegamenti verso il mare con i treni regionali. Dal 13 giugno sono circa 1.200: tra questi 112 collegamenti al giorno da Firenze a Pisa, 46 da Savona verso Ventimiglia, 14 da Roma verso Pisa, 52 da Napoli a Salerno, 31 da Palermo verso Cefalù, 16 da Milano verso il Levante ligure, 40 da Bari a Lecce e 40 da Messina a Catania.

Viaggiare con Line e Link

Confermati i collegamenti regionali Line e Link, speciali servizi estivi attivati per soddisfare le esigenze per turismo o per svago e invogliare così le persone a scegliere il treno per i loro spostamenti durante le vacanze. I 17 servizi Line sono collegamenti in treno che toccano le maggiori località turistiche italiane. I 28 Link sono collegamenti intermodali treno + autobus o treno + traghetto, grazie ai quali è possibile raggiungere la destinazione finale acquistando con un unico biglietto l’intero viaggio. Tra le novità il Cedri Line da Sapri a Cosenza attivo dal 18 luglio e, dal 13 giugno, l’Etruschi Line fra Pisa e Grosseto. Nel Nord-Ovest è possibile utilizzare il Cinque Terre Express che collega tutte le località delle 5 Terre da Levanto a La Spezia o il Ponente Line che unisce Torino a Ventimiglia, Savona, Albenga e Imperia. Nel Nord-Est, invece, AlpeAdria Line permette di raggiungere in treno uno dei più suggestivi percorsi ciclabili d’Italia con treni che hanno carrozze interamente dedicate al trasporto delle bici. Nel Triveneto è possibile anche utilizzare i collegamenti intermodali per Jesolo, Cortina, Lignano e verso le Tre Cime di Lavaredo e Sottomarina di Chioggia.
Possibile, inoltre, raggiungere le tante località di mare sul versante tirrenico con Cilento Line (da Napoli a Sapri) e il porto di Civitavecchia con il servizio Express dedicato. In Calabria oltre a Tropea Line da Lamezia a Rosarno, dal 18 luglio è attivo il Soverato Line da Lamezia a Soverato. Sulla stessa costa tirrenica, è possibile raggiungere le mete scelte anche con i Link: Costiera Link e Cilento Link in Campania ed Elba Link in Toscana. Sul versante adriatico i viaggiatori potranno scegliere fra il Piceno Line da Ascoli a San Benedetto del Tronto, il Marche Line da Piacenza alla costa marchigiana, il Trabocchi Line per ammirare da Pescara a Vasto i suggestivi trabocchi, oltre al Conero Link e, più a sud, il Tremiti Link insieme alle tante località della Puglia (San Giovanni Rotondo, Vieste, Grotte di Castellana, Monopoli, e le zone dei Trulli e del Salento) fino alla Basilicata con il Matera Link. Sulle Isole sono disponibili Barocco Line da Siracusa a Donnafugata, Cefalù Line da Punta Raisi a Cefalù, Taormina Line da Catania a Letojanni e i Link per Taormina ed Etna, in Sardegna, il Golfo Aranci Line da Olbia a Golfo Aranci. Infine, sono tante le altre località da poter raggiungere grazie al trasporto regionale del Gruppo FS Italiane. Fra le soluzioni, il Trasimeno Line da Perugia a Chiusi, Assisi Link, Piediluco Link e Marmore Link in Umbria, Urbino Link e Fermo Link nelle Marche. Nel Lazio i collegamenti intermodali permettono di raggiungere le Ville di Tivoli, l’Abbazia di Montecassino o Castel Gandolfo e le Ville pontificie. Lo stesso anche in Campania con il Caserta Link e il Pompei Link.

Trenitalia: in treno in montagna, colline, borghi e città d’arte

Aumentano i collegamenti per Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Lago di Garda per consentire agli amanti della montagna di raggiungere le principali mete turistiche in piena comodità. Durante l’estate, nuovi collegamenti Frecciarossa nel weekend tra Milano, Trento e Bolzano, con partenza al mattino dal capoluogo lombardo e rientro serale, con tappe intermedie a Brescia, Peschiera del Garda, Verona, Rovereto, Trento e Ora. In totale l’orario estivo prevede 10 Frecce al giorno fra Roma e Bolzano e 2 Frecce al giorno fra Milano e Bolzano.
Due nuovi collegamenti – una coppia di Frecciarossa andata e ritorno – nel weekend da Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Reggio Emilia e Milano per Oulx e Bardonecchia.

L’estate dei Frecciarossa

Il Frecciarossa, questa estate, viaggia per la prima volta senza cambi anche tra Firenze e la Puglia, e tra Caserta e Benevento e Firenze, Bologna e Milano.
Novità dell’orario estivo 2021 è la nuova fermata AV di Orte, che rappresenta un’opportunità di sviluppo per tutta la provincia di Viterbo, della Tuscia e del Lazio. Saranno due i Frecciarossa che collegheranno le principali città italiane con Orte, intercettando così i flussi di viaggiatori da altre realtà come Terni, Orvieto, Todi e Spoleto. Già inseriti nel circuito dell’Alta Velocità i territori di Frosinone e Cassino, mentre ritorna nell’orario estivo la fermata Frecciarossa di Chiusi-Chianciano Terme in Toscana per raggiungere le colline del Sud della regione, la Val d’Orcia e il Chianti senese. Per l’estate disponibili anche quattro collegamenti Frecciarossa no stop Milano Centrale – Roma Termini con tempi di percorrenza di 2 ore e 59 minuti. Attivi anche i collegamenti con FRECCIALink: novità dell’estate 2021, 7 collegamenti al giorno (nei weekend) per Sirmione dalla stazione di Desenzano sul Garda e per visitare le Valli incontaminate. Ripartono anche questa estate i FRECCIALink per raggiungere le località di montagna più belle d’Italia, come Madonna di Campiglio con partenza dalla stazione di Trento, Cortina d’Ampezzo da Venezia Mestre, la Val Gardena da Bolzano, la Val di Fassa e la Val di Fiemme dalla stazione di Ora. Confermate le rotte verso le città d’arte (Assisi/Perugia da Firenze e Potenza/Matera da Salerno).

Intermodalità: i collegamenti con porti e aeroporti

Scegliendo i treni regionali sarà possibile raggiungere direttamente o con integrazione treno+bus 15 aeroporti e 17 porti in tutta Italia.
Collegamenti diretti per gli aeroporti di Trieste, Roma Fiumicino, Cagliari Elmas, Palermo Punta Raisi, Ancona Falconara e Catania Fontanarossa e per i porti di Palermo Giachery, Genova, Trieste Marittima, Messina Marittima, Piombino Marittima, Genova, Villa San Giovanni, Cagliari, Golfo Aranci, Salerno, Savona, Bari, Termoli e il Terminal Crociere di Venezia.
La soluzione intermodale treno+bus permette di raggiungere facilmente e senza necessità di usare l’auto privata gli aeroporti di Treviso, Pisa, Firenze, Roma Ciampino, Lamezia Terme, Napoli, Verona, Olbia e Alghero e i porti di Civitavecchia, Napoli e Formia.

Tariffe Speciali

A chi sceglie di restare in Italia e trascorrere le proprie vacanze alla scoperta del territorio nazionale, Trenitalia riserva offerte dedicate per spostarsi a bordo di Frecce, Intercity e treni regionali. Per i viaggi programmati nell’estate 2021, sono, infatti, disponibili tariffe speciali e riduzioni. Per viaggiare senza limitazioni su tutti i treni regionali e in ogni destinazione nei weekend, fra le 12 del venerdì e le 12 del lunedì, è possibile acquistare la promo Estate Insieme a 39 euro per quattro weekend o a 99 euro per tutti i weekend. Per tutta l’estate 2021, i bambini e i ragazzi fino a 15 anni viaggiano gratis sui treni regionali con la promo Junior se accompagnati da adulto over 25 pagante. Per organizzare il proprio tour personalizzato alla scoperta del Bel Paese con i treni regionali, le Promo Plus dell’orario estivo permettono di viaggiare per 3 giorni senza limiti a 29 euro e per 5 giorni senza limiti a 49 euro. Se si è titolari di un abbonamento regionale, invece, si viaggia in due, ovunque, al prezzo di un solo biglietto.

I servizi di ristorazione di Trenitalia

Riprendono i servizi di ristorazione a bordo delle Frecce, temporaneamente sospesi o limitati a causa dell’emergenza sanitaria. Il nuovo servizio di ristorazione al posto EASY BISTRÒ, attivo sui principali collegamenti Frecciarossa e Frecciargento con particolare attenzione alle fasce orarie del pranzo e della cena, consentirà di consumare comodamente al proprio posto menù completi o prodotti del bar/bistrò, acquistandoli direttamente al passaggio del personale nelle carrozze, oppure ordinandoli dal Portale FRECCE e pagandoli alla consegna.

Mobilità integrata e mobilità dolce

Trenitalia potenzia l’integrazione del treno con diverse modalità di trasporto per garantire lo sviluppo del turismo sostenibile e della mobilità urbana. Con un unico biglietto combinato Trenitalia + SNAV è possibile infatti raggiungere Napoli in treno e imbarcarsi sulle navi veloci SNAV per le isole Eolie e le isole del Golfo di Napoli.

Particolare attenzione anche per la mobilità dolce. Quanti usano il treno per gli spostamenti più lunghi possono utilizzare biciclette, monopattini elettrici e altri mezzi ecologici per il primo e ultimo miglio da e per le stazioni. A bordo dei treni regionali il trasporto è gratuito per biciclette pieghevoli e monopattini pieghevoli (elettrici e no), hoverboard e monowheel. È stato ampliato anche l’ingombro consentito, così da includere il massimo delle biciclette sul mercato. Inoltre, sui nuovi treni regionali Rock e Pop ci sono più spazi dedicati alle due ruote e alla ricarica dei veicoli elettrici a due ruote. Spazi per le bici anche sugli Intercity.

Molti i servizi offerti da Trenitalia grazie alla collaborazione con gli operatori della sharing mobility. Attiva le partnership con Bird e Helbiz, operatori di servizi di sharing per monopattini e bici elettriche, con Cooltra, operatore di e-scooter sharing presente a Roma e Milano e con Wetaxi, l’App chiama taxi.

E in 25 città anche la partnership con il servizio di bike sharing BicinCittà. Grazie all’accordo con Fiab, i clienti del trasporto regionale possono beneficiare anche di uno sconto minimo del 10% nelle strutture alberghiere del circuito Albergabici. Per i clienti Trenitalia che noleggiano un’auto dopo aver viaggiato a bordo delle Frecce, Intercity, Intercity Notte, Eurocity ed Euronight sono disponibili le offerte esclusive di AVIS Budget Group.

I nuovi servizi attivati in estate

Molti poi i nuovi servizi che saranno attivati in estate, pensati per supportare la ripartenza del turismo: Bagaglio Facile con Zyppy.it: il nuovo servizio di spedizione bagagli che consentirà ai clienti Trenitalia di viaggiare leggeri e di trovare il proprio bagaglio direttamente a destinazione, usufruendo di tariffe esclusive dedicate ai clienti Trenitalia. E il nuovo servizio di deposito bagagli con Stow Your Bags: armadietti automatizzati in depositi posizionati nei pressi delle stazioni, dove poter lasciare i propri bagagli per godersi pienamente e in completa libertà la bellezza delle città italiane, usufruendo di tariffe scontate dedicate ai clienti Trenitalia e ai soci CartaFRECCIA.

Trasporti-Italia.com – 09/06/2021

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PONTI MONITORATI E SOTTO CONTROLLO, SI ESCLUDONO CRITICITA’ GRAVI. DE BERTI: “NOI PREFERIAMO PREVENIRE CHE CURARE”

8 Giugno 2021

Sono 504 le opere (ponti, viadotti, cavalcavia), sul territorio regionale, che sono state messe sotto la lente d’ingrandimento dalla concessionaria Veneto Strade Spa per verificarne la sicurezza. Ad oggi si esclude qualsiasi rischio di crollo: si tratta di 197 manufatti in pianura, di cui il 39% è risultato in fascia alta, che vuol dire che sarà oggetto di maggiori approfondimenti. Mancano all’appello altre 307 opere, situate in provincia di Belluno, che saranno ispezionate entro il mese di settembre.

Intanto 20 infrastrutture sono già state sottoposte a manutenzione. L’obiettivo? Allungare “la vita” a quei manufatti che lo necessitano, anche di 20-30 anni, come ha evidenziato oggi la Vicepresidente ed Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, durante la conferenza stampa tenuta nella sede di Veneto Strade, per dar conto di un primo monitoraggio eseguito sulle opere regionali: “Prima ancora di pensare alla costruzione di nuove opere è opportuno fare una corretta manutenzione del patrimonio esistente”.

“E fondamentale – ha ricordato De Berti –  lavorare sulla manutenzione ordinaria come su quella straordinaria, dove però servono una pianificazione e programmazione adeguate. Come Regione Veneto l’abbiamo fatta e, grazie al monitoraggio costante, continueremo a stanziare le risorse necessarie”.

“Noi preveniamo invece che curare. – ha aggiunto la Vicepresidente – Come dire: la prevenzione è nel nostro DNA e non è un caso che ancora prima del crollo del ponte Morandi la Regione Veneto avesse messo in bilancio per il 2018 15 milioni di euro per la manutenzione straordinaria di ponti, viadotti, cavalcavia lungo la viabilità di competenza regionale. Risorse che sono state integrate nel 2020 con uno stanziamento di ulteriori 12 milioni. Parliamo quindi di 27 milioni di euro che abbiamo erogato, negli ultimi tre anni, a Veneto Strade che, con la mission dell’efficientamento ha impiegato subito per dare avvio alla programmazione degli interventi da eseguire”.

Le verifiche sono state fatte in collaborazione con l’Università di Padova (il Professore emerito di Costruzioni Claudio Modena e il Professore ordinario di Costruzioni, Carlo Pellegrino) ed hanno riguardato ponti in muratura, ponti cemento armato/cemento armato precompresso e ponti in acciaio. Il monitoraggio è stato fatto applicando le Linee guida per la classificazione e gestione del rischio approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel dicembre 2020, grazie alle quali sono stati individuati 5 livelli o classi di attenzione che escludono qualsiasi pericolo di crollo: alto, medio-alto, medio-basso e basso. Al momento le opere ispezionate sono state così classificate: il 39% con cda alta, il 16% con cda medio-alta, il 37% con cda media, l’8% con cda bassa.

“A seconda della classe di attenzione – aggiunge l’Assessore – Veneto Strade ha individuato una serie di azioni da compiere ed ha eseguito questo importante lavoro di monitoraggio che ci sta permettendo di garantire da un lato la sicurezza ai cittadini e, dall’altro, di ringiovanire le nostre infrastrutture”.

Regione del Veneto/Comunicato stampa n° 1113 del 08/06/2021

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Infrastrutture: la “Via del Mare” vicina all’aggiudicazione

La Giunta regionale ha approvato oggi un provvedimento finalizzato a proseguire con la procedura di aggiudicazione della cosiddetta “Via del Mare” tra Meolo e Jesolo. Si tratta dell’ultimo tassello di un iter molto complesso che ha visto nel suo sviluppo molteplici criticità, su cui il CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica Sostenibile), in seno alla presidenza del Consiglio dei Ministri, si è dovuto esprimere in più occasioni.

“Anche in questo caso – sottolinea il Presidente della Regione Luca Zaia – prosegue l’impegno per la realizzazione delle infrastrutture che servono allo sviluppo del Veneto. Dopo l’elettrificazione della ferrovia verso la montagna, la Pedemontana, il Ponte di Vigodarzere e i nuovi treni, ora tocca alla Via del Mare, un collegamento dell’entroterra con il litorale che risolverà molti problemi di viabilità e agevolerà la circolazione in un ambito di primaria importanza economica per il Veneto, com’è il turismo”. “Lo sblocco ufficiale dell’intervento ci consente ora di disegnare in modo organico il sistema di accesso al mare dall’A4, che rappresenta uno dei temi strategici che come regione ci siamo impegnati a risolvere, tema ribadito dalla recente approvazione del nuovo Piano Regionale dei Trasporti”, afferma la Vice Presidente, Elisa De Berti.

“Ora la parola passa – prosegue De Berti – a chi ha partecipato alla gara ed ha presentato le offerte per la realizzazione della superstrada. Auspichiamo di vedere presto i cantieri aperti tenuto conto che l’opera sarà realizzata con solo capitali privati”.

“Abbiamo presidiato in tutte le sedi l’iter burocratico di approvazione del project che si era arenato qualche anno fa” – prosegue ancora la Vice Presidente De Berti – “finalmente, siamo ora in grado di proseguire con il percorso di aggiudicazione dell’opera per la sua realizzazione”.

Dopo l’acquisizione degli ultimi pareri e dopo le integrazioni in materia giuridico-amministrativa del Nucleo regionale di Valutazione degli Investimenti Pubblici e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del mese di maggio 2021, si è potuto approvare lo “schema di contratto” che l’aggiudicatario, esperita la procedura di gara, potrà sottoscrivere.

La “Via del Mare” sarà una superstrada lunga circa 20 km e collegherà il casello autostradale di Meolo sulla A4 e Jesolo. Il costo previsto dell’opera, che consentirà di decongestionare un percorso stradale fortemente trafficato soprattutto nel periodo estivo, è di oltre 200 milioni di euro e sarà interamente coperto da risorse private.

Veneto Report – 08/06/2021

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L’anno Ue della ferrovia: necessario accelerare lo shift modale gomma-ferro

7 Giugno 2021

Gli occhi dell’Ue sono puntati sul trasporto su binari. La Commissione europea, infatti, ha indicato il 2021 come l’anno della ferrovia.

Eppure i dati, per quanto riguarda specificamente le merci, sono ancora poco incoraggianti: in base a quanto diffuso da Rfi ad oggi in Europa solo il 18% delle merci si sposta via treno e in Italia la percentuale scende a poco più del 13%.

Guido Gazzola, vice presidente di Conftrasporto e vice presidente di Assofer, ne ha parlato con Massimo De Donato ai microfoni di Container specificando che lo shift modale gomma-ferro potrà trovare finalmente impulso dall’impulso dell’esecutivo Ue come dai cospicui investimenti che il PNRR italiano ha dedicato al settore.

Gli obiettivi fissati a livello comunitario, peraltro, sono molto ambiziosi: trasporto ferroviario al 30% entro il 2030 e al 50% entro il 2050.

Trasporti-Italia.com – 07/06/2021

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