Aeroporto di Treviso nuova base Ryanair in Italia

3 Giugno 2021

Con l’apertura della base di Ryanair, l’aeroporto di Treviso riprende l’operatività dei voli commerciali, interrotta nei mesi di drastica riduzione del traffico a seguito della crisi pandemica. In un’ottica di razionale gestione del sistema aeroportuale Venezia-Treviso, la residuale attività del Canova era stata trasferita al Marco Polo, così da garantire la continuità del Gruppo. Con la stagione estiva, che per il trasporto aereo va da fine marzo a fine ottobre, anche il traffico del Canova ha iniziato una graduale ripresa, favorita dalla diffusa campagna di vaccinazione, dall’eliminazione dei 5 giorni di quarantena per chi entra in Italia da Paesi Europei e dal prossimo Green Pass europeo (1° luglio).

“Oggi è un giorno importante per l’aeroporto Canova e per il Sistema aeroportuale Venezia-Treviso, che riprende la sua completa e coordinata funzionalità operativa dopo oltre un anno di stallo del traffico – ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save –. La scelta di concentrare a Venezia i pochi voli rimasti era stata necessaria, ma nei mesi scorsi abbiamo sempre rassicurato che il Canova avrebbe riaperto quando ci sarebbero stati i passeggeri. E infatti eccoci oggi qui, insieme a Ryanair, a confermare quanto avevamo annunciato nella conferenza stampa dello scorso dicembre, dimostrando ancora una volta la serietà di una gestione attenta, rigorosa e coerente con le intenzioni espresse e la parola data. L’anno trascorso ha messo ancor più in risalto l’importanza fondamentale di un aeroporto per la mobilità e l’indotto del territorio servito, che ha chiesto a gran voce la riapertura del Canova. Con le Istituzioni, le rappresentanze del territorio, le compagnie aeree continueremo a lavorare per sviluppare lo scalo in un’ottica imprescindibile e condivisa di sostenibilità, attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche orientate alla riduzione dell’impatto ambientale, continuando a generare ricadute positive sull’occupazione e sull’economia dell’area”.

Complessivamente saranno 62 le destinazioni servite, di cui 48 da Ryanair e 14 da Wizzair, superiori a quelle dell’estate 2019. La compagnia britannica stazionerà di base presso l’aeroporto di Treviso due aerei e del network faranno parte destinazioni di vacanza come Chania, Malaga e Palma, capitali europee come Berlino e Parigi, nonché collegamenti nazionali con Alghero e Trapani.

“Siamo orgogliosi di aprire oggi la nostra base a Treviso, la quindicesima in Italia e la prima in Veneto per Ryanair – ha dichiarato il Ceo, Eddie Wilson –. Grazie ai nostri due aeromobili basati collegheremo Treviso con 48 destinazioni di cui 22 novità per l’estate. L’apertura della base di Treviso conferma e rafforza il nostro impegno verso il mercato italiano e contribuirà sia alla ripresa dell’economia sia al rilancio del turismo locali”.

Trasporti-Italia.com – 03/06/2021

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Aeroporto Catullo di Verona, via libera all’appalto da 68 milioni: sarà più grande e con nuove sale d’imbarco

Il cda ha approvato l’aggiudicazione dei lavori al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Itinera Spa, Leonardo Spa e Euroimpianti

di Edoardo Bus

L’annuncio da parte della Catullo Spa, relativo alla aggiudicazione dell’appalto che riguarda l’ampliamento del terminal passeggeri (Progetto Romeo) dell’aeroporto di Verona, porta con sé almeno quattro buone notizie per lo scalo, per Verona stessa e per tutto il territorio di riferimento. La prima è l’importante somma stanziata – l’importo complessivo dei lavori è infatti pari a 68 milioni di euro – ben superiore all’aumento di capitale da 35 milioni deliberato lo scorso 28 maggio. La seconda è che evidentemente il consiglio di amministrazione dell’aeroporto si sente già in tasca gli euro dell’aumento, visto che i lavori propedeutici alla realizzazione dell’opera partiranno già a luglio, pur avendo i soci della Catullo tempo fino al 31 luglio per eseguire quanto approvato. La terza è la determinazione ad andare avanti sul Piano di sviluppo immediatamente dopo un anno difficilissimo, con la pandemia da Covid-19 che ha fortemente condizionato il traffico dell’aeroporto di Verona, che ha chiuso il 2020 con una flessione del 71% rispetto al 2019. L’ultima è che un’opera così importante, secondo le previsioni, dovrebbe vedere la conclusione dei lavori entro il 2024, quindi in largo anticipo rispetto alle Olimpiadi Invernali del 2026, che porteranno la cerimonia conclusiva propria nella città scaligera.

Le imprese costruttrici

Ma vediamo nel dettaglio il progetto, che verrà realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Itinera, Leonardo ed Euroimpianti e che costituisce il principale intervento sul terminal del Catullo, riguardante la riqualifica e l’ampliamento del terminal partenze, la cui superficie passerà dagli attuali 24.840 metri quadri a 36.370 metri quadri, a cui si aggiungerà la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadri di aree già esistenti. Tra i principali interventi sono previsti: la riqualificazione architettonica della hall check-in, dove i banchi accettazione passeranno dagli attuali 40 a 46 comprensivi di postazioni self check-in e self baggage drop; la realizzazione di nuove sale d’imbarco al primo piano con nuovi torrini di imbarco; i gate d’imbarco passeranno dagli attuali 13 a 19; la realizzazione di un nuovo sistema BHS (baggage handling system); la realizzazione di nuovi controlli di sicurezza al primo piano.

Un passaggio fondamentale

Il consiglio di amministrazione ha espresso grande soddisfazione per il passaggio fondamentale ai fini dello sviluppo dello scalo, con la nuova infrastruttura che sarà realizzata in un’ottica di sostenibilità ambientale, alta manutenibilità e risparmio energetico, e sarà contraddistinta da un’immagine complessivamente rinnovata del terminal sia per gli aspetti architettonici che per quelli relativi agli spazi commerciali, che amplieranno la loro offerta. Il consiglio ha inoltre espresso il proprio ringraziamento per il complesso lavoro svolto dal presidente Paolo Arena, dall’amministratore delegato Monica Scarpa, dal team di lavoro, dal socio industriale, oltre che da tutti i soci pubblici, che lavorando insieme hanno permesso di raggiungere questo importante risultato.

L’addio ad Aerogest

A proposito di soci pubblici, ieri si è anche chiusa la vicenda Aerogest (la società che li vedeva riuniti) con la liquidazione davanti al notaio. La ex Aerogest dopo tre esercizi in perdita è stata sciolta in base alla legge Madia. La società aveva il 47% del Catullo, quindi ora sull’aumento interverranno direttamente – pro quota di questa quasi metà del capitale – il Comune (9,98%), la Provincia di Verona (20,70%), la Provincia Autonoma di Trento (30,26%) e la Camera di Commercio di Verona (39,05%). Da ricordare infine che, con l’avvio della stagione estiva, lo scalo ha iniziato a registrare una graduale ripresa, collegata all’intensa campagna vaccinale e, in tempi più recenti, all’eliminazione dei cinque giorni di quarantena per i passeggeri in arrivo in Italia.

Nordest Economia – 03/06/2021

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Trasporti: Pizzimenti, passo barca Lignano risorsa per cicloturismo

2 Giugno 2021

L’obiettivo ora è progetto ciclabile Venezia-Trieste entro anno

“L’attività del passo barca Lignano-Bibione è partita come sperimentale e ha riscosso grandissimo successo con oltre 60mila passaggi di persone e 50mila di bici e ci dimostra che è fondamentale investire sul movimento cicloturistico, ma anche che non esistono confini per promuovere al meglio le nostre località: si tratta di iniziative straordinarie per dare l’idea della continuità territoriale. Il Friuli Venezia Giulia è una regione raggiungibile in bici e in barca, con traghetti che prevedono sempre anche il posto bici: da Muggia fino a qui, al confine sul Veneto, si può attraversare il nostro territorio con una modalità sostenibile e rilassante”.
Lo ha sottolineato l’assessore alle Infrastrutture e mobilità del Friuli Venezia Giulia Graziano Pizzimenti, intervenuto con la vicepresidente e assessore omologo della Regione Veneto Elisa De Berti e numerose autorità all’inaugurazione ufficiale dell’attività 2021 del passo barca che collega Lignano a Bibione.
Il servizio X-river (costo del biglietto 1 euro, gratuito per anziani e bambini), cofinanziato dalla Regione Fvg con 60mila euro, trasporta i turisti con le bici tra le due località balneari delle rispettive regioni e quest’anno è stato anticipato di circa un mese: è attivo ogni giorno dalle 9 alle 19 fino al 3 ottobre; la novità prevede un prolungamento dell’attività, nei soli fine settimana, fino al primo novembre. La barca gestita da Tpl Fvg-Arriva in questi giorni trasporta solo 10 passeggeri alla volta, ma a breve entrerà in funzione quella con maggiore capienza (fino a 25 persone).
Pizzimenti nell’occasione ha reso noto che l’opera più strategica per lo sviluppo del cicloturismo, la Venezia-Trieste, sta procedendo spedita.
“Ad agosto dovrebbe chiudersi il progetto preliminare e per fine anno potremmo avere pronto il definitivo”, ha anticipato l’assessore a margine della cerimonia di inaugurazione a cui sono intervenuti il sindaco di Lignano Luca Fanotto, il vicesindaco di San Michele al Tagliamento Gianni Carrer, il presidente della Lignano Pineta spa Giorgio Ardito.
Negli interventi sono state evidenziate le ottime sinergie tra settore privato e pubblico e tra amministrazioni regionali e comunali “unite – è stato sottolineato – invece che divise da un fiume che è una risorsa naturale importante da valorizzare per gli amanti del turismo lento”.
In merito alla viabilità lignanese, Pizzimenti a margine della cerimonia ha aggiornato anche sullo stato dei lavori di due rotonde di accesso alla località balneare, quella in località Gorgo e quella a Pertegada. “Per la prima contiamo di sbloccare presto il cantiere che era rimasto fermo a causa dell’impresa aggiudicataria, mentre la seconda rotatoria andrà in appalto a fine stagione: quindi – ha concluso Pizzimenti – anche l’asse viario che dall’autostrada porta a Lignano diventerà praticamente senza blocchi semaforici consentendo un migliore flusso di traffico che già in una giornata come questa, in occasione della festività del 2 giugno, ha visto un forte rallentamento”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 02/06/2021

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Porto di Trieste, traffici record: crescita del +20,4 per cento

Balzo dei container nel primo quadrimestre, neppure il blocco del canale di Suez ha inciso sul buon andamento

Neppure il blocco del canale di Suez ha inciso sul buon andamento dei traffici del porto di Trieste in crescita nel primo quadrimestre 2021. I traffici sono in aumento per container, Ro-Ro e sul fronte della movimentazione ferroviaria. Ad aprile i volumi complessivi dello scalo giuliano, per la prima volta dopo la pandemia, evidenziano una crescita a doppia cifra (+20,44%) rispetto allo scorso anno. Non succedeva da prima della pandemia. La variazione positiva del traffico container sfiora il +4% con 250.284 Teu movimentati.

Complessivamente i Teu pieni nello scalo giuliano sono stati 205.417 (+5,29%) mentre quelli vuoti 44.867 (-2,15%). La virata al rialzo dei primi quattro mesi vede indiscutibilmente sul podio il comparto Ro-Ro che consolida ulteriormente il suo andamento positivo (+31,93%) con 96.904 unità transitate. Contrazione per le rinfuse solide, -9,06%, ma i valori del singolo mese di aprile fanno intravedere segnali di ripresa del segmento delle rinfuse liquide, +24,64%. Bene anche il fronte dei trasporti su rotaia, con ritorno sui livelli del pre-Covid: 3.045 i treni operati nei primi quattro mesi, pari a +8,52%. Ma è sul singolo mese di aprile che il rialzo è ancor più evidente, + 40,40%.

Il network del porto, che conta su più di 200 partenze settimanali verso tutta Europa, nel periodo della pandemia ha rafforzato alcune linee dirette in Austria e avviato un servizio verso Norimberga in Germania. Ora i numeri stanno tornando sui livelli pre-Covid: 3.045 sono stati i treni operati nei primi quattro mesi (+8,52%). Ad aprile il rialzo è del 40,40%. I risultati sono stati guidati dalla buona performance del molo VII e molo V e dalla ripartenza del traffico ferroviario di Siderurgica Triestina.

Dati meno brillanti per lo scalo di Monfalcone, dove il quadrimestre è stato segnato da 963.288 tonnellate di merce, -11,30%, ma i prodotti metallurgici mostrano un +1,93%, che con 630.926 tonnellate rappresenta il 93,35% delle rinfuse solide movimentate ed il 65,50% del volume complessivo dello scalo. Segnali di ripresa poi per il settore contenitori che ha messo a segno +30,59% e 286 teu; negativo invece il comparto veicoli commerciali, -3,52% con 27.248 unità transitate.

Nordest Economia – 02/06/2021

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A Bolzano tornano i voli di linea: riapre l’aeroporto

1 Giugno 2021

Dopo 6 anni di stop dal “Dolomiti” decollano i voli per la capitale. A seguire collegamenti con Berlino e Düsseldorf. Si riaccende il contenzioso per la vendita a privati. Anac: valore incongruo

Dopo sei anni di stop l’aeroporto “Dolomiti” di Bolzano tornerà ad essere operativo con voli di linea.

Anticipato da due collegamenti charter sabato 12 giugno per Olbia e Lamezia Terme, lunedì 14 è previsto il primo collegamento tra Bolzano e Roma Fiumicino operato da Skyalps, compagnia aerea ma anche tour operator altoatesino che utilizzerà due velivoli Dash 8-400.

Gli aerei con la livrea bianca e blu collegheranno l’aeroporto più settentrionale d’Italia con la capitale nelle giornate di lunedì, giovedì e venerdì con partenza dalle montagne dell’Alto Adige alle ore 6,45 e atterrare dopo due ore nello scalo romano. Ritorno alle ore 17,50 e arrivo a Bolzano alle 19,55.

Le tariffe saranno ulteriormente modificate e il costo da Bolzano a Roma si aggirerà tra i 120-130 euro a tratta (80.90 euro da Parma).

Era dal 18 giugno del 2015 che lo scalo bolzanino – codificato dalla Iata con sigla Bzo – non offriva più collegamenti di linea.

Il primo aereo Skyalps atterrerà a Bolzano il 9 giugno proveniente da Malta dove in questi giorni sta svolgendo certificazioni e controlli tecnici, il secondo l’11 o il 12. Previsti per quest’estate anche i collegamenti Bolzano – Ibiza (via Parma) e, due volte la settimana, anche con Berlino e Düsseldorf.

L’orario invernale, dal 6 dicembre al 18 marzo 2022, prevede collegamenti bisettimanali da Bolzano a Londra (da definire se Gatwick o City) e Amburgo, ma anche Norimberga, Copenhagen, Rotterdam e Lussemburgo.

L’intenzione futura è quella di collegare lo scalo altoatesino con Milano Linate e stringere un accordo con la compagnia di bandiera.

Intanto l’Autorità Anticorruzione (Anac) nella delibera dell’aprile 2021 ha definito incongruo il prezzo di vendita dell’aeroporto di Bolzano.

A dirlo i Verdi che hanno depositato un’integrazione all’esposto presentato già nel 2019 alla Corte dei Conti.

Gli accertamenti sono tutt’ora in corso.

Depositato inoltre una integrazione all’esposto che contesta il prezzo di 3,8 milioni a cui la Provincia ha venduto la società ABD ai privati, prezzo che il Gruppo Verde ha sempre considerato inadeguato.

L’integrazione si basa sulla recente delibera n. 391/2021 emanata il 27 aprile 2021 dall’Anac, che ha come oggetto l’operazione di vendita da parte della Provincia ai privati della società ABD.

L’Anac nella sua delibera afferma che «il prezzo posto a base d’asta dovrebbe essere considerato non congruo» poiché non tiene conto della prospettiva di concessione per 20 anni dell’Aeroporto da parte dei privati.

Secondo l’Anac infatti la Provincia ha venduto ai privati non solo una partecipazione in una società pubblica, ma anche l’erogazione di un servizio della durata di 20 anni con la conseguente prospettiva dei ricavi che ne derivano.

Nordest Economia – 01/06/2021

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Olimpiadi Milano Cortina, la Regione Veneto sceglie il suo manager per le infrastrutture: Tommaso Santini

Gli enti pubblici nominano i propri rappresentanti nell’Agenzia che dovrà occuparsi anche di circonvallazioni. Nel curriculum del veneziano anche il risanamento del Vega e l’esperienza in Gabetti come advisor

A piccoli passi verso la costituzione di quell’agenzia Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 che ha in carico le opere olimpiche quali le circonvallazioni ai piedi delle Tofane e a Longarone. Gli enti locali hanno nominato i propri rappresentanti nel cda. Da parte veneta è Tommaso Santini, nominato in maniera congiunta dagli enti Regione Lombardia, Regione Veneto e Province autonome di Trento e Bolzano.

Santini è consigliere delegato della Fondazione Università Ca’Foscari di Venezia e, prima ancora, nell’Immobiliare Veneziana srl, nel Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia, è stato partner di Valore Reale Sgr poi confluita in Castello sgr. Per parte lombarda è stato nominato Angelo De Amici, che arriva dal Cipe e che ha maturato esperienze in campo urbanistico, infrastrutturale e nelle finanza di progetto nelle società Real Care, Ausman e che (dal 2006 al 2011) è stato assessore all’Urbanistica nel Comune di Luvinate (Varese).

Le Province di Trento e Bolzano hanno invece espresso i due componenti del collegio sindacale della società: rispettivamente Elisa Carli e Patrick Bergmeister.

Nato nel 1976, sposato, due figlie, Santini al Vega aveva il mandato di risanare la società e rilanciarla attraverso il progetto di trasformazione urbana di un ambito strategico della città (oltre 200 mila mq di sviluppo immobiliare in parte già realizzato) e di promuovere l’innovazione di uno dei più importanti parchi scientifici italiani con oltre 200 aziende insediate e 2000 addetti.

È stato anche direttore immobiliare del Gruppo Condotte di Roma, con la responsabilità delle attività di asset management e di business development su iniziative di sviluppo sul territorio italiano, tra le quali è il promotore del Venice Waterfront, un complesso immobiliare di 52 mila mq a destinazione terziaria-espositiva ricettiva-commerciale in corso di realizzazione all’interno dell’ambito urbanistico del Parco Scientifico Tecnologico di Venezia.

L’uomo giusto – come riconosce anche Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno – al momento giusto. Adesso, però, è necessario nominare in tempi rapidissimi un commissario straordinario con poteri derogatori per le opere infrastrutturali.

«Altrimenti rischiamo di non arrivare in tempo con le varianti di Alemagna», aggiunge Padrin; il quale, dopo aver incontrato il sottosegretario alle infrastrutture Alessandro Morelli, in sopralluogo nel Bellunese, spera che questa nomina, tanto attesa, arrivi in una quindicina di giorni, come si dice in questi giorni.

Nordest Economia – 01/06/2021

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Emirates: da luglio riprendono i voli da Venezia

Dal 1° luglio Emirates riprenderà i voli tra Venezia e Dubai, ripristinando completamente il proprio network di destinazioni italiane. La compagnia offrirà inizialmente 3 voli a settimana, aumentando i collegamenti commerciali e turistici tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, oltre a offrire ai clienti italiani più opzioni di viaggio verso il Medio Oriente, l’Asia occidentale e l’Africa via Dubai.

Sempre nel mese di luglio previsto anche un aumento dei servizi per Milano da 8 a 10 frequenze settimanali. Verrà aggiunto un servizio giornaliero sulla rotta Dubai-Milano-New York JFK e un ulteriore volo di andata e ritorno tre volte a settimana tra Dubai e Milano. Insieme ai 5 voli settimanali di Emirates su Roma e 3 voli settimanali su Bologna, questo porterà i servizi totali della compagnia dall’l’Italia a 21 voli settimanali da 4 città nel mese di luglio. Emirates servirà Venezia, Milano, Roma e Bologna con i suoi velivoli wide body Boeing 777-300ER.

L’espansione dei servizi di volo di Emirates in Italia – sottolinea la compagnia – avviene anche a seguito degli accordi sui voli “Covid-tested”, che consentono ai passeggeri di viaggiare in Italia senza quarantena all’arrivo.

“Accogliamo con favore gli accordi sui voli Covid-tested e vorremmo ringraziare le autorità italiane e degli Emirati Arabi Uniti per i loro continui sforzi per facilitare i viaggi internazionali – ha dichiarato Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e amministratore delegato di Emirates –. Gli Emirati Arabi Uniti hanno un rapporto forte e di lunga data con l’Italia e il ritorno ai collegamenti aerei sicuri contribuirà a rafforzare il commercio e il turismo da ambo le parti. In qualità di hub commerciale globale e sede di persone provenienti da più di 200 nazioni, Dubai e gli Emirati Arabi Uniti hanno messo in atto tutti gli sforzi possibili per proteggere le comunità dalla pandemia, cominciando da un programma di vaccinazione efficiente passando per i protocolli di biosicurezza in tutti i settori, inclusi i luoghi di svago, le scuole, le aziende e gli aeroporti. Speriamo altri Paesi prendano in considerazione accordi simili per facilitare i viaggi senza quarantena”.

Trasporti-Italia.com – 01/06/2021

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