Tav, firmato accordo anche per il secondo lotto della tratta Verona – bivio Vicenza

19 Maggio 2021

L’intesa tra il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, attraverso la controllata Rfi (Rete ferroviaria italiana), e il Consorzio Iricav Due è stata trovata con cinque mesi di anticipo rispetto alle previsioni e questo accelera la realizzazione dell’opera.

di Luca Ciuffoni

Ieri, 18 maggio, con cinque mesi di anticipo rispetto a quanto preventivato è stato firmato l’accordo per dare il via ai lavori sul secondo e ultimo lotto costruttivo della tratta ferroviaria ad alta velocità tra Verona e bivio Vicenza. L’atto è stato sottoscritto dal gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, attraverso la controllata Rfi (Rete ferroviaria italiana), e da Iricav Due, ovvero il consorzio di aziende incaricate di realizzare l’opera. Ed oltre all’accordo sui lavori, che hanno un valore complessivo di 1.776 milioni di euro, è stata trovata anche un’intesa per partire con la progettazione definitiva dell’attraversamento di Vicenza, ossia della naturale prosecuzione della Tav verso il capoluogo vicentino. Progettazione che dovrebbe essere ultimata entro il 10 settembre 2021.

Le Ferrovie dello Stato hanno trovato, insieme al Ministero delle infrastrutture, le risorse necessarie per questa accelerazione dei lavori, in modo da attivare entro il 2026 l’Alta Velocità tra Verona e bivio Vicenza. Ma tutto questo non sarebbe stato possibile se Rfi e Iricav Due non avessero in precedenza già sottoscritto l’accordo per avviare i lavori sul primo dei due lotti tra Verona e bivio Vicenza.

Quindi, l’intera tratta Verona-bivio Vicenza da ieri è interamente in realizzazione. Si tratta di una linea dal costo stimato di 2.470 milioni di euro che si sviluppa in Veneto per 44 chilometri e che potrebbe essere completata in circa 74 mesi.

Il primo lotto della tratta, di importo pari a 984 milioni di euro, comprende la realizzazione di parte delle opere civili, nonché la sovrastruttura ferroviaria e gli impianti tecnologici propedeutici all’attivazione delle deviazioni della linea Milano-Venezia. Il secondo lotto, di importo pari a 1.776 milioni di euro, prevede il completamento delle opere civili, nonché la realizzazione dell’armamento e delle tecnologie dell’intera tratta.

Verona Sera – 19/05/2021

© Riproduzione riservata

Ferrovie: Pizzimenti, mitigati disagi al cantiere Rfi a Cervignano

Si concluderanno entro la fine di giugno i lavori che Rete ferroviaria italiana (Rfi) sta effettuando lungo la linea nello scalo di Scodovacca; nel frattempo la ditta appaltatrice dei lavori ha messo a punto dei sistemi di protezione per ridurre i disagi provocati dal rumore delle lavorazioni e segnalati più volte nelle scorse settimane dai cittadini residenti nell’area est del comune di Cervignano del Friuli.

Lo ha riferito l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, in merito ai lavori di manutenzione della ferrovia Latisana-Cervignano.

“Lo scorso 5 maggio il Comune ha sospeso l’autorizzazione ai lavori già concessa chiedendo opportune azioni di mitigazione dei disagi segnalati da parte dei residenti” ha riferito Pizzimenti. L’assessore ha poi spiegato che “l’impresa appaltatrice, come comunicato dalla stessa Rfi, ha provveduto a installare pannellature fonoassorbenti di tre metri di altezza lungo la recinzione vicino al cancello di accesso da via Chiozza e nella zona di scarico e carico delle traversine; ha inoltre posato uno strato antipolvere su tutta la strada di accesso al cantiere e provvede a bagnare ripetutamente le zone percorse dagli automezzi lungo tutta l’area”.

I lavori, iniziati lo scorso aprile, riguardano la manutenzione straordinaria dell’armamento ferroviario nella tratta Latisana-Cervignano con il rinnovamento degli apparecchi di binario e la sostituzione delle traverse e delle rotaie, nonchè il risanamento della massicciata.

“Da quanto indicato dalla stessa Rfi – ha fatto sapere l’assessore – l’impresa appaltatrice, prima dell’inizio dei lavori, ha richiesto e ottenuto dal Comune l’autorizzazione allo svolgimento di attività temporanee, per tutto il periodo che va dal 29 marzo al 6 luglio, con l’utilizzo di impianti rumorosi in deroga ai limiti di rumore. A seguito di parare dell’Arpa, il Comune ha rilasciato l’autorizzazione, prevedendo però la possibilità di revoca qualora fossero pervenute ancora segnalazioni di disagi da parte dei cittadini, anche in relazione ai rumori notturni”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 19/05/2021

© Riproduzione riservata

Viabilità: Pizzimenti, Covid ha stoppato studio su Sequals-Gemona

“Lo studio di fattibilità riguardante il collegamento Sequals-Gemona, che ha un costo complessivo di 191.253,50 euro, è momentaneamente sospeso a causa dei provvedimenti presi per contrastare la diffusione del Covid-19. Le fasi successive di questo studio prevedono infatti i rilievi attenti sui flussi di traffico. Se si fossero ultimate le analisi nella fase acuta della pandemia, i risultati non avrebbero avuto alcuna significatività. A novembre, quando saranno trascorsi i 12 mesi previsti dalla sospensione, si valuterà come proseguire”.

Lo ha affermato l’assessore alla Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, rispondendo questa mattina in Consiglio regionale a una Iri dedicata a questo argomento.

“Finora è stata portata a termine la parte socioeconomica dello studio – ha ricordato Pizzimenti -. Come noto, il collegamento Sequals-Gemona è fortemente richiesto dai comparti produttivi del Gemonese e del Pordenonese. Ribadiamo l’importanza di verificare la possibilità di completare questa rete stradale. Purtroppo non possiamo fare alcuna ipotesi precisa sulle caratteristiche tecniche di questa infrastruttura, così come non è possibile ancora prevedere i costi puntali della sua realizzazione”.

“Ricordiamo infine che il Pnrr è un programma nazionale che registra le azioni degli enti territoriali. Aldilà quindi dei diversi cronoprogrammi di attuazione, rimane un Piano di riferimento – ha concluso l’assessore – in grado di definire le priorità della futura programmazione”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 19/05/2021

© Riproduzione riservata

Infrastrutture: Pizzimenti, ok motrici ferroviarie a idrogeno per tpl

“L’utilizzo dell’idrogeno per alimentare le motrici ferroviarie nel sistema del trasporto pubblico locale di competenza della Regione costituisce uno degli elementi di novità previsti dal Pnrr, che per lo sviluppo di questa modalità di mobilità prevede risorse significative, correlate con la “Strategia per l’idrogeno per un’Europa climaticamente neutra” definita dalla Commissione Europea. In quest’ottica la Regione ha avviato un percorso per definire un programma di rinnovo evolutivo del parco veicolare del trasporto pubblico locale e ha predisposto alcune proposte di intervento per diffondere l’utilizzo dell’idrogeno nella mobilità su gomma come su rotaia”.

Lo ha ribadito l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, rispondendo a una interrogazione in Aula consiliare.

Il percorso, precisa l’assessore, fa parte la scheda n.4 delle linee strategiche regionali inserite nel Pnrr “Green Deal FVG: Un sistema carbon freee verso la neutralità climatica”, che tra le proposte avanzate comprende anche un progetto di transizione verde del parco rotabile ferroviario a trazione diesel su linee non ancora elettrificate. Di questo programma fanno parte tre linee utilizzate per il trasporto passeggeri e non ancora elettrificate: la Udine-Cividale, Casarsa-Portogruaro e Sacile-Gemona, che si contraddistinguono per le caratteristiche dell’armamento, per le particolarità del territorio e per la presenza, attuale o in prospettiva, di un significativo traffico merci.

“Il programma di conversione dei treni circolanti – puntualizza l’assessore – non può che tenere conto di queste caratteristiche, come della possibilità di impiegare motrici ad alimentazione bimodale, da quella elettrica assieme alle batterie, a quella a idrogeno ed elettrica. O, dove già programmata, della futura elettrificazione, com’è il caso della Casarsa-Portogruaro. Mentre vanno valutati il tema della produzione e dei sistemi di rifornimento, con la localizzazione e la realizzazione delle relative infrastrutture”.

La Scheda proposta dalla Regione per il Pnrr ha come obiettivo il rinnovo della flotta ferroviaria diesel attualmente utilizzata per i servizi di competenza regionale, che al momento della sostituzione presenterà un’età media di 20 anni.

Questo percorso, aggiunge Pizzimenti, consentirà di abbattere le emissioni anche nell’attraversamento di siti di particolare significato naturalistico e patrimonio Unesco, valorizzandone l’attrattività turistica. Ciò vale in particolar modo per la Sacile-Gemona, perché consentirà il suo inserimento nell’elenco delle ferrovie turistiche.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 19/05/2021

© Riproduzione riservata

Catullo: Ryanair lancia una nuova rotta da Verona a Manchester, diversa situazione per Montichiari

La compagnia aerea Ryanair ha lanciato una nuova rotta estiva da Verona a Manchester, operativa due volte alla settimana a partire da luglio, come parte integrante dell’operativo per l’estate 2021 sul mercato italiano. Il Direttore Commerciale di Ryanair, Jason Mc Guinness, ha detto: “Mentre i programmi di implementazione delle vaccinazioni continueranno nei prossimi mesi e con la stagione estiva alle porte, siamo lieti di annunciare questa nuova rotta da Verona a Manchester”.

E ha continuato spiegando: “I clienti Ryanair possono ora prenotare la loro meritata pausa estiva con la certezza che se i loro piani dovessero cambiare, possono spostare le date di viaggio due volte senza pagare il supplemento di cambio volo fino alla fine di ottobre 2021, e pagando solo l’eventuale differenza di prezzo tra il volo originale ed il nuovo volo”.

Commenta il risultato anche l’amministratore delegato del Catullo, Monica Scarpa: “Il nuovo volo su Manchester di Ryanair costituisce un importante segnale di rilancio del traffico del Catullo e si aggiunge alle altre 10 destinazioni collegate dalla compagnia irlandese nell’attuale stagione estiva. In questi mesi con Ryanair abbiamo portato avanti un costante lavoro propedeutico alla ripresa ed è una soddisfazione poterne ora cogliere i risultati”.

Ma mentre Verona torna, lentamente e non senza polemiche, alla normalità, l’attenzione di tanti politici veneti si concentra ora sull’altro partner del Catullo, l’aeroporto di Brescia – Montichiari, sempre gestito da Save: “È notizia dell’ultima ora che i lavori di smantellamento del terminal passeggeri (che diventerà un magazzino) sono iniziati e che Montichiari diventerà uno scalo solo cargo. E i passeggeri? No grazie, SAVE non è stata in grado di portare un solo volo passeggeri, un charter, neanche un….dirottamento aereo. Quindi che ci facciamo con un terminal passeggeri? Beh, semplice, lo togliamo”. A dirlo il consigliere regionale del gruppo misto, presidente di Vale VeronaStefano Valdegamberi. Per il momento da Save non è giunta alcuna replica.

Veneto Report – 19/05/2021

© Riproduzione riservata

A Modena, Reggio Emilia e Piacenza un’app segnala l’affollamento sui bus

Il bus in arrivo sarà troppo pieno e non potrò salire a bordo? Quante volte, in questi tempi di pandemia, ci siamo posti questa domanda. L’app di Seta, disponibile gratuitamente per dispositivi Android e Apple, fornisce una risposta certa a questa domanda per aiutare gli utenti a viaggiare informati.

Oltre alle classiche opzioni (info generali sul servizio, orari di arrivo in tempo reale e percorsi dettagliati dei bus, acquisto/ricarica abbonamenti) gli utenti del trasporto pubblico dei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza possono ora ottenere anche indicazioni chiare e tempestive sul livello di riempimento dei mezzi, verificando inoltre tutte le corse aggiuntive disponibili rispetto alla normale programmazione oraria.

Sempre più capillare la presenza della videosorveglianza a bordo

Queste due importanti novità sono rese possibili dagli investimenti che Seta sta realizzando per migliorare l’informazione all’utenza, anche grazie ad uno specifico contributo della Provincia di Reggio Emilia. In particolare, si sta rendendo sempre più capillare la presenza della videosorveglianza a bordo che – unitamente all’attivazione di un nuovo software contapersone – fornisce preziose informazioni che vengono opportunamente gestite e centralizzate, permettendo di conoscere in tempo reale l’indice di riempimento dei bus in arrivo alle fermate.

L’indice di riempimento dei mezzi SETA

Una volta scaricata e installata la App SETA sul proprio device, l’utente può visualizzare, per ogni corsa, alcuni semplici ed immediati simboli grafici: l’icona del bus di colore verde indica un mezzo con basso livello di riempimento; il colore giallo segnala che sul bus in arrivo è presente una maggiore quantità di passeggeri, mentre se il colore rosso segnala che la capienza è prossima al limite massimo previsto dalle norme di legge. Inoltre, per ogni corsa viene indicata l’eventuale presenza di un bus aggiuntivo, consentendo così di valutare l’offerta complessiva del servizio e pianificare con maggiore consapevolezza i propri spostamenti. L’indice di riempimento dei mezzi SETA in arrivo è disponibile anche sull’app regionale Roger, che oltre a fornire informazioni sul servizio consente anche di acquistare, con carta di credito, il biglietto valido per tutti i bus e i treni dell’Emilia-Romagna.

Trasporti-Italia.com – 19/05/2021

© Riproduzione riservata

Brennero: a rischio 136 miliardi di interscambio Italia-Ue a causa dei divieti al traffico merci

Come sta reagendo l’Europa dopo l’ennesima ondata del Covid? E in che modo la strozzatura geografico-politica del valico del Brennero incide sulla libera circolazione delle merci per l’Italia?

A queste domande ha risposto il report “Il Brennero e la politica dei trasporti attraverso le Alpi”, presentato questa mattina alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
Il report è stato realizzato da Unioncamere, con i sistemi camerali di Emilia Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, con il supporto di Uniontrasporti.

I divieti settoriali al transito dei mezzi pesanti

Lungo l’asse Scandivano-Mediterrano, passano le nostre merci esportate in tutta Europa (con Germania come principale destinataria), per un valore di interscambio complessivo di 170 miliardi di euro. Che diventano 214 se si include anche il valore degli scambi con Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca. Un interscambio messo in difficoltà dalle decisioni del Governo tirolese che dal 2017 ha imposto una serie di divieti settoriali al transito dei mezzi pesanti che sta mettendo seriamente in crisi gli operatori del settore. Le merceologie inserite nei divieti tirolesi valgono il 63% dell’interscambio complessivo tra l’Italia e i Paesi ScanMed, pari ad un valore economico di 136,6 miliardi di euro.

Attualmente il valico del Brennero è interessato da un quarto del traffico merci transalpino e conserva la sua funzione di transito e di trasporto cruciale per l’Europa. Nel 2019 vi sono transitate 53,7 milioni di tonnellate di merci, tre quarti delle quali su strada e il restante 26% via treno. Difficile al momento incrementare questa forma più ecologica di trasporto delle merci però, visto che l’attuale linea ferroviaria ha ormai raggiunto un livello di saturazione prossimo all’80%.

Tra le motivazioni addotte dal governo tirolese per far scattare i divieti settoriali per il trasporto su gomma attraverso il Brennero, figura il tema dell’impatto ambientale. L’analisi effettuata da Uniontrasporti evidenzia che è l’autostrada A22, in territorio italiano, la parte della direttrice Verona-Monaco che interessa più aree urbane (Rovereto, Trento, Bolzano e Bressanone). La A13, in territorio austriaco, al contrario si snoda prevalentemente in una zona montuosa toccando pochi centri abitati, mentre la A12, nella tratta di attraversamento di Innsbruck, è stata completamente interrata riducendo al minimo qualsiasi impatto ambientale.

I dati di traffico diffusi dalla concessionaria autostradale austriaca evidenziano poi una crescita del traffico locale, in particolare di mezzi pesanti, a dimostrazione che la capacità lasciata libeta dai tir italiani e tedeschi è stata presto occupata dai veicoli tirolesi.

L’innovazione tecnologica ha permesso di produrre veicoli con livelli di emissione di sostanze inquinanti sempre più bassi, con benefici evidenti sulla qualità dell’aria nel lungo periodo. Un progresso che, insieme a misure di tipo normativo, ha permesso di ridurre costantemente, negli ultimi 10 anni, il livello di emissioni anche sulle autostrade tirolesi. Un aspetto da non sottovalutare è che, durante il periodo di lockdown, ci sia stato il blocco quasi totale degli spostamenti privati, e quindi dei veicoli leggeri, mentre i mezzi pesanti hanno continuato a circolare anche se in misura ridotta. Secondo Unioncamere, il calo così vistoso delle emissioni di NOx può essere portato a sostegno della tesi secondo cui i mezzi pesanti in circolazione oggi, di categoria Euro 5 e 6 per la maggior parte, inquinano meno dei veicoli leggeri più moderni.

Le proposte di Unioncamere per risolvere questione Brennero

Unioncamere e i sistemi camerali del Nord, in sintonia con le pricipali rappresentanze di impresa, hanno individuato 10 misure chiave per risolvere le problematiche che caratterizzano l’asse del Brennero:

• Promuovere una ambiziosa politica TEN-IT, per eliminare le strozzature lungo i corridoi europei dei trasporti;
• Portare a completamento la ferrovia della Galleria di base del Brennero e le linee ferroviare di accesso nei tempi previsti;
• Esaminare, con il supporto delle professionalità dell’Agenzia europea dell’ambiente, l’impatto del traffico pesante e leggero sulla qualità dell’aria lungo l’intera direttrice del Brennero;
• Utilizzo dell’infrastruttura 24 ore al giorno per i camion più puliti ed ecologici;
• Sostegno alle imprese dei trasporti per il passaggio a veicoli a basse o zero emissioni;
• Sviluppo capillare di infrastrutture di ricarica;
• Digitalizzazione per aumentare l’efficienza dell’autostrada del Brennero e integrare il trasporto stradale e ferroviario;
• Armonizzazione delle normative nel trasporto ferroviario;
• Ottimizzazione della gestione delle linee ferroviarie lungo il corridoio del Brennero;
• Concorrenza invece del monopolio delle ferrovie austriache nel trasporto ferroviario combinato.

Trasporti-Italia.com – 19/05/2021

© Riproduzione riservata

Assarmatori-Assocostieri: Gnl carburante per la transizione

Tempi ancora lunghi per metanolo, idrogeno e ammoniaca

Il Gnl, gas naturale liquefatto, è oggi, fra i combustibili alternativi l’unico che oltre ad essere a basso impatto ambientale, è immediatamente applicabile su larga scala nel comparto marittimo e quindi gioca da protagonista nella fase di passaggio per l’abbattimento delle emissioni di Co2. La conferma arriva dal forum di Assocostieri e Assarmatori di questa mattina su “Il ruolo dei combustibili alternativi nella transizione energetica del comparto marittimo”. “Gli altri combustibili alternativi, come metanolo, idrogeno e ammoniaca, hanno bisogno ancora di lunghi anni di sperimentazione per uscire dalla fase dei prototipi e arrivare alla definizione di standard consolidati e di brevetti idonei alla produzione industriale di massa di motori marini” hanno concordato tutti i partecipanti, sottolinea una nota congiunta Assocostieri-Assarmatori.

Il Gnl è “pronto” ma necessita di interventi infrastrutturali e di sistema per poterne estendere l’utilizzo: dall’articolazione dei depositi che non devono essere lontani dai porti ma fuori dalle aree abitate. E accanto alla costruzione di nuove navi a Gnl c’è bisogno di una campagna di refitting di quelle che oggi utilizzano i “vecchi” carburanti.

Per il presidente di Assarmatori Stefano Messina “è necessario che gli sforzi per garantire l’indispensabile transizione energetica rafforzino la strategicità del trasporto marittimo nel quadro di un sistema logistico sempre più integrato, anche verticalmente”.

Marika Venturi, presidente di Assocostieri, ha sottolineato l’importanza di portare avanti in modo efficace i procedimenti di Via (Valutazione impatto ambientale) che permetteranno la realizzazione degli investimenti infrastrutturali programmati e quindi la possibilità di competere meglio con il resto d’Europa.

Ansa/Mare – 19/05/2021

© Riproduzione riservata

Carnival Corporation riattiva le crociere in Europa e Caraibi

18 Maggio 2021

Sette marchi della linea della grande compagnia di crociere Carnival stanno riattivando i viaggi per l’estate 2021, in maniera graduale e con protocolli sanitari migliorati.

Ripartenze previste per le crociere AIDA con sede in Germania e dei marchi italiani Costa Crociere, che hanno già ripreso le operazioni di crociera in Europa.

Carnival Cruise Line annuncia possibili piani di riavvio negli Stati Uniti

Sono sette marchi di linee di crociera di Carnival Corporation & plc: AIDA Cruises, Costa Cruises, Cunard, Holland America Line, Princess Cruises, Seabourn e P&O Cruises (Regno Unito) che navigano da porti in Europa e nei Caraibi.

Inoltre, la società continua a lavorare con le autorità per riprendere la navigazione negli Stati Uniti e spera di iniziare a navigare a luglio su tre navi dai porti di Miami e Galveston, in Texas. Auspici analoghi riguardano la navigazione in Alaska.

Le Compagnie che riprenderanno le partenze dai porti nei prossimi mesi utilizzeranno un approccio graduale, inclusi itinerari limitati annunciati su 16 navi, che rappresentano quasi il 20% della flotta globale dell’azienda. Le prime crociere si svolgeranno con una capacità passeggeri adeguata e protocolli sanitari potenziati sviluppati in collaborazione con le autorità governative e sanitarie.

Tre marchi Carnival Corporation – P&O Cruises (Regno Unito), Cunard e Princess Cruises – offriranno ciascuno una serie di crociere intorno alle acque costiere del Regno Unito, inclusa la navigazione inaugurale per la nuova ammiraglia di P&O Cruises, Iona. Le crociere riprenderanno anche quest’estate intorno alle isole greche con quattro dei marchi della compagnia: AIDA Cruises, Costa Crociere, Holland America Line e Seabourn. Inoltre, Seabourn ha annunciato l’intenzione di tornare a navigare nei Caraibi con una serie di nuove partenze estive dalle Barbados.

Protocolli sanitari avanzati sviluppati in collaborazione con esperti

I viaggi appena annunciati si basano sui recenti riavvii di crociere del marchio AIDA Cruises con sede in Germania, che ha ripreso a navigare a fine marzo nelle Isole Canarie, e del suo marchio Costa Crociere con sede in Italia, che ha ripreso a maggio la navigazione verso i porti italiani. Oltre a dozzine di crociere di successo di entrambi i marchi nel 2020, le più recenti partenze del 2021 da AIDA e Costa hanno dimostrato l’efficacia di protocolli sanitari avanzati sviluppati in collaborazione con esperti locali, nazionali e globali e hanno generato punteggi elevati di soddisfazione degli ospiti, misurati tramite indagini e sondaggi dettagliati.

Lavorando con le autorità sanitarie globali e nazionali e gli esperti medici, nonché con le autorità dei paesi di destinazione, le compagnie hanno sviluppato una serie completa di protocolli di salute e sicurezza per la protezione e la mitigazione durante l’intera esperienza di crociera.

Di seguito è riportato un breve riepilogo dei marchi Carnival che riprendono le operazioni di crociera degli ospiti dai porti globali quest’estate.

Crociere AIDA: Isole Canarie, Germania e Grecia

AIDA Cruises, con sede in Germania, ha ripreso a navigare nelle Isole Canarie con AIDAperla il 20 marzo, con la stagione che si estende fino a luglio e offre nuovi viaggi in partenza da Las Palmas, Gran Canaria. Altre due navi, AIDAsol e AIDAblu, riprenderanno a fine maggio rispettivamente in Germania e Grecia, con brevi viaggi da Kiel, in Germania, a partire dal 22 maggio e crociere di sette giorni attraverso le isole greche dal 23 maggio. A luglio, AIDA Cruises lancerà ulteriori nuovi viaggi in Germania, con AIDAsol in partenza da Rostock-Warnemünde fino al 18 luglio, seguita da una quarta nave, AIDAprima, che riprenderà il 3 luglio, offrendo viaggi di sette giorni in partenza da Kiel fino al 23 ottobre. Tutte le crociere sono effettuate nel rispetto dei protocolli di salute e sicurezza potenziati di AIDA.

Crociere Costa in un itinerario tutto italiano

Costa Crociere, con sede in Italia, ha ripreso le sue operazioni di crociera il 1° maggio con l’ammiraglia Costa Smeralda che naviga in un itinerario tutto italiano di una settimana. Quattro navi Costa navigheranno nel Mediterraneo. Una seconda nave, Costa Luminosa, ha ripreso a navigare con crociere di una settimana in Grecia il 16 maggio, e sarà seguita da Costa Deliziosa il 26 giugno, che offrirà anche crociere di una settimana in Grecia. Il 4 luglio, la nuova nave del brand, Costa Firenze, debutterà con un itinerario di una settimana in Italia, oltre a crociere internazionali di una settimana dal 12 settembre a metà ottobre. Accanto al debutto della Costa Firenze, dal 3 luglio la Costa Smeralda tornerà su itinerari internazionali, con crociere di una settimana in Italia, Francia e Spagna. Tutte le partenze seguiranno le procedure previste dal Protocollo di Sicurezza Costa.

P&O Crociere intorno alla costa del Regno Unito

P&O Cruises Uk,  La linea di crociera della Gran Bretagna, riprenderà le operazioni con due delle sue navi che navigano andata e per tutto il viaggio da Southampton intorno alla costa del Regno Unito tra giugno e settembre. La prima delle crociere del marchio inizierà il 27 giugno, con una serie di “brevi pause” sull’ammiraglia Britannia fino al 19 settembre. Il 7 agosto, la nuova ammiraglia del marchio Iona partirà per il suo viaggio inaugurale di sette notti intorno alla costa dell’isola di Iona e delle Isole Scozzesi, offrendo itinerari che si concorrono fino al 18 settembre. Dati i progressi avanzati del programma di vaccinazione nel Regno Unito e la forte preferenza espressa dagli ospiti per questa serie limitata di crociere costiere nel Regno Unito, queste partenze su Britannia e Iona saranno solo per gli ospiti vaccinati COVID-19 residenti nel Regno Unito. Tutti gli ospiti e l’equipaggio dovranno seguire le misure di salute e benessere potenziate di P&O Cruises per proteggere tutti a bordo.

Seabourn, il marchio ultra-lusso dell’azienda

Seabourn, il marchio ultra-lusso dell’azienda, riprenderà le sue operazioni di crociera in Grecia a partire dal 3 luglio, con una serie di partenze su Seabourn Ovation che operano andata e andata e per le ore di andata e per le ore di andata e per le 19 da Atene in tutte le isole greche. Una seconda nave, Seabourn Odyssey, riprenderà il 18 luglio con una serie di nuovi viaggi estivi che operano andata e ritorno da Bridgetown, Barbados e visitano Antigua, le Isole Vergini britanniche, Dominica, Grenada, St. Lucia, St. Maarten e St. Kitts. Questa serie di viaggi è aperta a tutti gli ospiti che sono completamente vaccinati contro covid-19. Gli ospiti di Seabourn saranno tenuti a rispettare tutti i protocolli sanitari che potrebbero essere in vigore al momento della partenza.

Princess Cruises, crociere premium

Princess Cruises, la principale linea di crociere premium internazionale al mondo, riprenderà le operazioni con due delle sue navi nel Regno Unito, con una serie di seacation su navi MedallionClass, Regal Princess e Sky Princess, navigando andata e andata e per le ore di andata e per giorno da Southampton intorno alla costa del Regno Unito fino alla fine di settembre. La prima delle navi del marchio, Regal Princess, offrirà 14 viaggi nel Regno Unito a partire dal 31 luglio, seguita da Sky Princess il 30 agosto, che offrirà otto crociere nel Regno Unito. Dati i progressi avanzati del programma di vaccinazione nel Regno Unito e la forte preferenza espressa dagli ospiti per questa serie limitata di crociere costiere nel Regno Unito, queste partenze su Regal Princess e Sky Princess saranno disponibili solo per gli ospiti vaccinati COVID-19 residenti nel Regno Unito. Tutti gli ospiti e l’equipaggio dovranno seguire le misure di salute e benessere migliorate di Princess Cruises per proteggere tutti a bordo.

Cunard: partenze panoramiche delle Isole Britanniche

Il marchio Cunard della compagnia riprenderà la navigazione per gli ospiti del Regno Unito con una serie di viaggi a bordo della Regina Elisabetta. I viaggi saranno di andata e ritorno da Southampton tra luglio e ottobre e includeranno partenze panoramiche delle Isole Britanniche lungo la costa e speciali Viaggi del Sole, della durata compresa tra le tre e le 12 notti. Dati i progressi avanzati del programma di vaccinazione nel Regno Unito e la preferenza fortemente espressa dagli ospiti per questa serie limitata di crociere costiere nel Regno Unito, queste partenze sulla regina Elisabetta saranno solo per gli ospiti vaccinati COVID-19 residenti nel Regno Unito. Tutti gli ospiti e l’equipaggio saranno tenuti a seguire le misure di salute e benessere avanzate di Cunard per proteggere tutti a bordo.

Holland America Line

Lavorando in stretto coordinamento con il governo della Grecia – Holland America Line – leader nella crociera premium – inizierà la crociera da Atene ad agosto con quattro partenze di sette giorni a bordo di Eurodam. Questo primo dei viaggi del marchio partirà il 15 agosto, visitando diversi porti nelle isole greche. Un secondo itinerario unico parte il 22 agosto per un diverso set di porti greci. Un itinerario di sette giorni partirà anche il 5 settembre da Atene a Venezia, in Italia, con chiamate in Grecia e Saranda, in Albania. Queste partenze dalla Grecia sono disponibili per gli ospiti che hanno ricevuto la loro dose finale di un vaccino COVID-19 approvato almeno 14 giorni prima dell’imbarco e hanno la prova della vaccinazione.

Gray Line Alaska

Oltre ai viaggi appena annunciati, Holland America Line e Princess Cruises offrono opzioni di vacanza a terra quest’estate attraverso Gray Line Alaska. I viaggiatori possono vivere l’Alaska attraverso una combinazione di tour accompagnati, esploratori e ferroviari e alloggio e visite turistiche, tra Kenai, Anchorage, Denali e Fairbanks, Alaska.

Trasporti-Italia.com – 18/05/2021

© Riproduzione riservata

Tav Verona-Vicenza, partono i lavori per il secondo lotto

Valore 1,59 miliardi di euro, lo annuncia Webuild che è parte con circa l’83% del General Contractor Ircav 2 insieme a Hitachi Rail (17%)

Al via i lavori per il secondo e ultimo lotto della Verona – bivio di Vicenza, che fa parte del primo lotto funzionale della dell’alta velocità ferroviaria fino a Padova, per un valore di 1,59 miliardi di euro. Lo annuncia Webuild che è parte con circa l’83% del General Contractor Ircav 2 insieme a Hitachi Rail (17%).

L’accordo per l’avvio dei lavori è stato siglato da Ircav 2 con Rfi insieme a quello per la progettazione definitiva dell’attraversamento di Vicenza, che costituisce il secondo lotto funzionale dell’opera, per un valore di circa 720 milioni di euro.

Parte quindi l’attivazione dei lavori sull’intero primo lotto funzionale della Linea AV/AC Verona-Padova, che rientra tra le opere finanziate con il Recovery Fund, con consegna ed attivazione della linea prevista entro il 31 dicembre 2026. Un’accelerazione sui lavori resa possibile dalle misure del Governo relative al Recovery Fund e dall’esperienza che Webuild ha potuto mettere a disposizione, per ridurre i tempi connessi ad alcune operazioni preliminari, e dall’integrazione con Astaldi, già parte del Consorzio IRICAV DUE. L’attivazione anticipata del Progetto potrà garantire la creazione di nuovi posti di lavoro ed opportunità per le imprese della filiera, fungendo da volano di crescita economica in funzione anticiclica in risposta alla crisi legata anche alla pandemia da Covid-19.

Il tracciato del primo lotto funzionale Verona – Bivio di Vicenza attraverserà 13 Comuni, con una lunghezza di 44,2 km e il quadruplicamento della linea esistente: l’alta velocità Verona-Padova, con un investimento dal costo complessivo stimato in circa € 4,8 miliardi, rappresenta infatti un collegamento ferroviario nel Nord Est del Paese che permetterà una mobilità più sostenibile in un’area fondamentale per il passaggio delle merci che arrivano dal Nord e dall’Est, riducendo l’impatto ambientale e le problematiche del traffico su gomma.

Il secondo lotto funzionale dell’attraversamento di Vicenza interessa invece i comuni di Altavilla Vicentina, Creazzo, Sovizzo, Torri di Quartesolo e Vicenza. Prevede una nuova fermata in Fiera, l’adeguamento della stazione del capoluogo e interventi sulla linea storica. Nel pacchetto rientrano inoltre la nuova linea TPL di bus elettrici est-ovest per 12 km e il riassetto della viabilità per garantire l’accesso rapido alla stazione da ovest a est.

La tratta Verona-Padova si inserisce nell’AV/AC Milano Venezia e fa parte del Corridoio Mediterraneo, che dalla Spagna arriva alla frontiera Ucraina: uno dei corridoi della rete strategica transeuropea di trasporto (TEN-T core network) itinerario privilegiato sia per i traffici fra Europa e Asia sia, in ambito europeo, per i traffici fra le regioni del Sud e quelle dell’Europa Orientale. Con la realizzazione della linea AV/AC Milano-Venezia, il 75% della popolazione italiana sarà servita con linee ad alta velocità.

Il progetto è uno dei più importanti in corso di esecuzione in Italia da parte di Webuild, che sta realizzando anche Bicocca-Catenanuova – una tratta della futura Palermo-Catania -, il progetto unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova- la linea che potenzierà il collegamento tra il sistema portuale ligure e le principali linee ferroviarie del Nord Italia e del Nord Europa; la Galleria del Brennero – elemento centrale del collegamento veloce tra Verona e Monaco di Baviera –, la Metro M4 di Milano e due sezioni della linea ad alta velocita Napoli-Bari.

Nordest Economia – 18/05/2021

© Riproduzione riservata