Tav Verona-Vicenza, accordo fra associazioni agricole e general contractor per facilitare gli espropri

9 Maggio 2021

“È stato raggiunto un importante risultato che permetterà la semplificazione della procedura espropriativa per l’acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione della linea AC/AV tratta Verona-bivio di Vicenza”. Ad annunciarlo l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, spiegando che, con il coordinamento della Regione del Veneto, il tavolo delle Associazioni di categoria (Coldiretti, CIA, Confagricoltura) e IRICAV 2 (general contractor) hanno definito un accordo con le modalità ed i valori di esproprio per le aree del progetto in questione.

“Questo accordo – prosegue De Berti – permetterà agli espropriati di essere tutelati nella definizione dell’accordo bonario, avendo concordato prima le regole del calcolo delle indennità da riconoscere. Inoltre – aggiunge – l’applicazione dello stesso andrà a favore della garanzia di equità di trattamento tra espropriati”.

L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla fattiva collaborazione e disponibilità di tutti i partecipanti ai tavoli convocati dalla Regione ed anche di IRICAV 2, che in questo modo dovrebbe vedere semplificato ed accelerato il proprio compito di acquisizione delle aree.

“L’accordo implementa anche il quadro delle azioni di agevolazione delle procedure – conclude l’Assessore – al fine di giungere entro il 2026 alla conclusione dell’opera, data significativa sia per i Giochi olimpici invernali sia per il termine dettato dal finanziamento del PRNN”.

Veneto Report – 09/05/2021

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Bike sharing: il Comune costruirà tre nuovi hub, ma servono i gestori

8 Maggio 2021

Il Comune di Chioggia punta sul servizio di bike sharing, il noleggio di biciclette molto in voga soprattutto nelle grandi città. Sul portale cittadino, infatti, è stato affisso virtualmente l’avviso pubblico finalizzato ad una indagine di mercato che dovrà individuare soggetti interessati al bike sharing, nell’ambito di un progetto cofinanziato con fondi europei (SU.T.R.A.), al quale ha partecipato l’ufficio alle Politiche Comunitarie del Comune di Chioggia e che prevede quale scadenza per l’invio delle domande il prossimo 26 maggio.

Nello specifico si prevede una fornitura, una posa in opera, una gestione e manutenzione fino al 30 giugno 2022 del servizio di bike sharing nel Comune di Chioggia, inclusa la realizzazione di tre nuove postazioni per biciclette (Isola dell’Unione, park Lusenzo di viale Stazione e campo Cannoni) con almeno 12 stalli per biciclette e almeno 5 stazioni virtuali o leggere dotate di rastrelliera sempre per almeno 12 biciclette alla diga di Sottomarina (park), in Corso del Popolo, a fianco della chiesa di Borgo San Giovanni, nel park di via Venturini ed in Lungomare Adriatico. Tra le richieste, la fornitura di almeno 40 biciclette muscolari e 10 a pedalata assistita, compresa la manutenzione e la predisposizione e gestione del software per garantire un sistema automatizzato di prelievo, pagamento e abbonamento.

«Andremo a realizzare nei prossimi mesi degli hub dove noleggiare e parcheggiare le biciclette, sia elettriche, che muscolari – spiega l’assessore ai Trasporti Daniele Stecco – l’obiettivo del progetto Sutra e del bike sharing relativamente alla nostra città, è anche quello di migliorare la qualità della vita di cittadini e di turisti, che potranno trovare tra Chioggia e Sottomarina varie postazioni per usufruire di questo servizio, molto apprezzato nelle località che lo hanno già attivato». Il progetto mira a sviluppare un tipo di turismo sostenibile per alleggerire il traffico urbano.

Chioggia News 24 – 08/05/2021

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Turismo: Bini, 36 mln per infrastrutture e impianti montagna

7 Maggio 2021

La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato oggi, su proposta dell’assessore al Turismo Sergio Emidio Bini, le proposte di intervento per 36 milioni di euro promosse da PromoTurismoFVG e finalizzate al miglioramento dell’offerta turistica dei territori montani mediante il potenziamento delle infrastrutture.

Nel dettaglio, questo l’elenco degli interventi compresi nell’atto deliberato dall’Esecutivo regionale: Polo Ravascletto/Zoncolan, aumento demanio sciabile (3.000.000 di euro); Tarvisio, completamento Bacino Florianca (500.000 €) – collegamento tra l’area di Valbruna e il Monte Lussari, previo studio di fattibilità, autorizzazioni e valutazione strategica dell’intervento (10.000.000 €); Sella Nevea, completamento realizzazione nuovo impianto sul Montasio e demanio sciabile, previo studio di fattibilità, autorizzazioni e valutazione strategica dell’intervento (1.000.000 €); Forni di Sopra, sviluppo impiantistico e di demanio sciabile sul Monte Simone, a completamento della realizzazione della pista “Biela Cuosta”, previo studio di fattibilità, autorizzazioni e valutazione strategica dell’intervento (3.000.000 €); Piancavallo, completamento dell’aumento del demanio sciabile, previo studio di fattibilità, autorizzazioni e valutazione strategica dell’intervento (2.400.000 €) – realizzazione di interventi legati allo sviluppo estivo e al miglioramento infrastrutturale (600.000 €); Sappada, realizzazione del collegamento tra l’area di Pian dei Nidi e Sappada 2000 con potenziamento infrastrutturale a monte e a valle, previo studio di fattibilità, autorizzazioni e valutazione strategica dell’intervento (15.500.000 €).

Da rilevare che, rispetto al ‘Piano della montagna 365’, vengono modificati sia gli indirizzi, improntati sul potenziamento delle infrastrutture, sia le priorità, le quali sono state così definite: investimenti relativi alla fruizione estiva della montagna, realizzazione di nuove piste e miglioramento di quelle esistenti; innevamento, potenziamento e nuove opere di raccolta acqua e distribuzione.

“Questi interventi- ha sottolineato Bini – mirano a rafforzare l’offerta turistica della montagna sulla visione strategica definita dal ‘Piano montagna 365’, che ha voluto dare una specializzazione a tutti i poli, al fine di aumentarne la competitività sempre più nell’ottica della fruizione della montagna tutto l’anno”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 07/05/2021

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Viabilità: Fedriga, variante SS54 Cividale esempio opera sostenibile

“Un’opera di grande valore simbolico. Sembra a volte che per tutelare l’ambiente sia meglio evitare interventi stradali perché impattano sul contesto naturale: quest’opera dimostra l’esatto opposto poiché con essa si realizzano obiettivi di sostenibilità, di riduzione del traffico, dei tempi di percorrenza e quindi delle emissioni, di valorizzazione dei percorsi ciclabili, di tutela della città e dei suoi cittadini”.
Così il governatore Massimiliano Fedriga ha definito la nuova variante alla SS54 a Cividale del Friuli, un tragitto di 1,8 chilometri realizzato da Anas (Gruppo FS Italiane) con un investimento di oltre 4,5 milioni di euro.
L’inaugurazione si è tenuta con un evento in diretta che ha messo in collegamento la sede stradale di nuova apertura e il municipio di Cividale, dove erano presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti, l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini e il sindaco di Cividale del Friuli Daniela Bernardi.
Nel suo intervento Fedriga è più volte tornato sul concetto di sostenibilità dell’infrastruttura e sulla necessità di “fermare opere inutili ma intervenire laddove ciò significa migliorare la qualità della vita; al contrario, non intervenire a volte si traduce in abbandono dell’ambiente come ci ha insegnato la tempesta Vaja”.
L’opera è simbolo anche della “necessaria collaborazione tra istituzioni, come è avvenuto tra Anas, Regione e Comune in questa circostanza. Solo con la condivisione è possibile raggiungere obiettivi di interesse comune”, ha evidenziato ancora il governatore, traslando questa filosofia anche nella futura realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Le Regioni – ha detto Fedriga – sono pronte a collaborare con il governo per concretizzare gli obiettivi del Pnrr in cui sono incluse opere enormi; se non creiamo un’alleanza tra istituzioni e soprattutto una condivisione tra amministrazione centrale e territorio rischiamo di non essere incisivi nelle nostre azioni e di non raggiungere gli obiettivi entro il 2026”.
Il nuovo tracciato misura 1,8 chilometri di cui il primo tratto di 800 metri costituito da un sedime stradale completamente nuovo; il secondo troncone invece è frutto dell’adeguamento dell’esistente viabilità comunale. La strada include un sottopasso alla linea ferroviaria Udine – Cividale che integra anche la pista ciclabile, eliminando il passaggio a livello e mettendo così in sicurezza l’attraversamento per i ciclisti. La nuova viabilità si innesta sulla rotatoria esistente ad ovest del cimitero. Il tratto della statale che sottopassa la rotatoria e attualmente viene utilizzato per raggiungere il centro abitato di Cividale, verrà riclassificato come strada comunale. Sono state realizzate anche due nuove rotatorie: la prima all’incrocio tra via del Laterano e via Boiani, in prossimità dell’ingresso al deposito della Saf; la seconda in prossimità del palazzetto dello sport. L’intervento è stato completato con l’impianto di illuminazione a led delle due rotatorie e del sottopassaggio ferroviario. Quest’ultimo è dotato inoltre di un sistema di sicurezza che, tramite semaforo d’emergenza, segnala il pericolo in caso di allagamento.
L’opera, appaltata da Anas (struttura territoriale Veneto e Friuli Venezia Giulia) con gara ad offerta economicamente più vantaggiosa, è stata portata a compimento senza mai interrompere il traffico ferroviario, grazie al ricorso a tecnologie costruttive d’avanguardia.
Il sindaco di Cividale ha ricordato che l’infrastruttura chiude una procedura avviata con la precedente Amministrazione comunale (era presente in sala anche l’ex sindaco Stefano Balloch) e contribuirà ad offrire un miglior accesso alla città anche per i turisti; l’ad di Anas ha invece richiamato l’impegno dell’ente in Friuli Venezia Giulia dove è previsto un piano di investimenti da 168 milioni di euro, di cui 24 su nuove opere e 144 sulla manutenzione programmata dei quasi 200 chilometri di strade di competenza nel territorio regionale.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 07/05/2021

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Tav: niente fondi per la Padova-Bologna nel decreto grandi navi

I dieci miliardi per l’Alta Velocità Brescia-Padova rappresentano una buona notizia, attesa da tempo. Personalmente, aspettavo questa  dal 30 luglio 2020, da quando cioè, con un’interrogazione, ho portato all’attenzione del parlamento, delle associazioni di categoria e dell’opinione pubblica riguardo il problema del mancato finanziamento della tratta tra Vicenza e Padova, allora ferma alla fase di progettazione esecutiva”. A dirlo qualche giorno fa era stato Roberto Caon, deputato di Forza Italia, dopo la notizia dei fondi previsti nel Pnrr per l’infrastruttura.  “Adesso— aggiunge — la vera sfida è completarla per le olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026, in modo che si possa aiutare davvero la ripresa, anche quella del comparto turistico, nei prossimi anni”.

Per l’onorevole di Forza Italia, il risultato “è il frutto di un lungo lavoro di pressione in sede parlamentare, portato avanti per molti mesi e con una lunga serie di proposte. Tra queste anche quelle relative all’alta velocità Padova-Bologna, che con la Brescia- Padova  e, successivamente, con la Padova-Venezia-Trieste, sarà parte integrante del sistema ferroviario del Nord Est”.

“Quella della Tav Padova-Bologna — affermava sempre Caon — è una proposta che riscuotendo un largo consenso. Un ordine del giorno che chiede di realizzarla è stato votato in alcuni consigli provinciali e comunali, per un bacino che, limitatamente ai comuni, supera già 1,4 milioni di cittadini.  C’è il pieno appoggio inoltre, delle Camere di commercio del Veneto e di molte associazioni di categoria, oltre che delle realtà pubbliche e private che operano nel settore dei trasporti e della logistica”.

Peccato che l’emendamento con cui il deputato veneto Roberto Caon ha provato ad inserire il finanziamento dell’alta velocità ferroviaria Padova-Bologna nel decreto per la disciplina del traffico crocieristico a Venezia, sia stato dichiarato inammissibile dalla commissione Trasporti della Camera. Nell’emendamento respinto, visionato dall’agenzia Dire, Caon chiedeva di autorizzare una spesa di 50 milioni di euro nel 2021 per la progettazione dell’opera, e 150 milioni l’anno nel 2021 e nel 2023. Tutto da rifare quindi, sperando questa volta di trovare le “sedi” giuste.

Veneto Report – 07/05/2021

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Iata: a marzo lieve ripresa per i mercati interni

Migliorano leggermente i dati del trasporto aereo passeggeri. A marzo, secondo quanto riportato dalla Iata, la domanda misurata in RPK (revenue passenger kilometers) mostra un calo del 67,2% rispetto allo stesso mese del 2019, preso l’associazione come anno di riferimento. Un risultato negativo ma in miglioramento rispetto alla diminuzione del 74,9% di febbraio. Le performance migliori sono state quelle del mercato domestico, in particolare quello cinese, ma il mercato internazionale continua a registrare una crisi profonda. La domanda internazionale è calata dell’87,8%, un piccolissimo miglioramento rispetto al -89% di febbraio. “Lo slancio positivo che abbiamo riscontrato in alcuni mercati interni chiave a marzo è un’indicazione della forte ripresa che prevediamo nei mercati internazionali con la rimozione delle restrizioni sui viaggi – ha commentato Willie Walsh, direttore generale della Iata -. Le persone vogliono e hanno bisogno di volare. E possiamo essere ottimisti sul fatto che lo faranno quando le restrizioni verranno rimosse”.

Trasporti-Italia.com – 07/05/2021

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Interporto di Gorizia-Sdag: nel primo trimestre 2021 movimentazioni in crescita del 39,7%

Segnali incoraggianti dall’Interporto di Gorizia-Sdag (600 mila metri quadrati di superficie adibiti a sistemi di trasporto) nonostante il periodo di pandemia.

L’amministratore unico Giuliano Grendene ha fatto sapere che il primo trimestre 2021 ha registrato un incremento sia nell’area della movimentazione dell’agroalimentare, sia nelle aree di sosta, del 39,7% rispetto al primo trimestre 2020, che pur aveva messo in evidenza buoni risultati con quasi 32 mila palette movimentate nelle celle frigorifere, di cui più di 9.000 (129 container) in forza della collaborazione con il porto di Trieste, portando così a un aumento del quasi 37% rispetto al 2019.

In via di realizzazione nuovo collegamento Udine-Gorizia-Monfalcone

Prospettive in crescita anche grazie all’intervento di 12 milioni euro di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per la realizzazione del nuovo collegamento della linea nazionale Udine-Gorizia-Monfalcone con l’attuale linea internazionale Gorizia -Nova Gorica. Consentirà in particolare ai treni merci il collegamento diretto da Trieste/Venezia alla linea per la Slovenia (e viceversa) senza necessità di inversione di marcia a Gorizia, permettendo di connettere in maniera più veloce ed efficiente il terminal Sdag-Gorizia con gli scali portuali di Trieste e Monfalcone.

Da rilevare infine che le aree di sosta per mezzi pesanti di Sdag-Gorizia, nonostante l’insorgere dell’epidemia, hanno chiuso il 2020 con un utilizzo ridotto del 4% rispetto al 2019, flessione registrata soprattutto nei mesi marzo, aprile e maggio per la diminuzione globale del traffico merci.

Trasporti-Italia.com – 07/05/2021

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Air Dolomiti, da settembre nuovi voli per la Svezia

La compagnia del Gruppo Lufthansa annuncia l’avvio di collegamenti tra Francoforte e Ronneby

Air Dolomiti, la compagnia aerea italiana del Gruppo Lufthansa con sede a Dossobuono di Villafranca (Verona), attiva nuovi voli per la Svezia da Francoforte.

A partire dal prossimo 19 settembre 2021, saranno operative cinque frequenze settimanali che collegheranno la città tedesca con l’aeroporto svedese di Ronneby e da lì proseguiranno per la città di Kalmar, capitale dell’omonima contea.

I passeggeri italiani potranno raggiungere le nuove destinazioni dall’hub di Francoforte, servito da Air Dolomiti da diversi aeroporti d’Italia.

Kalmar è una delle più antiche e importanti città della Svezia, ricca di storia e tradizioni, come testimoniano ancor oggi la bellissima cattedrale ed il maestoso castello rinascimentale, da qui passa la strada principale che conduce all’isola di Oland attraverso uno dei ponti più lunghi d’Europa.

Ronneby è situata nella parte meridionale della Svezia dove sono presenti numerose aziende con collegamenti commerciali internazionali, appartiene alla Regione di Blekinge, un’area incantevole tutta da scoprire e vicina a molte interessanti destinazioni.

L’aeroporto di Ronneby fa parte del Gruppo Swedavia che gestisce dieci aeroporti svedesi. Il volo sarà operato il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica con l’Embraer 195 da 120 posti.

Nordest Economia – 07/05/2021

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Appalti pubblici in calo del sette per cento in Friuli Venezia Giulia a causa della pandemia

Il valore complessivo si contrae a due miliardi di euro, a fare il punto della situazione è Confcooperative Fvg

Calano gli appalti pubblici in Friuli Venezia Giulia. Nell’anno della pandemia anche le gare per lavori e servizi hanno accusato il colpo, specie nei due mesi di lockdown totale. Risultato: tra settembre 2019 e agosto 2020 il numero complessivo di procedimenti – considerati solo quelli di valore pari o superiore ai 40mila euro – si è attestato a 3.795, -7 per cento rispetto ai 4.077 dei 12 mesi precedenti. In parallelo si è contratto il valore totale, che si è attestato a 2 miliardi di euro, -7,7 per cento rispetto ai precedenti 2,2 miliardi.

A fare il punto della situazione è come ogni anno Confcooperative Fvg in occasione del convegno dedicato ai contratti pubblici che è divenuto un punto di riferimento per operatori e professionisti.

Saltato, causa pandemia, nel 2020, quest’anno Confcooperative ha deciso di riproporlo, con due appuntamenti – uno in programma per oggi e uno per il 14 maggio – che faranno il punto, in modalità virtuale, sul Codice dei contratti pubblici a cinque anni dall’approvazione.

Al convegno, organizzato in collaborazione con l’ordine degli avvocati di Udine, interverranno i presidenti di sezione del Consiglio di Stato: Marco Lipari, Michele Corradino, Claudio Contessa e Fabio Taormina. I dati diffusi da Confcooperative Fvg sono quelli registrati dall’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione, nelle sue relazioni annuali. E sebbene in calo, restano notevoli. Una buona parte dei 2 miliardi di euro messi in gara impatta sul mondo della cooperazione, in particolare delle cooperative sociali, attive negli ambiti delle case di riposo, dei servizi domiciliari, della gestione del verde pubblico, dei lavori socialmente utili e di pubblica utilità e ancora della guardiania di musei, biblioteche e aree sportive solo per ricordarne alcuni. Più di metà delle gare riguarda la fornitura di servizi: in attesa dei dati 2020, nel 2019 le gare per servizi sono state 1.594, per un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro e un importo medio di 780mila euro.

Confcooperative rinnova la richiesta di una semplificazione del sistema delle gare pubbliche. A rilanciarla è il presidente regionale Daniele Castagnaviz giudicando positivo il fatto che «il Pnrr presentato dal governo Draghi preveda di fare un passo avanti sulla strada della semplificazione: serve una disciplina più snella – afferma il numero uno di Confcooperative Fvg – con regole semplici e chiare, eliminando tutto ciò che non è richiesto dalla normativa europea». Gli fa eco il segretario generale Nicola Galluà: «Il progetto di Recovery Fund introduce alcune ipotesi di riforma che dovranno prendere la forma di una legge delega da presentare al Parlamento entro il 2021: il nostro auspicio è che questa tempistica sia rispettata perché la riduzione e razionalizzazione delle norme in materia di appalti pubblici è assolutamente necessaria, così come la riduzione degli oneri documentali ed economici a carico di chi partecipa alle gare».

Nordest Economia – 07/05/2021

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Ponte sul Brenta, i lavori proseguono: sì ai movieri ed ai semafori “intelligenti”

6 Maggio 2021

Il sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro e la consigliera regionale Erika Baldin hanno incontrato stamane (giovedì 6 maggio) nella sede Anas di Venezia il responsabile di area Gestione Rete Anas per il Veneto, Ettore de Cesbron de la Grennelais ed il responsabile della Struttura Territoriale Anas Veneto e Friuli Venezia Giulia, Mario Liberatore. L’incontro è stato fissato per fare il punto sui lavori sul ponte sul Brenta, che stanno creando notevoli disagi al traffico lungo la statale Romea, che segue la riunione avvenuta il 21 aprile scorso con la Prefettura di Venezia.

Nel corso dell’incontro Anas ha confermato, per l’ennesima volta, che non verranno sospesi i lavori sul ponte nel periodo estivo, nella speranza di una rapida conclusione prevista nella prima settimana di luglio ma, per migliorare soprattutto le emergenze, si è stabilito di intensificare la presenza dei movieri nelle ore di maggior traffico e di disporre il controllo da remoto dei semafori che regolano il senso unico alternato, per monitorare eventuali situazioni critiche. Inoltre è stato montato un radar che ottimizzerà i tempi di regolazione semaforica per i mezzi provenienti da via Lungo Brenta.

Come già aveva indicato il Prefetto sono stati installati lungo la Romea i cartelli indicanti l’autostrada come percorso alternativo consigliato, mentre lungo l’A4 e l’A13 ed anche l’A57 nei pannelli a messaggio variabile è stata inserita l’indicazione “SS309 Chioggia code per lavori per VE seguire A13”.

Il Sindaco si è detto soddisfatto dell’incontro, ringraziando Anas per la disponibilità. “Ho riscontrato una volontà – ha commentato Alessandro Ferro – nella risoluzione dei problemi, come l’attivazione dei pannelli a messaggi variabili in tangenziale a Mestre e l’implementazione delle regolazioni semaforiche e di monitoraggio del traffico con sistemi radar, mentre i lavori notturni saranno possibili dopo la posa delle nuovi travi metalliche“.

Novità anche per quanto riguarda le pensiline di Sant’Anna che da tempo attendono di essere montate ai bordi della statale e sui lavori della rotonda di Valli. “Il cantiere – spiega ancora Ferro – di S.Anna verrà ripreso la settimana del 17 maggio, mentre dopo l’estate inizieranno i lavori della rotonda di Valli. I vertici di Anas si sono impegnati a garantire il rispetto delle tempistiche e noi naturalmente continueremo a monitorare la situazione. Si tratta di interventi tanto attesi e necessari per il nostro territorio”.

“La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto – aggiunge la consigliera regionale Erika Baldin – e da questo punto di vista verranno attivate tutte le migliorie possibili per la gestione del traffico. E’ importante procedere celermente, visto che la sospensione dei lavori non è tecnicamente praticabile, perché creerebbe problemi di staticità al ponte. Oggi abbiamo anche simbolicamente strappato una firma da parte di Anas sul rispetto delle tempistiche sui cantieri che riguardano le pensiline per i bus a Sant’Anna e per i lavori della rotonda a Valli”.

Chioggia News 24 – 06/05/2021

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