Iata: l’air cargo cresce rispetto ai livelli pre-Covid

9 Aprile 2021

In forte ripresa a febbraio l’air cargo globale. Secondo i dati della Iata, l’associaizone internazionale del trasporto aereo, nel secondo mese dell’anno la domanda, Misurata in CTK (Cargo tonne-kilometers) ha registrato un incremento del 9% rispetto a febbraio 2019, quindi rispetto al periodo pre-Covid. Poichè a febbraio dello scorso anno erano già evidenti gli effetti della pandemia, la Iata ha deciso che, anche nei prossimi mesi, prenderà come riferimento l’anno 2019. Tutte le regioni ad eccezione dell’America Latina hanno registrato un miglioramento e Nord America e Africa sono quelle che hanno avuto i risultati migliori.

Da segnalare che il recupero della capacità si è invece arrestato a causa dei nuovi tagli di capacità sul trasporto passeggeri, poiché i governi hanno inasprito le restrizioni di viaggio: la capacità è quindi diminuita del 14,9% rispetto a febbraio 2019. “La domanda non sis ta solo riprendendo dalla crisi del Covid-19, ma sta crescendo – ha sottolineato Willie Walsh, direttore generale della Iata -. Con una domanda del 9% superiore rispetto ai livelli pre-Covid, una delle principali sfide per l’air cargo è trovare una capacità sufficiente. Questo rende i rendimenti del cargo un punto luminoso in una situazione industriale altrimenti desolante. Sottolinea inoltre la necessità di chiarezza sui piani dei governi per un sicuro riavvio dell’industria. Capire come la domanda di passeggeri potrebbe riprendersi indicherà quanta capacità sarà disponibile per il cargo aereo. Essere in grado di pianificare in modo efficiente le operazioni di carico aereo sarà un elemento chiave per la ripresa generale”.

Trasporti-Italia.com – 09/04/2021

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Tpl e Covid-19: ministro Giovannini propone tavolo permanente con Regioni, Province e Comuni

Verifica della situazione organizzativa del sistema di trasporto pubblico locale in relazione alla graduale riapertura delle attività scolastiche in presenza e analisi della gestione del servizio pubblico in sicurezza. Questi i temi oggetto di un incontro in video conferenzarichiesto “con la massima urgenza”, dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, al presidente Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), Antonio Decaro e al il presidente dell’Unione Province d’Italia (Upi), Michele de Pascale.

“Nel quadro costituzionale delle competenze dello Stato, delle Regioni e delle Autonomie Locali – si legge nella lettera di convocazione dell’incontro – la programmazione, la gestione, l’efficientamento e la qualità del servizio del trasporto pubblico non può che essere affidata alla specifica competenza del sistema degli enti territoriali e locali e alle relative Aziende di trasporto pubblico locale”. Tuttavia, aggiunge il Ministro “nell’ambito della collaborazione che deve sempre essere perseguita tra i diversi livelli di governo del Paese, credo opportuno costituire un tavolo permanente per verificare la situazione organizzativa del sistema di trasporto pubblico locale con particolare riferimento alla piena operatività dei programmi dei servizi aggiuntivi”.

Il Ministro ritiene che il tavolo possa contribuire a definire le modalità di gestione del trasporto pubblico locale, funzionale alla ripresa di tutte le attività formative, sociali, culturali e commerciali in riferimento alle eventuali criticità che potrebbero presentarsi nella prossima fase di riapertura, una volta che le misure di prevenzione e il proseguimento della campagna vaccinale consentiranno un graduale ritorno alla normalità.

Nella lettera, il Ministro ricorda infine che per consentire il rispetto dei limiti del 50% della capienza di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale e regionale previsti per contrastare la diffusione del Covid-19, il Governo ha stanziato importanti risorse per sostenere il settore: dall’inizio della pandemia ad oggi sono stati destinati 2,3 miliardi di euro sia per compensare i minori ricavi tariffari, sia per finanziare i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico. Inoltre, sono stati istituiti tavoli operativi presso ogni Prefettura per favorire anche il coordinamento, a livello locale, tra la programmazione delle attività didattiche e quella dei servizi di trasporto pubblico. Infine, il Ministero ha già avviato il monitoraggio dei servizi aggiuntivi e delle altre attività che saranno svolte dagli Enti Locali, anche alla luce delle disposizioni del “Decreto sostegni”.

Trasporti-Italia.com – 09/04/2021

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Dragaggi: Regione, presto accordo programma per porto Monfalcone

8 Aprile 2021

“Finalmente tutti i soggetti interessati dall’escavo di Monfalcone hanno chiaro il loro compito e tutti procederemo su una strada comune per l’interesse del territorio che di certo gioverà in termini economici e lavorativi dallo sviluppo del porto”.

Questo il commento degli assessori regionali alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Fabio Scoccimarro, e di quello alle Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, a margine di un incontro a Roma con il viceministro ai Trasporti, Alessandro Morelli, e la sottosegretario alla Transizione ecologica, Vannia Gava, assieme al sindaco di Monfalcone, Anna Cisint, e il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale Zeno D’Agostino.

Oggetto dell’incontro l’annosa questione dell’escavo del canale di accesso del Porto di Monfalcone, su cui la Regione ha già accantonato quasi 18 milioni di euro, che prevede il dragaggio di un milione di metri cubi di sedimenti.

“Metteremo insieme forze e progetti, lavoreremo sinergicamente – spiegano i due assessori -. L’idea è quella di predisporre un accordo di programma, in tempi brevi, con tutti gli interlocutori”.

Sempre in tema di escavi, nel corso dell’incontro si è parlato della laguna di Marano e Grado e del fiume Aussa-Corno.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 08/04/2021

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Voli sempre più green per Air Dolomiti

La compagnia ottiene la certificazione Emas. Joerg Eberhart presidente e Ceo: “stiamo contribuendo a rendere il traffico aereo più rispettoso dell’ambiente e allo stesso tempo più conveniente ottimizzando l’uso delle risorse, con l’obiettivo di creare un valore aggiunto economico ed ecologico”

Air Dolomiti, Compagnia aerea italiana del Gruppo Lufthansa, ha ottenuto la convalida della Dichiarazione Ambientale presentata per il Sistema comunitario di eco gestione e audit EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), uno strumento creato dalla Comunità europea al quale possono aderire le imprese pubbliche e private che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale.

I requisiti per l’adesione sono l’esistenza di un sistema di Gestione Ambientale (ISO 14001:2015) e la presentazione, con successiva convalida, di una Dichiarazione Ambientale.

EMAS promuove il miglioramento continuo delle prestazioni delle organizzazioni mediante l’istituzione e l’applicazione di sistemi di gestione ambientale, la valutazione periodica e sistematica di tali protocolli e l’offerta di informazioni sui risultati ottenuti.

La certificazione, che in Italia viene rilasciata da ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, avrà la durata di tre anni.

L’adesione ad EMAS garantirà l’adozione di eco-processi, riducendo l’incidenza di eventi che possano arrecare danno all’ambiente, fornirà garanzie di certezza del rispetto delle normative ambientali e incoraggerà lo sviluppo e la crescita delle conoscenze tecnico-scientifiche per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali.

“Con questo sistema integrato, stiamo contribuendo a rendere il traffico aereo più rispettoso dell’ambiente e allo stesso tempo più conveniente ottimizzando l’uso delle risorse, con l’obiettivo di creare un valore aggiunto economico ed ecologico. Questo impegno ad un’azione comune per la protezione dell’ambiente è la base per molti progetti, misure e innovazioni che descrivono il percorso verso un futuro sostenibile. L’integrazione e l’organizzazione generale, per quanto riguarda le questioni di gestione ambientale, si tradurrà anche in una comunicazione coordinata e trasparente in merito alle attività e ai processi operativi interni” interviene Joerg Eberhart presidente e Ceo di Air Dolomiti.

Nordest Economia – 08/04/2021

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Terza realizzerà una linea elettrica “invisibile” a Bolzano

Si tratta di 23 chilometri di cavo interrato a zero impatto paesaggistico. Complessivamente la società investirà 34 milioni di euro.

Terna investe 34 milioni per lo sviluppo energetico dell’Alto Adige.

Lo si legge in un comunicato della società che gestisce la rete di trasmissione nazionale che ha presentato il progetto di una nuova linea elettrica “invisibile” tra Laion e Corvara, nella Provincia Autonoma di Bolzano, lunga 23 km e che sarà realizzata completamente in cavo interrato, con ridotto impatto paesaggistico.

L’infrastruttura rafforzerà un’area fortemente sollecitata negli ultimi anni da eventi metereologici estremi, con un progetto che sarà funzionale a garantire la piena sicurezza energetica per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.

Il progetto preliminare del nuovo elettrodotto a 132 kV è stato presentato al Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, al Vicepresidente e Assessore Provinciale all’Ambiente e all’Energia Giuliano Vettorato e ai rappresentanti dei Comuni interessati.

Terna ha illustrato una ipotesi di massima del tracciato (che sfrutterà la viabilità stradale esistente) e una serie di varianti alternative che saranno successivamente valutate attraverso un percorso di progettazione partecipata con gli enti amministrativi e i cittadini.

Nordest Economia – 08/04/2021

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La spagnola Binter debutta a Venezia: da luglio voli verso le Canarie

La compagnia sarà operativa tutto l’anno al Marco Polo verso Gran Canaria con due frequenze settimanali

La compagnia aerea spagnola Binter debutta in Italia e annuncia il suo arrivo all’aeroporto di Venezia Marco Polo, da cui opererà voli diretti verso le isole Canarie a partire da luglio 2021.

I voli sono in vendita da oggi – con un’offerta di lancio a partire da 122,55 euro solo andata, per volare tra il 1° luglio ed il 15 ottobre.

Binter sarà operativa tutto l’anno da Venezia Marco Polo verso Gran Canaria con due frequenze settimanali – il lunedì e il mercoledì – a partire dal 1° luglio, offrendo ai passeggeri una nuova opzione di viaggio.

Da Gran Canaria, i viaggiatori potranno poi proseguire il proprio viaggio verso la destinazione finale.

Per tutte le rotte, Binter offre infatti il vantaggio di poter raggiungere come meta una delle Isole Canarie, senza costi aggiuntivi, usufruendo di voli in connessione e approfittando dei 170 collegamenti che la compagnia opera ogni giorno tra le isole.

I voli collegheranno Venezia, un’area strategica nel piano di investimento della compagnia, ad alcune delle destinazioni turistiche spagnole più affascinanti d’Europa, le Isole Canarie, nel contesto di un ampio piano di crescita che vede la compagnia ampliare il proprio network e i collegamenti con l’Europa.

Ad ampliare l’offerta di Binter anche nuovi voli diretti da/per Torino e le città francesi Tolosa, Marsiglia e Lille.

Binter ha inoltre scelto di inaugurare i voli verso le isole Canarie con un’offerta che permetterà ai suoi clienti di acquistare i biglietti a prezzi più ridotti. In questo caso, il prezzo minimo per un biglietto di andata è di 122,55, tasse incluse, comprendente bagaglio da stiva e catering.

L’offerta, che coincide con l’inizio, oggi, della messa in vendita dei voli per le Canarie, sarà in vigore per le prenotazioni effettuate fino al 30 aprile e per volare nel periodo compreso tra il 1º luglio ed il 15 ottobre 2021.

I voli della compagnia saranno operativi durante tutto l’anno. I passeggeri che beneficeranno dei nuovi collegamenti godranno anche dei vantaggi garantiti da Binter: il comfort dei suoi nuovi aeromobili Embraer E195-E2, il reattore a corridoio unico più silenzioso, pulito ed efficiente della sua categoria, con una configurazione che permette maggiore spazio tra le file e comodità.

Completano l’offerta un servizio a bordo di alta gamma, con benefici per tutti i passeggeri, come, ad esempio, un catering offerto durante il tragitto.

Nordest Economia – 08/04/2021

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Ciclovia adriatico-ionica: Zilli, progetto per futuro turistico Italia

7 Aprile 2021

“Dobbiamo cogliere l’occasione per potenziare e promuovere ulteriormente la vocazione cicloturistica del nostro territorio e quindi sviluppare il turismo ‘lento’, che permette di scoprire e riscoprire le bellezze, anche più nascoste, del nostro Friuli Venezia Giulia”.
Con queste parole l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha introdotto il workshop ‘L’Embedding della Ciclovia adriatico-ionica Eusair (Adriatic-Ionian Cycle Route) nella programmazione europea 2021-2027’, che si è svolto questa mattina in via telematica.
Il progetto Adrioncycletour è stato predisposto grazie alla collaborazione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Regione Marche e prevede la realizzazione dell’adriatic-Ionian Cycle Network costituito dalla ciclovia che percorre l’intera costa del bacino Adriatico-Ionico di tutti i Paesi Eusair dall’Italia alla Grecia (ciclovia costiera Adriatic-Ionian Cycle Route), e i suoi principali collegamenti ciclabili con le aree interne (ciclovie di penetrazione interna).
“L’impegno della Regione è di continuare nel solco del percorso virtuoso avviato, attingendo ai fondi della cooperazione europea per la realizzazione di infrastrutture viarie utili alla valorizzazione del turismo lento – ha spiegato Zilli portando i saluti del governatore Fedriga e della Giunta -, e un ulteriore strumento utile alla realizzazione di questo bel progetto che viene illustrato oggi è il Pnrr nazionale. Si tratta di un progetto importante perché è sviluppato in modo integrato tra le regioni con il pieno appoggio, oltre che del Friuli Venezia Giulia, anche di Marche e Calabria. Realizzare questa via turistica è un’occasione ulteriore di ripartenza”.
Ricordando anche la posizione geografica strategica del Friuli Venezia Giulia, come porta sull’Europa, Zilli ha aggiunto che “nell’ambito del programma Interreg Italia-Austria, programmazione 2007-2013, è stato realizzato il progetto Caar-Ciclovia Alpe Adria, in collaborazione con il Land Carinzia e con il Land Salisburgo. Sono stati finanziati alcuni interventi infrastrutturali lungo l’asse ciclabile Salisburgo-Grado, dando allo stesso tempo visibilità e riconoscibilità a questo itinerario, reso poi molto popolare anche grazie al suo sviluppo lungo il corrispondente asse ferroviario, che ha garantito la disponibilità dell’intermodalità treno-bici”.
Nel corso della programmazione 2014-20 è stato invece attuato il progetto MedCycleTour (Interreg Med), che ha definito, con il coordinamento di European cyclist federation (Ecf), il percorso e la promozione dell’itinerario ciclabile europeo Eurovelo 8-Mediterranean route (Cadice-Izmir), che nel tratto di competenza regionale corrisponde alla FVG 2 Ciclovia del mare Adriatico (Trieste-Lignano). “Questo progetto – ha aggiunto l’assessore – rappresenta una buona pratica che sarà mutuata nella programmazione 2021-27 per definire e realizzare l’itinerario ciclabile Adrioncycletour, a conferma di quanto i programmi cofinanziati da fondi europei possano apportare per lo sviluppo di territori anche molto diversi tra loro, come quelli che costituiscono l’area della macro strategia adriatico-ionica”. In conclusione del suo intervento, l’assessore Zilli ha sottolineato l’importanza di “unire ai tracciati i servizi, anche digitali, come ci indica la migliore tradizione europea”.
Attualmente la Rete ciclistica regionale è costituita da nove ciclovie, che si sviluppano complessivamente per più di mille chilometri, e ha l’obiettivo di creare una rete di percorso transregionali di alta qualità, capace di essere l’elemento infrastrutturale portante per lo sviluppo di una mobilità e di un turismo sostenibili e in grado di conquistare fasce sempre più ampie di utenza.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – 07/04/2021

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Turismo sostenibile: studio Flixbus, investire nelle infrastrutture per una rivoluzione green

In Italia, esiste, una comunità di viaggiatori responsabili disposti ad accogliere la sfida di una rivoluzione ecologica nella mobilità. Ma le carenze infrastrutturali vincolano a scelte di viaggio meno ecologiche anche gli italiani più responsabili, che in vacanza diventano inoltre più esigenti a livello di comodità.

Lo rivela lo studio “Il viaggiatore green”, commissionato da FlixBus all’istituto di ricerca Squadrati e somministrato a un campione di 850 Italiani dichiaratamente ecologisti.
Lo studio indaga i comportamenti degli italiani attenti all’ambiente con riferimento al viaggio e, in generale, allo stile di vita, per individuare i preconcetti e le criticità che rischiano di ostacolare la piena affermazione di una concezione propriamente green del viaggio.

L’83% dichiara pronto a rinunciare all’auto privata

Molti intervistati utilizzano l’auto privata per spostarsi, sia in città che fra una città e l’altra, per l’assenza di alternative. Infatti, l’83% dichiara che rinuncerebbe all’uso del mezzo personale se potesse arrivare a destinazione con mezzi collettivi, e il 53% sarebbe pronto a raggiungere la meta con più mezzi, ma meno inquinanti.

Anche chi dichiara di avere a cuore l’ambiente vi presta meno attenzione in vacanza: il 44% degli intervistati indica come prioritari il contenimento dei costi, il 17% la brevità del viaggio e il 12% il numero ridotto di cambi; solo per il 4% il contenimento delle emissioni è cruciale nella pianificazione del soggiorno. L’esigenza di comodità in vacanza si riflette nelle preferenze accordate ai mezzi di trasporto: l’auto è la soluzione preferita per le vacanze in Italia, l’aereo per quelle all’estero.

I pregiudizi (sbagliati) nei confronti dell’autobus

Un altro ostacolo alla ripresa in chiave green del turismo e della mobilità è rappresentato dalla scarsa consapevolezza dell’anima green dell’autobus (l’autobus può sostituire fino a 30 auto su strada), un problema che riguarda soprattutto le generazioni più anziane. Secondo lo studio, l’autobus patisce infatti una maggiore diffidenza sul tema dell’inquinamento rispetto ad altri mezzi come il treno, ritenuto assai più sostenibile: il 65% degli intervistati dichiara che userebbe gli autobus a lunga percorrenza ‘se non inquinassero’, e solo il 9% li userebbe per compiere un viaggio in modo green.

L’autobus viene indicato nella ricerca di Squadrati come opzione di viaggio preferita da più di 1 Millennial su 5 (21%) e da quasi 1 su 4 fra gli appartenenti alla Generazione Z (23%), da sempre la fetta predominante del pubblico di FlixBus, complici sì i costi ridotti, ma anche una più spiccata consapevolezza dei benefici derivanti da un approccio intermodale al viaggio.

D’altronde, se i Millennials (24-39 anni) e la Generazione Z (18-23 anni) si dichiarano propensi a utilizzare mezzi collettivi, i Baby Boomers (54-64 anni) accordano una netta preferenza all’auto privata (68%), confermando l’esistenza di un profondo divario generazionale nelle modalità con cui gli Italiani che dichiarano un orientamento green si relazionano alla mobilità.

Trasporti-Italia.com – 07/04/2021

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Logistica e tecnologia: efficientare il sistema grazie alla digitalizzazione

6 Aprile 2021

Automazione dei tracciamenti, digitalizzazione dei processi doganali, comunicazione fra veicoli e infrastrutture, sistemi di sicurezza montati sui mezzi e alla quantità enorme di dati prodotti ogni giorno: il mondo della mobilità e della logistica è oggi sempre più integrato a quello della tecnologia.

Questi i temi al centro dell’evento dal titolo “Le applicazioni ITS per l’efficientamento della logistica”, organizzato da TTS Italia, l’Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza.

Il focus della nuova puntata di Container

Nonostante le tecnologie siano già disponibili e alcuni interventi già attuati, mancano però strumenti normativi, formativi e anche culturali per realizzare una vera rivoluzione digitale nel settore. Lo ha spiegato Rossella Panero, presidente di TTS Italia, ai microfoni di Container, il programma di Radio 24 condotto da Massimo De Donato.
Una carenza che fra criticità e inefficienze costa al Paese circa 70 miliardi di euro ogni anno, di cui 30 a causa della mancanza di semplificazione e digitalizzazione dei processi.

Trasporti-Italia.com – 06/04/2021

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Energia Civica: ferrovia e piste ciclabili i progetti per il Recovery Fund

4 Aprile 2021

Sono due i progetti approvati all’unanimità dal Consiglio Comunale che verranno presentati per Chioggia al Recovery Fundla tratta ferroviaria Chioggia-Piove di Sacco ed il completamento ed il potenziamento delle piste ciclabili. “Siamo felici – dicono i promotori della lista Energia Civica – che, grazie alla spinta iniziale e alle proposte concrete partite da Energia Civica e al lavoro concertato di alcuni consiglieri comunali si stia muovendo finalmente qualcosa per Chioggia e che possa beneficiare del Recovery Fund per realizzare alcuni progetti”.

“Rimane un po’ il rammarico – affermano ancora gli attivisti di Energia Civica – per l’inerzia delle forze politiche cittadine e dei consiglieri regionali chioggiotti davanti a questa opportunità. Ma ciò che conta sono le due proposte di progetto scelte fra quelle inviate da Energia Civica. Tuttavia se associazioni e cittadini fossero stati maggiormente coinvolti si sarebbero potute presentare molte più istanze (la Regione Veneto ha ipotizzato 138 progetti), tanto che come Energia Civica avevamo elaborato e consegnato al Sindaco 8 progetti finanziabili che consideriamo prioritari per lo sviluppo della città. La prossima settimana avvieremo una serie di consultazioni con i cittadini perché solo con la partecipazione di tutti si potrà avere un reale cambiamento. Quel che conta sono i progetti e la volontà di concretizzabili“.

Chioggia News 24 – 04/04/2021

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