Gli spostamenti metropolitani. Si sta di più vicino alle case

11 Novembre 2020

di Mitia Chiarin

La tracciatura di Google attraverso i telefonini permette di mappare gli spostamenti delle persone in queste settimane di zona gialla, coprifuoco serale e nuove paure per il contagio da coronavirus. Gli ultimi dati a disposizione mettono in raffronto il periodo dal 25 settembre al 6 novembre e permettono di capire come ci si sta spostando non solo in Regione ma anche nell’area metropolitana di Venezia. E ovviamente questi sistemi di tracciamento sono oggi anche uno strumento di valutazione dell’efficacia dei Dpcm nazionali e dei provvedimenti assunti dalle Regione per contenere la pandemia, che impongono con il coprifuoco serale, dalle 22 alle 5 del mattino, il distanziamento al 50% sui mezzi pubblici e la spinta al lavoro da casa, per le categorie che possono praticarlo ovviamente. Ecco allora i dati raccolti dai telefonini collegati con Google Maps. Per il retail e il tempo libero, gli spostamenti si sono ridotti del 25%. Sono invece saliti dell’1% gli acquisti di beni alimentari e di prodotti per la salute, nelle farmacie. Nei parchi, nonostante l’effetto dell’estate di San Martino di questo strano e difficile mese di novembre, contrassegnato dall’allerta gialla per il Covid, i movimenti delle persone sono calati del 19%. E ancora il trasporto pubblico: qui il calo nel giro di un mese è sempre con il segno negativo con una riduzione del 36% di viaggiatori.Nei luoghi di lavoro del Veneziano la riduzione di spostamenti dei lavoratori è del 24 per cento mentre cresce lo spostamento nelle zone residenziali, con un più 12 per cento di movimenti.Conseguenza, evidentemente, anche dell’aumentato ricorso allo smart working. Ed è interessante notare alcune differenze con i movimenti nell’intera Regione Veneto, diffusi da Google. In Veneto sono calati nel giro di un mese del 28 per cento gli spostamenti verso ristoranti, bar, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema. Dato sostanzialmente in linea con quello dell’area veneziana. Ma le cose cambiano per gli acquisti in centri commerciali, ipermercati e farmacie. Nel Veneziano si registra un lieve aumento mentre nella Regione Veneto il dato cala del 2 per cento. Più forte a Venezia rispetto al Veneto il calo degli accessi ai parchi. In Regione il dato negato si ferma all’8%. A Venezia la percentuale raddoppia. Sostanzialmente analogo invece il dato sul trasporto pubblico che comprende stazioni di autobus, treni, tram, con i relativi Hub. In Veneto il calo è del 39 %. I viaggi verso i luoghi di lavoro calano del 22%: quelli nelle zone residenziali sono gli unici ad aumentare, del 12%. Dal colosso del web i tecnici spiegano come vengono raccolti i dati. «Questi rapporti mostrano la variazione delle visite e della durata della permanenza presso luoghi diversi rispetto a un riferimento. Queste variazioni vengono calcolate usando lo stesso tipo di dati aggregati e anonimi usati per mostrare gli orari di punta per i luoghi mappati da Google Maps. Le variazioni giornaliere vengono poi confrontate con un riferimento relativo al giorno della settimana e consentono così di tracciare gli spostamenti, anonimi, delle persone.

La Nuova di Venezia e Mestre – 11/11/2020

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Movimenti: calano quelli di lavoro e trasporto

Più spostamenti all’interno delle zone residenziali, meno spostamenti per lavoro, stabili i viaggi da e per le farmacie, molto ridotti invece quelli durante il tempo libero, o per sfruttarlo. Ieri Google ha pubblicato il nuovo aggiornamento per l’Italia dei “Rapporti sugli spostamenti delle comunità durante Covid-19”, in cui sono visibili le variazioni di movimento avvenute durante i primi giorni dall’introduzione delle limitazioni stabilite dal Governo. Le variazioni sono state calcolate in funzione dei contatti di rete geolocalizzati, ma in assoluto anonimato. Ogni nazione ha i suoi tracciati, e così Regioni, province e Comuni ma ovunque è visibile la riduzione dello spazio vitale dei singoli cittadini. «I dati, aggregati e anonimi, sono a completa disposizione e beneficio delle comunità e offrono un dettaglio che in Italia è a livello delle singole province. I Rapporti sugli spostamenti delle comunità durante Covid-19 sono una raccolta di grafici e informazioni su come sono cambiati gli spostamenti nei diversi Paesi durante l’evoluzione la pandemia, per aiutare le autorità sanitarie di tutto il mondo a prendere decisioni critiche nella lotta a Covid -19». Per Treviso le percentuali sono chiarissime: -25% i movimenti per il tempo libero; -40% quelli tramite trasporto pubblico; -21% i viaggi per i luoghi di lavoro o i viaggi per motivi di lavoro. Unici segni positivi i movimenti verso parchi o aree verdi, che registrano un +9%, e i movimenti all’interno delle zone residenziali che segnano un +12%.

La Tribuna di Treviso – 11/11/2020

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STA, in arrivo 8,4 milioni per il programma annuale d’investimenti

La Giunta provinciale ha approvato (ieri, 10 novembre) su proposta dell’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider il Programma annuale degli investimenti 2020 di STA – Strutture Trasporto Alto Adige Spa incrementando di 8,4 milioni le risorse a disposizione. I fondi supplementari sono destinati alla pianificazione, alla realizzazione e all’ammodernamento di infrastrutture, impianti tecnici ed edifici.

La parte maggiore dei fondi – 5,99 milioni di euro – sarà destinata alla realizzazione dei centri di mobilità di Brunico e Bressanone. “Ciò significa che questi due progetti, importanti tasselli della mobilità pubblica altoatesina per facilitare il passaggio dell’utenza dal mezzo privato al trasporto pubblico, sono interamente finanziati” afferma l’assessore provinciale alla mobilità Alfreider. In futuro, entrambi i centri di mobilità potranno essere facilmente raggiungibili in bicicletta, dato che ci sono sufficienti parcheggi per le due ruote. Per questo motivo sono previsti 590 posti auto presso il Mobility Centre di Brunico e 1.000 posti auto a Bressanone.

La Giunta ha stanziato altri 600.000 euro per i lavori di progettazione per l’ampliamento del deposito esistente a San Candido e la nuova costruzione del deposito di Bolzano Sud. “A San Candido il capannone esistente sarà ampliato dagli attuali 64 metri a 123 metri. Questo permetterà a tre dei treni FLIRT parcheggiati di notte nella stazione di San Candido di essere sistemati e protetti nel deposito” dice Alfreider. A Bolzano Sud, invece, è previsto un nuovo capannone in cui i treni che viaggiano in Alto Adige saranno mantenuti, lavati e parcheggiati. Infine, ma non per questo meno importante, il governo provinciale ha stanziato ulteriori fondi per la digitalizzazione nel campo della mobilità pubblica. Ad esempio, i sistemi di informazione al pubblico per i passeggeri devono essere rinnovati in modo che in futuro possano visualizzare i dati in tempo reale.

Alto Adige Innovazione – 11/11/2020

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Fiere: Padova al forum portuale sulla Green Logistics

Quasi cento le imprese presenti con il proprio stand virtuale

Sono quasi cento le imprese presenti con il proprio stand virtuale sulla piattaforma digitale sviluppata da Fiera di Padova e che debutta proprio con Green Logistics Intermodal Forum il 12 e 13 novembre su piattaforma digitale.

Tra le realtà presenti con il proprio stand virtuale alcuni tra i porti principali in Italia, come Genova, Venezia, Catania e Augusta, gli interporti di Padova e Bologna, Malpensa Intermodale, terminalisti del calibro di Contship ma anche big della logistica come Fercam, GLS e Number 1, dell’ICT come Panasonic. Presenti anche realtà del mondo dei Trasporti Eccezionali, come Gatto Service e T.E.A. Presenti anche grandi operatori logistici come Paki Logistics, e Rhenus Logistics e imprese del settore energia come Liquimet e Sapio. Molto importante l’adesione di Assindustria Venetocentro che rappresenta il mondo della produzione, cioè i “caricatori” delle merci, che con i loro responsabili logistica scelgono modalità e tipologia dei trasporti sia per l’approvigionamento delle materie prime che per la distribuzione dei prodotti finiti.

Ansa/Mare – 11/11/2020

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Porti: Bologna, Trieste deve puntare sul suo hinterland

La crisi tra Francia e Turchia può danneggiare lo scalo triestino

Sul rapporto tra Trieste e la Cina “occorre uscire dall’ubriacatura della “via della seta”. Trieste non deve dare ad essa un’importanza particolare, che invece deve riservare al suo hinterland, ossia Austria, Baviera, repubbliche Ceca e Slovacca. Perché se quest’area è in salute, produce, importa ed esporta, anche lo scalo triestino ne beneficia. Area, tra l’altro che ha delle ottime previsioni di crescita del Pil nel 2021″. Lo ha detto oggi pomeriggio l’esperto di economia marittima e portuale, Sergio Bologna, in occasione dell’incontro, in videoconferenza, su “La pandemia da Covid-19: geopolitica ed economia del Mare. Quali i cambiamenti intervenuti/prevedibili sulla politica mondiale, sui traffici marittimi internazionali e locali, sulla logistica ed il mondo del lavoro?” organizzato dal Propeller club Port of Trieste.

Bologna ha parlato piuttosto di “una ‘via dell’automotive’ che parte dalla Germania, che investe Trieste e su cui occorre puntare”. Sulla questione turca, Bologna ha ricordato gli esordi della linea ro-ro- tra il gigante asiatico e Trieste: “la linea nacque durante il conflitto nella ex Jugoslavia, per ovviare ai problemi derivanti dallo stesso al traffico su gomma e relativi all’attraversamento dei Balcani.

Oggi, ha spiegato lo studioso, “il rischio è che la crisi turco-greca nell’Egeo, ma anche quella con la Francia, possa arrecare dei grossi danni ai traffici marittimi tra la Turchia e l’Europa. Con possibili ripercussioni sui traffici triestini”.

In controtendenza, quindi, con quanto affermato alcune settimane fa dal presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale, Zeno D’Agostino, che aveva affermato che la crisi in atto tra Turchia e Francia avrebbe favorito lo spostamento di alcune linee proprio su Trieste.

Sulla questione ‘reshoring’, ovvero lo spostamento di una parte significativa delle attività produttive, potrebbe riguardare anche il porto franco di Trieste, anche se per Bologna “sono già tante le aziende cinesi che scappano dalla Cina, soprattutto da alcune zone costiere dove il costo del lavoro è in forte aumento, in direzione, ad esempio del Pakistan. Certamente il porto franco di Trieste potrebbe ritagliarsi uno spazio ma se la zona franca sarebbe una novità per il nostro Paese non lo è per tante altre parti del mondo”.

Ansa/Mare – 11/11/2020

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Porti, Roma decide e blinda il bis di D’Agostino a Trieste. E Sommariva è a un passo da La Spezia

10 Novembre 2020

Chiesto il parere sulla conferma alla Regione Fvg, che dirà sì. Il segretario è in partenza: scatta il toto-nomi per la successione.

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Il ministero dei Trasporti ha deciso. Zeno D’Agostino sarà rinnovato nel ruolo di presidente dell’Autorità portuale del Mare Adriatico orientale. Ieri la ministra Paola De Micheli ha chiesto alla Regione di esprimere il suo parere e il governatore Massimiliano Fedriga condivide in toto. E mentre D’Agostino si avvia a un nuovo quadriennio a Trieste, la coppia con Mario Sommariva pare vicinissima a dividersi, perché l’attuale segretario generale è in prima fila per la designazione a presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure orientale, con sede a La Spezia. Le decisioni del Mit non sono ancora ufficiali, perché il governo attende di completare gli incastri nelle tredici Autorità portuali (su sedici) con i vertici in scadenza.

Per D’Agostino scattano dunque i 45 giorni di proroga, automaticamente previsti per tutti gli enti della pubblica amministrazione, quando le procedure di nomina sono ancora in svolgimento. Il ministero ha un mese e mezzo per formalizzare la sua decisione su Trieste e lo farà non appena avrà definito l’intero quadro dei presidenti. Su D’Agostino non ci saranno comunque colpi di scena.

Dal ministero è arrivata la richiesta alla giunta regionale di dare l’intesa (il parere previsto dalle norme è solo consultivo) sulla decisione e Fedriga preannuncia che tutto andrà come previsto: «Daremo l’intesa al ministro, dando continuità al lavoro svolto in questi anni con D’Agostino. Con il presidente dell’Autorità portuale abbiamo lavorato in piena sintonia, come dimostrano le operazioni di governance messe in campo per il porto di Monfalcone».

Per completate l’iter servirà il parere parlamentare, espresso dalle Commissioni competenti delle due Camere. E se D’Agostino resta, un po’ a sorpresa potrebbe essere Sommariva a lasciare Trieste. Il segretario generale ha infatti risposto a sua volta alla chiamata del ministero, partecipando alla procedura di selezione per i tredici presidenti. Tutti gli uscenti erano al primo mandato, indicati dopo il varo della riforma Delrio sui porti. Scontato il rinnovo per quasi tutti, ma il curriculum di Sommariva e il lavoro svolto a Trieste hanno attirato l’attenzione del Mit, alle prese con la necessità di sostituire l’uscente Carla Roncallo a La Spezia, appena passata nel cda dell’Autorità di regolazione dei trasporti e sostituita dal commissario Francesco Di Sarcina.

Nulla è ancora certo e non lo sarà ancora per qualche giorno, ma Sommariva è al momento dato in pole per La Spezia. Il segretario generale dell’Autorità portuale vorrebbe chiudere la carriera con un ruolo di vertice e si è offerto per la presidenza di un porto tirrenico. Alla fine la designazione potrebbe avvenire nello scalo ligure, data la difficoltà a spuntarla a Genova, Livorno, Civitavecchia e Napoli. Il manager è già stato segretario generale a Bari e ha inoltre guidato in prima persona il Porto di Trieste per un mese, quando la momentanea decadenza di D’Agostino decisa dall’Anac a giugno ne rese necessaria la nomina a commissario per garantire continuità di gestione.

Quel mese fu caldo non solo per la rivolta cittadina a favore di D’Agostino, ma anche perché Sommariva si trovò a firmare l’Accordo di programma per la riconversione della Ferriera e a seguire da vicino l’acquisto dell’ex Aquila da parte del governo ungherese. In questi frangenti il vento può cambiare nel giro di poche ore, ma le probabilità di Sommariva sono alte e per D’Agostino si apre la difficile scelta del successore, la cui nomina fiduciaria spetta al presidente dell’Ap dopo confronto con il Comitato di gestione. L’ipotesi di un cambio del numero due ha già acceso una ridda di voci, che sembrano però tutte destituite di fondamento. Dalla giunta Fedriga arrivano ad esempio forti smentite sull’ipotesi che la Regione possa tentare – come si mormora sulle banchine – di spingere sui nomi delle leghiste Anna Cisint e Federica Seganti, rispettivamente sindaca di Monfalcone e presidente di Friulia.

Entrambe rivestono incarichi non compatibili e hanno altre ambizioni, con Cisint che fa sapere di voler rimanere «sindaco almeno fino a maggio 2022». La legge prevede inoltre che il prescelto abbia, oltre alla laurea, anche un’esperienza reale nella gestione dei porti.

Requisiti che non mancano invece a due risorse interne all’Autorità portuale come Antonio Gurrieri e Vittorio Torbianelli, ma anche questi nomi incontrano le smentite dei ben informati. D’Agostino attenderà la nomina di Sommariva e poi si attiverà per cercare l’eventuale nuovo braccio destro. Lo fece anche nel 2015, resistendo alle pressioni esercitate su nomi graditi alla politica e agli operatori portuali.

Nordest Economia – 10/11/2020

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Nascono le navi da crociera cinesi, Fincantieri nel business con una sua controllata

Al via i lavori in bacino a Shangai, alla controllata Marine Interiors i contratti di fornitura per circa 2.800 cabine. Bono: “Grande impegno di Fincantieri, CSSC e dal gruppo Carnival in un momento così difficile”.

Si sono tenuti presso il cantiere di Shanghai l’avvio dei lavori in bacino e la cerimonia della moneta della prima nave da crociera che Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd (SWS), controllata di China State Shipbuilding Corporation (CSSC), sta costruendo per CSSC Carnival Cruise Shipping Limited, la joint venture tra Carnival Corporation e CSSC che si occuperà anche di operare l’unità.

La cerimonia si è svolta alla presenza, tra gli altri, del console generale d’Italia a Shanghai Michele Cecchi e del vice sindaco di Shanghai Wu Qing. Hanno partecipato inoltre Lei Fanpei Chairman di CSSC, Fabrizio Ferri CEO di Fincantieri Cina, e Tian Yulong e Gao Dongsheng, rispettivamente Chief Engineer e Direttore Generale del Ministero dell’Industria e dell’Information Technology (MIIT) cinese.

La nuova nave, la cui consegna è prevista nel 2023, avrà la capacità di ospitare a bordo circa 4.250 passeggeri, oltre a 1.400 membri dell’equipaggio. Sarà la prima nave da crociera realizzata in Cina per il mercato cinese.

La joint venture costituita da Fincantieri e CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd (CCTD) fornisce in licenza a SWS la piattaforma tecnologica e una serie di servizi tecnici, tra i quali attività di project management, gestione della catena di fornitura e vendita di sistemi e componenti fondamentali. Il design di bordo sarà appositamente personalizzato secondo i gusti specifici dei clienti cinesi.

Nell’ambito della China International Import Export (CIIE) 2020, la più importante manifestazione fieristica cinese sull’importazione che si chiude oggi a Shanghai, Marine Interiors, controllata di Fincantieri e player di rilievo a livello internazionale nella progettazione e realizzazione di aree pubbliche, aree catering e vetrate, ha inoltre firmato con SWS il contratto di fornitura per circa 2.800 cabine destinate alla prima unità del programma, a dimostrazione della validità della vision iniziale di Fincantieri di presidiare e valorizzare la catena di fornitura. Il coinvolgimento di Marine Interiors, infatti, avrà ricadute positive per il territorio italiano, in cui è radicata l’azienda, attraverso la fornitura di materiali e componenti che, in linea con i principi del CIIE, saranno successivamente installati in Cina, con la supervisione di Fincantieri China.

Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: “L’avanzamento della fase produttiva nel pieno rispetto della tabella di marcia è un ottimo segnale per l’industria del cruise in Cina e conferma il grande impegno messo in campo da Fincantieri, CSSC e dal gruppo Carnival in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo. I vari team sono stati in grado di lavorare in remoto per lunghi mesi, con grande capacità e flessibilità, e la tappa di oggi non solo ribadisce la leadership anche gestionale del nostro Gruppo, ma dimostra la determinazione dell’intero settore nell’affrontare la crisi”.

Nordest Economia – 10/11/2020

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Porti: protocollo Adm-AdsPMAS per Tavoli Tecnici Permanenti

Favorire l’innovazione nel sistema marittimo.

Il Dg dell’Agenzia Dogane e Monopoli (Adm), Marcello Minenna, e il Commissario Straordinario dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Porti di Venezia e Chioggia, Pino Musolino, hanno siglato il Protocollo d’Intesa per l’attivazione del Tavolo Tecnico Permanente volto a incrementare il confronto tra le due istituzioni e favorire l’innovazione nel sistema marittimo.

L’intento è quello di rilanciare la competitività del sistema portuale e logistico del Mare Adriatico Settentrionale e di agevolare l’attività di imprese e operatori del settore mediante semplificazioni delle procedure e utilizzo di tecnologie innovative. Saranno previsti periodici incontri, con cadenza mensile, nei quali verranno concertate e sviluppate attività di interesse comune per perseguire importanti obiettivi, come, ad esempio, lo sviluppo della procedura di sdoganamento in mare (elemento particolarmente rilevante per i porti lagunari che, dalla definitiva entrata in funzione del sistema MoSE, saranno chiamati più di altre realtà portuali ad aumentare l’efficienza nell’intermediazione delle merci) e l’implementazione di corridoi portuali-logistici tra il porto veneziano e i primari snodi all’interno della Regione Veneto in sinergia con la strategia della “cura del ferro” avviata dall’Autorità a partire dal 2017. “La stipula del protocollo – spiega Minemma – è il segno del comune impegno e interesse per il rilancio della logistica mediante la razionalizzazione e digitalizzazione di servizi indispensabili alla vita dei porti. Contiamo di promuovere, prima di ogni altra cosa, il traffico delle merci in entrata e in uscita via mare. Lo sviluppo, in tale ottica, del sistema portuale italiano rappresenta un passaggio importante per realizzare il grande progetto delle autostrade del mare”. “Le peculiarità dei porti regolati lagunari – aggiunge Musolino – impongono un’accelerazione importante sul fronte della digitalizzazione dei processi doganali e ci spingono a individuare strumenti e procedure nuove e sempre più snelle per mantenere la necessaria competitività all’interno dello scenario attuale.”.

Ansa/Mare – 10/11/2020

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Tunnel del Brennero: risolto un contratto per un lotto da quasi un miliardo di euro

9 Novembre 2020

Clamorosa decisione della società di gestione dell’opera verso il raggruppamento d’imprese Arge H51 accusata di gravi ritardi. Al più presto una nuova gara d’appalto, in ballo 966 milioni di euro.

“Nonostante le intense trattative e gli sforzi compiuti negli ultimi mesi, la Società della Galleria di Base del Brennero (Bbt Se) e l’affidatario Arge H51 (un raggruppamento composto dalle imprese Porr Bau GmbH, G.    Hinteregger & Söhne Bau GmbH, Condotte S.p.A.e Itinera S.p.A.) non sono riusciti a trovare un accordo in merito alle controversie contrattuali nel lotto costruttivo H51 Pfons-Brennero, il lotto meridionale in Austria, lungo ca. 15 km”. Lo comunica Bbt Se in una nota in merito al lotto da 966 milioni di euro.

“Il definitivo rifiuto di eseguire diverse prestazioni pattuite contrattualmente e la conseguente compromissione del rapporto di fiducia ci ha costretti, purtroppo, a procedere alla risoluzione del rapporto contrattuale con l’Arge H51. Anche alla luce della prospettata risoluzione del contratto, l’Arge H51 non ha cambiato la propria posizione, scegliendo di pubblicare la propria interpretazione contrattuale. Per garantire che i lavori per la Galleria di Base del Brennero possano proseguire nel più breve tempo possibile, è stata già avviata una analisi di approfondimento sull’intero progetto al fine di addivenire il prima possibile alla nuova gara di appalto“, spiegano i due Amministratori di Bbt Se Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer.

Bbt Se, definendo la risoluzione del contratto “l’unica scelta possibile”, si dice “fortemente amareggiata del fatto che il supporto offerto non sia stato accettato dall’ARGE H51 e che ciò abbia portato a ritardi molto gravi nel lotto di costruzione Pfons-Brennero, che avrebbero potuto essere evitati se le prestazioni concordate contrattualmente fossero state eseguite”.

Bbt Se “continuerà a fare tutto il possibile per far avanzare il pionieristico progetto infrastrutturale della Galleria di Base del Brennero nel minor tempo possibile”.

Nordest Economia – 09/11/2020

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TX Logistik ha ordinato 238 nuovi carri ferroviari

Commessa alla slovacca Tatravagónka

La società ferroviaria TX Logistik, che attraverso Mercitalia fa parte del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha ordinato alla slovacca Tatravagónka la fornitura di 238 nuovi carri ferroviari per il trasporto, sino ad una velocità massima di 120 chilometri orari, di semirimorchi, swap body e container. Una prima parte dei nuovi mezzi è stata già consegnata alla fine di ottobre e il resto sarà preso in consegna entro il prossimo luglio.

InforMare – 09/11/2020

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