La Gazzetta Ufficiale n. 263 del 23 ottobre contiene anche la delibera del CIPE – il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – sulla Tav ferroviaria, ovvero la delibera del 14 maggio scorso contennente il programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001) con riferimento alla Linea ferroviaria Alta velocità/Alta capacità Milano-Venezia per la tratta Verona-Padova.
Il CIPE ha approvato il progetto preliminare del nodo AV/AC di Verona est – CUP (J41E91000000009). (Delibera n. 11/2020).
A questo link il testo integrale della delibera
Vi si legge: “Ai sensi dell’art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive modificazioni, l’importo di circa 379,96 milioni di euro (al netto di IVA), come riportato nella precedente
«presa d’atto», costituisce il limite di spesa dell’opera di cui al punto 1.1, comprensivo del limite di spesa delle opere e misure compensative dell’impatto territoriale e sociale, pari a circa 7,45 milioni di euro. Eventuali modifiche all’elenco e al costo complessivo delle opere e misure compensative saranno meglio definite e valutate nelle successive fasi progettuali in modo ragionevole e in base all’entita’ dell’incidenza dell’infrastruttura in costruzione, sull’economia e sul territorio, anche in merito a quanto previsto al successivo punto 1.5, fermo restando che il valore delle opere e misure compensative non potra’ comunque eccedere il limite massimo del 2 per cento del costo dell’opera”.
E ancora: “La copertura finanziaria del progetto preliminare di cui al punto 1.1 e’ assicurata dalle risorse del Contratto di programma – parte Investimenti 2017-2021 sottoscritto tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.a., dove, nel progetto di investimento codice ID0362A «Linea AV/AC Verona-Padova: Verona-bivio Vicenza (1° lotto funzionale)», è riportato il sotto-progetto «Nodo AV/AC di Verona Est» con il costo arrotondato di 380 milioni di euro, interamente finanziato. Tale importo andra’ modificato nella successiva fase di aggiornamento del Contratto di programma – parte investimenti 2017-2021 con il limite di spesa di circa 379,96 milioni di euro previsto al precedente punto 1.3.
La delibera chiarisce: “Con il progetto definitivo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra’ dare evidenza delle opere compensative individuate per ridurre l’impatto ambientale, territoriale e sociale correlate alla funzionalita’ dell’opera il cui limite di spesa, fissato ora in circa 7,45 milioni di euro, non potra’ comunque eccedere il 2 per cento del costo dell’opera”.
Nordest Economia – 24/10/2020
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