Trasporto pubblico locale: dal 28 settembre a Ravenna sperimentazione servizio a chiamata

2 Settembre 2020

Partirà il 28 settembre la sperimentazione del servizio a chiamata, mobility on demand, nell’ambito del trasporto pubblico locale (TPL) nell’area di San Pietro in Vincoli per facilitare gli spostamenti tra i centri minori della zona sud di Ravenna.

Il servizio sarà attivo nelle fermate sia del trasporto pubblico sia di quello scolastico.
Grazie alle caratteristiche dell’applicazione, compatibile con tutti i sistemi operativi, saranno fornite all’ utente, al momento della prenotazione, i tempi di arrivo del mezzo alla fermata e la stima di quelli necessari per raggiungere la destinazione; sarà possibile effettuare la prenotazione da parte di più persone contemporaneamente con l’obbligo di definire il numero dei passeggeri; sarà valutato il percorso migliore in termini di tempo sia nel caso di viaggi singoli sia nel caso di combinazione di più utenti con fermate e destinazioni differenti.

Il servizio sarà organizzato attraverso l’utilizzo di due mezzi (da 9 o 18 posti) durante il periodo invernale e con un mezzo durante quello estivo. Sarà possibile fare il biglietto a bordo grazie alla dotazione di emettitrici o richiedendolo all’autista, pur restando valida la possibilità di acquistarlo online come per le corse ordinarie.
Il servizio sarà attivo tra le 9 e le 12 e dalle 14.30 alle 18, sia in inverno che in estate, mentre le tariffe resteranno le stesse del trasporto pubblico locale ordinario, comprese le zone tariffarie e gli abbonamenti.

L’area servita è quella che ricomprende Ravenna sud (con 3 fermate, Cmp, Ospedale/Pronto soccorso, via Berlinguer), Madonna dell’Albero, Borgo Faina, Longana, San Bartolo, Ghibullo, Gambellara, Santo Stefano, Osteria, Carraie, San Pietro in Vincoli, Coccolia, Ducenta, San Pietro in Campiano, Campiano, San Zaccaria, Borgo Sisa, Massa Castello, Bastia, Caserma, Casemurate. La sperimentazione avrà la durata di un anno.

Per informare i cittadini dei centri interessati sulle caratteristiche del servizio e sui tempi e modi del suo utilizzo lunedì 7 settembre, dalle 20, nella piazza del parco Aurelio Orioli sarà allestito un gazebo dove verranno distribuiti depliant illustrativi con tutte le notizie necessarie, relative anche all’ uso dell’applicazione shotl, da scaricare sullo smartphone, e potranno essere richiesti eventuali chiarimenti.

Trasporti-Italia.com – 02/09/2020

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Iata: a luglio in leggera ripresa il traffico passeggeri

Il trasporto aereo di passeggeri ha registrato a luglio ancora numeri pesantemente negativi: le rilevazioni dell’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) indicano un significativo -79,8% rispetto a luglio 2019. Si tratta comunque di un miglioramento rispetto alla contrazione dell’86,6% su base annua registrato a giugno, dovuto principalmente ai mercati interni, in particolare di Russia e Cina. La riapertura del mercato nell’area Schengen ha contribuito a stimolare la domanda internazionale in Europa, ma altri mercati internazionali hanno mostrato pochi cambiamenti da giugno. La capacità complessiva è del 70,1% inferiore ai livelli del 2019 e il fattore di carico è sceso al minimo storico per luglio, al 57,9%.

“La crisi della domanda è proseguita con poca tregua a luglio – ha sottolineato Alexandre de Juniac, direttore generale e Ceo della Iata –. Con essenzialmente quattro viaggiatori aerei su cinque che rimangono a casa, l’industria rimane in gran parte paralizzata. La riapertura e la chiusura dei confini da parte dei governi o la rimozione e la reimposizione delle quarantene non dà a molti consumatori la fiducia necessaria per fare piani di viaggio, né alle compagnie aeree per ricostruire gli orari”.

Il traffico internazionale di passeggeri a luglio è crollato del 91,9% rispetto allo stesso mese 2019, in leggero miglioramento rispetto al calo del 96,8% registrato a giugno. La capacità è crollata dell’85,2% e il fattore di carico è sceso di 38,9 punti percentuali al 46,4%.
Il traffico dei vettori europei è crollato dell’87,1% rispetto allo scorso anno, in miglioramento rispetto al -96,7% registrato a giugno, riflettendo l’allentamento delle restrizioni di viaggio nell’area Schengen. La capacità è diminuita del 79,2% e il load factor è sceso di 33,8 punti percentuali al 55,1%.
Il traffico di luglio delle compagnie aeree dell’Asia-Pacifico è diminuito del 96,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, praticamente invariato rispetto al calo del 97,1% di giugno – si tratta della contrazione più forte tra le diverse regioni –. La capacità è diminuita del 91,7% e il fattore di carico si è ridotto di 47,3 punti percentuali al 35,3%.
Le compagnie aeree del Medio Oriente hanno registrato un calo di traffico del 93,3% a luglio, rispetto a un calo della domanda del 96,1% a giugno. La capacità è crollata dell’85,6% e il fattore di carico è sceso di 43,4 punti percentuali al 38%.
I vettori nordamericani hanno registrato un calo del traffico del 94,5% a luglio, un leggero aumento rispetto al calo del 97,1% di giugno. La capacità è diminuita dell’86,1% e il fattore di carico è sceso di 53,0 punti percentuali al 35,0%, il secondo più basso tra le regioni.
La contrazione registrata dalle compagnie dell’America Latina è 95%, contro un calo del 96,6% a giugno. La capacità è scesa del 92,6% e il load factor è sceso di 27,1 punti percentuali al 58,4%, il più alto tra le regioni.
Il traffico delle compagnie aeree africane è sceso del 94,6% a luglio, in leggero miglioramento rispetto alla contrazione del 97,8% a giugno. La capacità si è contratta dell’84,6% e il fattore di carico è sceso di 47,1 punti percentuali al 25,4%, il più basso tra le regioni.

Il traffico domestico è diminuito a luglio del 57,5%, in deciso un miglioramento rispetto al calo del 68% registrato a giugno. In questo comparto la capacità è diminuita del 42,2% e il load factor è sceso di 22,9 punti percentuali al 63,3%.
Il traffico dei vettori cinesi è diminuito del 28,4% rispetto a luglio 2019. La ripresa ha subito un modesto rallentamento a giugno a causa di nuovi focolai di virus, ma ha ripreso un ritmo incoraggiante da metà luglio.
In particolare Iata segnala i numeri registrati dal traffico nazionale delle compagnie aeree russe, sceso del 17,7% a luglio, quindi in notevolmente miglioramento rispetto al calo del 58% registrato a giugno. La domanda in questo caso particolare è stata sostenuta da tariffe interne basse e dal boom del turismo domestico.

Trasporti-Italia.com – 02/09/2020

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Trasporto scuola-casa, potenziate le linee più frequentate: «Ma usate anche la bici»

1 Settembre 2020

La Ripartizione mobilità e le tre direzioni scolastiche hanno avuto una serie di incontri per preparare al meglio l’inizio delle lezioni ed assicurare l’accesso degli studenti alle strutture scolastiche con i mezzi del trasporto pubblico. “Gli alunni e gli studenti, in particolare nella prima settimana di scuola, hanno la precedenza nell’utilizzo dei mezzi pubblici. È quindi opportuno evitare l’utilizzo non necessario dei mezzi pubblici da parte degli altri utenti prima dell’inizio ed al termine delle lezioni” sottolinea l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider, che oggi ha preso parte ad una riunione assieme ai rappresentanti delle altre Regioni incentrata sull’organizzazione del trasporto scolastico. In questa sede ha posto l’accento sulla necessità di definire regole chiare per il trasporto scolastico. I dati forniti dalle direzioni scolastiche, raccolti ed analizzati dall’ufficio provinciale competente, sono alla base del potenziamento delle linee di trasporto pubblico.

Evitare le ore di punta, usare di più la bici e camminare

Nell’ambito urbano si consiglia di utilizzare il più possibile forme di mobilità attiva come la bicicletta e gli spostamenti a piedi. La Ripartizione mobilità della Provincia ha definito, in collaborazione con le direzioni scolastiche, tre misure per garantire un trasporto sicuro degli alunni e degli studenti. In primo luogo alcune scuole superiori si sono organizzate in maniera tale da svolgere una parte delle lezioni online. Inoltre, verranno potenziate con un numero maggiore di mezzi le linee che solitamente sono più frequentate dagli studenti. Infine le scuole superiori di lingua italiana hanno deciso di attuare uno scaglionamento temporale nell’arco di un’ora dell’inizio delle lezioni.

In questo modo si intende garantire l’osservanza da parte delle scuole delle norme di sicurezza e l’utilizzo ottimale della capienza consentita per i mezzi pubblici. Per poter reagire in maniera rapida ed adeguata alle esigenze che si manifesteranno sono previsti ulteriori potenziamenti del numero dei mezzi. Restano naturalmente in vigore le norme previste nell’ambito del trasporto di persone e cioè l’obbligo della mascherina e l’osservanza del necessario distanziamento.

Alto Adige Innovazione/Infrastrutture – 01/09/2020

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Nuove strutture terminal per garantire lo spostamento su rotaia sull’asse del Brennero

La premessa fondamentale per lo spostamento di una parte del traffico merci su rotaia è la presenza di una sufficiente capacità dei terminal. Tuttavia, questa non è adeguata né a sud né a nord del Brennero. È necessario creare fin da subito nuove strutture terminal per fare in modo che possa essere sfruttato a pieno il potenziale della nuova ferrovia del Brennero una volta che sarà completata la Galleria di base del Brennero (BBT). Questa la richiesta della Camera di Commercio di Bolzano, che amplifica la voce di associazioni ambientaliste e dell’economia da sempre interessate a questa tematica. Nonostante i trasportatori siano disposti a spostare su rotaia il traffico a lunga percorrenza, ciò non è fattibile nella pratica. Nelle aree metropolitane di Verona e Monaco i terminal di carico delle merci hanno già raggiunto il limite di capacità. I terminal sono in gran parte già saturi e vi sono pochi slot disponibili solo in momenti che non risultano interessanti per le aziende, dato che l’arrivo a destinazione avverrebbe nel bel mezzo della notte.

Anche i treni che dovrebbero raggiungere le strutture terminal in tempi utili dal punto di vista economico spesso devono confrontarsi con grandi problemi. I ritardi sono all’ordine del giorno e questi mettono a loro volta a soqquadro le attività del terminal di carico. La mancanza di capacità insieme ai frequenti ritardi nel carico e scarico dei treni fanno sì che la ferrovia sia meno competitiva rispetto al traffico su strada. A Verona esistono già alcune imprese ferroviarie che lavorano su stazioni di carico di ridotte dimensioni nella zona circostante, come ad esempio Sommacampagna e Domegliara, per evitare le problematiche di capacità del grande terminal intermodale Quadrante Europa di Verona.

Nonostante nella stazione di carico Quadrante Europa si stia già costruendo un ampliamento (il cosiddetto “Quarto modulo”), la capacità aggiuntiva non sarà sufficiente per soddisfare il pronosticato aumento di traffico merci sulla tratta del Brennero dopo la conclusione della Galleria di base del Brennero. Nell’area metropolitana di Verona è necessario con urgenza un nuovo terminal intermodale, come quello previsto da anni a Isola della Scala. Anche il piano di 10 punti di Germania e Austria sul transito al Brennero prevede che venga migliorata la capacità dei terminal di Monaco-Riem e di Ratisbona, nonché la costruzione di un nuovo terminal nella Germania meridionale.

“Per fare in modo che lo spostamento su rotaia possa avvenire perlomeno a medio termine sono necessari fin da subito investimenti nell’ampliamento e nella costruzione di terminal di carico”, è convinto il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner, “in concreto ciò significa che va portata a termine la costruzione del terminal di Isola della Scala. Quest‘ultimo, insieme al terminal Quadrante Europa, potrebbe riuscire a soddisfare la domanda.”

Alto Adige Innovazione/Infrastrutture – 01/09/2020

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La Val Badia punta sulla mobilità elettrica: installati due nuovi punti di ricarica

La Val Badia punta sulla mobilità elettrica, e da oggi può contare su due nuove stazioni di ricarica ultraveloce per auto elettriche. Il Comune di Badia, grazie alla collaborazione con Alperia, si è dotato di innovativi Hypercharger, offrendo un servizio di ricarica d’eccellenza a cittadini e turisti. Le due stazioni sono installate nelle frazioni di Pedraces e San Cassiano. Queste stazioni di ricarica per veicoli elettrici ad alta potenza permettono di ricaricare 100 km di autonomia in soli 12 minuti.

Il Comune di Badia conferma così insieme ad Alperia il suo impegno per uno sviluppo sostenibile della mobilità sul territorio della Val Badia offrendo ai propri cittadini e ai turisti l’opportunità di ricaricare il proprio veicolo elettrico nel minor tempo possibile attraverso più punti di ricarica. “Riteniamo che la mobilità elettrica sia un elemento chiave per favorire una crescita e un turismo sostenibile nella nostra valle. Grazie alla collaborazione con Alperia siamo riusciti ad avviare il cammino in questa direzione”, afferma il sindaco di Badia Giacomo Frenademetz.

“La Val Badia rappresenta un’eccellenza per il turismo a livello europeo. Sono sempre stati precursori che hanno valutato con attenzione le proprie scelte, come dimostrato anche in questo caso: hanno scelto sistemi di ricarica ad alta potenza che sono i più richiesti da chi guida veicoli elettrici offrendo complessivamente quattro punti di ricarica, ben posizionati sul territorio. Per chi guida elettrico, sarà un vero piacere trovarsi nel comune di Badia”, dice Sergio Marchiori, Amministratore Delegato di Neogy, la joint venture di Alperia e Dolomiti Energia dedicata alla mobilità elettrica.

Alto Adige Innovazione/Infrastrutture – 01/09/2020

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Iata: a luglio air cargo in calo del 13,5%

A luglio, la domanda di cargo aereo, misurata in CTK (cargo tonne kilometers) ha registrato un calo del 13,5% rispetto allo stesso mese del 2019, segnando un modesto miglioramento rispetto al calo del 16,6% riportato a giugno. La capacità è stata invece ridotta del 31,2%. Il miglioramento, secondo la Iata, starebbe però avvenendo a un ritmo più lento rispetto a quanto suggerirebbero alcuni indicatori tradizionali. “Gli indicatori economici stanno migliorando ma non si riflettono pienamente nell’air cargo – ha commentato il direttore generale e ceo della Iata, Alexandre de Juniac -. Ciò detto, il settore air cargo è molto più forte di quello passeggeri. E una delle nostre maggiori sfide resta soddisfare la domanda con una capacità notevolmente ridotta. Se le frontiere restano chiuse, i viaggi ridotti e le flotte dei passeggeri bloccate, la capacità delle merci aeree di mantenere in movimento l’economia mondiale sarà messa a dura prova”.
Nel dettaglio, in Asia Pacifico la domanda ha riportato un calo un calo del 15,3%, in Medio Oriente del 14,9% e in Europa del 22,4. Le performance peggiori sono state quelle dell’America Latina, con un calo del 32,1% mentre è andata meglio per Nord America (-5,4%) e per l’Africa, che ha riportato una diminuzione di solo il 3%.

Trasporti-Italia.com – 01/09/2020

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