Tunnel del Brennero, via libera alla variante tra Fortezza e Ponte Gardena

4 Agosto 2020

Via libera di Rfi, l’assessore altoatesino Afreider: «Le gallerie d’accesso, sono fondamentali sia per il trasporto di persone che merci sulla rotaia».

È stata approvata da parte di Rfi la delibera del progetto definitivo di variante del «Lotto 1 Fortezza – Ponte Gardena» nell’ambito della realizzazione del Tunnel del Brennero (Bbt). Per l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Daniel Alfreider questo «è un importante passo per dare una spinta a uno dei progetti di mobilità più importanti per il territorio, ma anche per l’intera Unione Europea».

«Le gallerie d’accesso al tunnel di base del Brennero, che è parte integrante del Core Corridor europeo Ten-T Scandinavia-Mediterraneo, sono fondamentali sia per il trasporto di persone che merci sulla rotaia», prosegue Alfreider.

«Siamo sempre stati convinti che il Bbt è fondamentale per trasferire il traffico dalla strada alla rotaia e migliorare la qualità di vita dei cittadini della Val d’Isarco. L‘approvazione del progetto definitivo dimostra la grande importanza del progetto per il Ministero delle Infrastrutture e per Rfi così come per l’intero gruppo Fs, nonostante il periodo delicato legato al Covid-19», dice Alfreider che sottolinea la buona collaborazione con l’ad di Rfi Maurizio Gentile, con l’intero gruppo Fs, cosi come con i vertici di Trenitalia e l’amministratore delegato, Orazio Iacono. «In questo contesto è stata importante la visita della ministra delle infrastrutture Paola De Micheli alla Galleria del Brennero nel mese di febbraio», conclude l’assessore.

Nordest Economia – 04/08/2020

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TAP Air: ripartono i collegamenti da Venezia e a settembre da Firenze

3 Agosto 2020

Prosegue il ripristino delle operazioni di TAP Air Portugal che ha annunciato che, dopo i collegamenti da Roma e Milano, operativi già da luglio, ad agosto riprenderanno i collegamenti da Venezia e a settembre quelli da Firenze verso l’hub di Lisbona.

In particolare sulla tratta Milano-Lisbona saranno 14 i voli settimanali ad agosto e 21 a settimana nel mese di settembre; sulla tratta Milano-Porto saranno 3 i voli settimanali sia ad agosto che a settembre; tra Roma e Lisbona saranno operativi 14 voli a settimana ad agosto e 21 voli a settimana a settembre; da Venezia a Lisbona si volerà 3 volte a settimana ad agosto e 7 volte a settimana a settembre; la tratta Firenze-Lisbona sarà attivata a settembre con 4 voli a settimana.
A livello internazionale, continua la ripresa delle operazioni della compagnia portoghese che, nel mese di agosto, prevede di operare circa 500 collegamenti A/R settimanali per un totale di 66 rotte. Un numero che a settembre dovrebbe aumentare per raggiungere circa 700 collegamenti A/R settimanali per un totale di 76 rotte, coprendo così il 40% delle operazioni effettuate in tempi pre-Covid.

L’incremento dell’offerta di TAP vede già nel mese di agosto 17 voli settimanali verso 5 destinazioni in Brasile – Rio de Janeiro, San Paolo, Belo Horizonte, Fortaleza e Recife; 21 voli verso 6 destinazioni in Nord America – New York, Boston, Miami, Washington, Toronto e Montreal; 44 voli verso 9 destinazioni in Africa – Dakar, Maputo, Luanda, Accra, São Tomé, Casablanca, Marrakech e São Vicente e Praia a Capo Verde. Ma è a settembre che si registrerà l’incremento più significativo con il ripristino di circa il 40% dell’offerta presente nei tempi pre-Covid. Saranno infatti 22 i voli settimanali per il Brasile con 7 destinazioni servite – verranno aggiunte Belo Horizonte e Brasilia; 30 quelli verso le 6 destinazioni in Nord America; 53 quelli verso 11 destinazioni in Africa – verranno aggiunte Sal e Bissau.

L’elenco dei voli e delle destinazioni – spiega la compagnia – potrà subire adeguamenti derivanti dall’evolversi della pandemia, oltre che da variazioni della domanda. È stata inoltre estesa la campagna Book with Confidence. Per tutti i biglietti emessi dal 1° luglio al 31 agosto 2020, per viaggiare entro il 31 ottobre, è consentito un cambio gratuito, senza pagamento di penale.

Trasporti-Italia.com – 03/08/2020

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Bretella ferroviaria di collegamento con l’aeroporto di Venezia: «Si faccia chiarezza»

2 Agosto 2020

L’interrogazione dell’onorevole Pellicani sui tavoli dei ministeri Trasporti e Ambiente di De Micheli e Costa

«Sì al collegamento della stazione di Mestre con l’aeroporto Marco Polo. Stop al progetto dettato da Save». L’onorevole del Partito Democratico Nicola Pellicani porta in parlamento la questione del “cappio”, parte della bretella di connessione tra la ferrovia e lo scalo di Tessera, sui tavoli del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli e del ministro dell’Ambiente Sergio Costa. «Il progetto attuale prevede la realizzazione di un tratto di linea ferroviaria di circa 8 chilometri, che in prossimità dell’aeroporto diventa a binario singolo sotterraneo formando un nodo anziché arrestandosi su una stazione “di testa”, come previsto in origine, con un alto impatto ambientale e costi superiori ai 500 milioni di euro. Non serve – prosegue Pellicani – un progetto faraonico, invasivo, costoso e poco rispettoso del fragile equilibrio ambientale».

Case e attività produttive coinvolte

Il progetto presentato da Rfi Italferr (rete ferroviaria italiana) in accordo con Save (la società che gestisce l’aeroporto Marco Polo di Venezia dal 1987) ed Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) per Pellicani «è calato dall’alto, non ha coinvolto i cittadini e le istituzioni territoriali, ma è fatto su misura per gli interessi di Save». L’illustrazione avvenuta in Consiglio Comunale il mese scorso «non è stata sufficiente per chiarire le varie criticità del progetto in relazione alle ricadute che avrà l’opera sull’ambiente e sugli insediamenti residenziali (prevede la demolizione di case) e produttivi che andrebbe a intersecare». Secondo la Regione ci sono anche problemi relativi alla presenza di una falda acquifera nel tratto previsto sotto terra, che farebbero salire ulteriormente i costi.

L’ambiente e la gronda

«Va risolto il tema degli espropri e chiarita la posizione e il contributo di Save – continua Pellicani -. Nella documentazione di 800 pagine, allegata al progetto, non c’è alcuna traccia delle intese intercorse, tra Rfi, Enac e Save afferma – . I ministeri valutino l’efficacia dell’opera, prevedendo ipotesi alternative per il collegamento tra l’aeroporto Marco Polo e la linea ferroviaria Venezia-Trieste». Il progetto prevede anche la demolizione del borgo storico di Ca’ Litomarino in un’area di interesse ambientale e paesaggistico, tutelata. «La realizzazione dell’opera metterebbe a rischio anche la permanenza di Venezia e la laguna nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco, poiché non appaiono rispettate le procedure e le verifiche richieste – afferma Pellicani – che esprime preoccupazione per l’ecosistema del sito – : una zona geomorfologicamente delicata, ricca di paleoalvei di fiumi in stretta relazione con l’acqua. La galleria attraverserà sedimenti alluvionali dell’ultimo massimo glaciale (l’ultima glaciazione circa 20 mila anni fa), secondo esperti, e potrebbe determinare “un abbassamento del livello delle falde che rischia di richiamare acqua dalla costa con avanzamento del cuneo salino e destrutturazione dei livelli argillosi della gronda lagunare». Infine le acque di estrazione che verrebbero tolte per la realizzazione della galleria, ricche di arsenico, potrebbero finire in laguna, sempre in base ad alcuni studi.

Venezia Today – 02/07/2020

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Aeroporto “Canova”, si va verso la riapertura nel marzo 2021

Incontro tra Save e sindacati. Samantha Gallo, segretario Generale Filt-Cgil Treviso: «La società non ravvisa al momento questa possibilità anche alla luce dell’incertezza che ancora determina questa fase di emergenza sanitaria»

Continua ad aleggiare grande incertezza sulla riapertura a fine anno dello scalo aeroportuale trevigiano Canova: la prospettiva, emersa nel corso di un incontro che si è svolto sabato 1° agosto tra azienda e sindacati, è quella di poter riaprire la struttura nel marzo del prossimo anno.

«Durante l’incontro con la società Aertre SpA, Gruppo Save, per il rinnovo delle casse in deroga di due lavoratori che si aggiungono al personale già coperto dall’ammontare sociale -spiega Samantha Gallo, segretario Generale Filt-Cgil Treviso- alla Società Aertre è stato richiesto un aggiornamento sull’andamento complessivo del riempimento dei voli e i dati del volato trevigiano attualmente operato sullo scalo veneziano Marco Polo. Come FILT CGIL confidavamo in miglioramenti tali da immaginare e programmare la riapertura per la fine dell’anno. La società non ravvisa al momento questa possibilità anche alla luce dell’incertezza che ancora determina questa fase di emergenza sanitaria».

«Se lo scenario non cambierà si prospetta dunque il perdurare della chiusura dell’aeroporto sino a marzo 2021 -chiude Gallo- mentre per i dipendenti resta aperta la cassa integrazione. Con questo drammatico calo del volato le ripercussioni sarebbero inevitabili e non tarderanno a farsi sentire. Come FILT CGIL ribadiamo l’importanza del mantenimento del Canova in quanto strategico per il territorio, fondamentale per l’occupazione diretta e per tutto il mondo del lavoro che ruota attorno allo scalo trevigiano. Moltissime famiglie sono legate a questa realtà e tutti dobbiamo esserne consapevoli a cominciare dalle Istituzioni locali».

Treviso Today – 02/08/2020

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