Ferrovia Chioggia-Piove, sì allo studio di fattibilità

4 Febbraio 2020

Parere favorevole di MIT e RFI per lo studio di fattibilità per un collegamento ferroviario tra Chioggia e Piove di Sacco. L’annuncio è del sindaco Alessandro Ferro, ottimista sulla possibilità di realizzazione di uno snodo su rotaia verso Piove di Sacco dove, tra l’altro, transita la linea Adria-Venezia.

«Sembrano arrivare primi segnali positivi – commenta il sindaco Ferro – dalla IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati in merito, nello specifico, del collegamento ferroviario Piove di Sacco-Chioggia. La parlamentare Arianna Spessotto, relatrice per la Commissione al contratto di programma (parte investimenti) di RFI 2017-2021, ci ha riferito il parere positivo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Rete Ferroviaria Italiana Spa per realizzare uno studio di fattibilità del collegamento in questione. Ho già inviato una lettera ai due Enti per essere aggiornato sull’iter del procedimento e su tutte le informazioni utili, data la vitale importanza che rivestirebbe la realizzazione di questa nuova linea ferroviaria, immagino elettrificata, fruibile sia per l’utenza civile che per quella commerciale, con tempi però di percorrenza realmente competitivi”.

“Per Chioggia – conclude Ferro – vorrebbe dire, innanzitutto, fare un passo in avanti verso una rottura dall’isolamento a cui è costretta da troppi anni e al contempo potenziare, ad esempio, le presenze turistiche con un “treno del mare”, che potrebbe trasportare anche le biciclette e sgravare quindi la Statale Romea di parte del traffico su gomma. A proposito di quest’ultima attendiamo conferma da Anas per un incontro la prossima settimana. Il tema sono i lavori sul ponte translagunare e sul ponte sul Brenta».

Chioggia News 24 – 04/02/2020

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Trasporti: Pizzimenti, vertice con Rfi su Fuc e nodo ferroviario Udine

L’avvio del percorso per il trasferimento a Rfi della gestione dell’infrastruttura ferroviaria della Udine-Cividale, di proprietà regionale, oggi affidata alla società Fuc; le fasi di intervento sul nodo di Udine, con particolare riguardo al completamento prioritario delle azioni necessarie al trasferimento di tutto il traffico ferroviario passeggeri sulla linea di cintura e la velocizzazione della Trieste-Venezia con il tema correlato dell’alta velocità.

Sono questi i principali argomenti trattati durante la riunione di questa mattina tra l’assessore alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, e l’amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana (Rfi), Maurizio Gentile.

“È stato un primo incontro molto proficuo e positivo – ha commentato Pizzimenti -, che ha consentito di sottolineare alcuni temi prioritari per la nostra Regione, sui quali riteniamo fondamentale un’azione sinergica. A tal proposito Rfi ha testimoniato la piena disponibilità a valutare le priorità regionali, dando indicazioni alla propria struttura di avviare i relativi approfondimenti”.

All’incontro ha partecipato anche l’amministratore unico di Fuc, Giampaolo Graberi, il quale in merito al trasferimento della gestione dell’infrastruttura ferroviaria Udine-Cividale ha evidenziato come tale scelta rappresenti per la società un passaggio necessario al fine di rispondere al meglio e con maggiore efficacia agli obblighi derivanti da un contesto normativo nazionale, con costi di struttura che non sarebbero gestibili con l’assetto attuale.

Pizzimenti ha confermato che “in merito alla problematica del nodo di Udine, la Regione segue con attenzione la vicenda ed è interessata alla risoluzione del problema, di modo da garantire un equilibrio tra le esigenze dei soggetti coinvolti”.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia/Notizie dalla Giunta – 04/02/2020

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Verona: dal 2 marzo voli Neos per Tel Aviv

Dal 2 marzo Neos, compagnia del Gruppo Alpitour, avvierà due collegamenti di linea settimanali tra l’aeroporto Valerio Catullo di Verona e Tel Aviv, in Israele.

“L’introduzione dei due voli di linea settimanali su Tel Aviv rappresenta un nuovo importante sviluppo della stretta collaborazione tra Catullo e Neos – ha dichiarato Camillo Bozzolo, direttore commerciale Aviation del Gruppo Save –. Con 430mila passeggeri nel 2019 e oltre 30 destinazioni servite, Neos è il secondo vettore dell’aeroporto di Verona e parte integrante del successo dello scalo, il cui volume di passeggeri lo scorso anno ha registrato un incremento del 5,2%, superiore alla media nazionale”.

“Siamo molto soddisfatti di poter continuare questa collaborazione che unisce l’aeroporto Valerio Catullo di Verona a quello di Tel Aviv – ha affermato Aldo Sarnataro, direttore commerciale di Neos -. Con entrambe le realtà abbiamo una partnership storica e ormai consolidata e continuare ad unire i nostri paesi, attraverso questi scali strategici, è una importante opportunità che porterà soddisfazioni all’Italia e a Israele, aiutando a sviluppare un turismo attualmente ancora di nicchia”.

Dal 2 marzo Neos, compagnia del Gruppo Alpitour, avvierà due collegamenti di linea settimanali tra l’aeroporto Valerio Catullo di Verona e Tel Aviv, in Israele. “L’introduzione dei due voli di linea settimanali su Tel Aviv rappresenta un nuovo importante sviluppo della stretta collaborazione tra Catullo e Neos – ha dichiarato Camillo Bozzolo, direttore commerciale Aviation del Gruppo Save –. Con 430mila passeggeri nel 2019 e oltre 30 destinazioni servite, Neos è il secondo vettore dell’aeroporto di Verona e parte integrante del successo dello scalo, il cui volume di passeggeri lo scorso anno ha registrato un incremento del 5,2%, superiore alla media nazionale”.
“Siamo molto soddisfatti di poter continuare questa collaborazione che unisce l’aeroporto Valerio Catullo di Verona a quello di Tel Aviv – ha affermato Aldo Sarnataro, direttore commerciale di Neos -. Con entrambe le realtà abbiamo una partnership storica e ormai consolidata e continuare ad unire i nostri paesi, attraverso questi scali strategici, è una importante opportunità che porterà soddisfazioni all’Italia e a Israele, aiutando a sviluppare un turismo attualmente ancora di nicchia”.

Trasporti-Italia.com – 04/02/2020

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Ad Ancona si è tenuta la terza riunione dei partner del progetto europeo PROMARES

3 Febbraio 2020

L’obiettivo è di accelerare lo sviluppo del pieno potenziale del trasporto merci marittimo e multimodale in Adriatico

Nei giorni scorsi ad Ancona, presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, si è tenuta la terza riunione dei partner del progetto europeo PROMARES, finanziato dal programma comunitario Interreg Italia-Croazia, il cui obiettivo principale è quello di accelerare lo sviluppo del pieno potenziale del trasporto merci marittimo e multimodale nell’area del programma. Il progetto, che coinvolge undici partner, è iniziato a gennaio 2019 e si concluderà il 30 giugno 2021, per un impegno economico complessivo di circa 2,7 milioni di euro finanziati per l’85% da risorse comunitarie (quota FESR) e per il restante 15% da risorse nazionali o proprie dei diversi partner.
Il progetto coinvolge da parte italiana le Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, del Mare Adriatico Settentrionale, del Mare Adriatico Centro-settentrionale, del Mare Adriatico Centrale e del Mare Adriatico Meridionale nonché Rete Autostrade Mediterranee (RAM), l’Istituto sui Trasporti e la Logistica (ITL) e la Venice International University, mentre da parte croata i partner sono le Autorità Portuali di Rijeka e Ploce e l’Università di Rijeka.
Nel corso dell’incontro ad Ancona sono stati presentati i risultati degli studi svolti da ogni porto coinvolto nel progetto che rappresentano un input per le azioni pilota che verranno svolte nel corso del 2020 nei diversi porti. Relativamente al porto di Ravenna, l’obiettivo dell’azione pilota è quello di permettere, attraverso il Port Community System (PCS) la condivisione di informazioni di tipo operativo fra operatori portuali (terminal, spedizionieri, doganalisti ecc.) e l’infrastruttura ferroviaria di rete, in maniera tale da migliorare il quadro conoscitivo all’interno del quale si deve gestire la manovra ferroviaria in porto e facilitando il coordinamento dei processi logistici e doganali; ciò in linea con le altre azioni riconducibili all’attuazione del Progetto “Hub Portuale di Ravenna” e finalizzate ad un ulteriore miglioramento della qualità dei servizi che il porto è in grado di offrire e che lo renderanno, unitamente al potenziamento dell’infrastruttura, ancora più efficiente e competitivo.

InforMare – 03/02/2020

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Mobilità sostenibile: un veneto su 3 si sposta a piedi o in bici

In dieci anni aumentati di quasi il 10%

Sono oltre 3,3 milioni le persone che si muovono quotidianamente in Veneto, impiegando negli spostamenti un tempo medio giornaliero di 57 minuti e circa un terzo si sposta a piedi o in bicicletta. Per la prima volta in Veneto il primo motivo di spostamento è legato ad esigenze del tempo libero (35,4%) seguito a breve distanza dai motivi di lavoro o studio (32,9%). Poco meno di un terzo degli spostamenti invece sono dedicati alla gestione familiare.

In Veneto la quota di spostamenti in modalità sostenibile ha registrato un sensibile aumento nell’ultimo decennio: il 31,4% di questi avviene a piedi o in bicicletta. Dieci anni fa la percentuale era il 22,7%. Per quanto riguarda gli spostamenti motorizzati il mezzo preferito rimane l’auto che, considerando sia gli spostamenti come conducente sia come passeggero, rappresenta l’84,7% del totale. Gli spostamenti tramite mezzo pubblico risulta in aumento rispetto a 10 anni fa ma ancora inferiore al 10%. Quanto all’orario, il picco di frequenza avviene tra le 9 e le 13 con il 27,5% dei casi e poi ancora tra le 17 e le 20.30 con il 21,6%

Vvox – 03/02/2020

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