Pedaggi A22, nessun aumento: tariffe invariate anche nel 2019

1 Gennaio 2019

Pedaggi A22, nel 2019 nessun aumento. E’ questa la prima notizia del 2019 altoatesino. A comunicarlo una nota della società curiosamente inviata ai quotidiani poco dopo lo scoccare della mezzanotte. «Dal primo gennaio 2019 non entreranno in vigore aumenti rispetto alle tariffe autostradali in essere, applicate secondo le norme previste a livello nazionale – specifica l’Autobrennero -. Come nel 2015, 2016 e 2017, anche il 2019 vedrà la conferma delle tariffe attualmente in vigore e dedotte dalla tariffa unitaria, calcolata e applicata secondo la formula del “Price Cap”». Quarto anno senza aumenti dei pedaggi A22 quindi. Sul sito dell’autobrennero viene confermata anche l’agevolazione del 20% per i pendolari che fanno richiesta del Brennerpass.

Intanto i primi giorni dell’anno si annunciano intensi per il traffico. Il primo gennaio code e rallentamenti in direzione sud tra Trento e Affi e traffico sostenuto anche in direzione Nord. Giornata da bollino nero sia in direzione Nord che Sud, tanto alla mattina che al pomeriggio, il 2 gennaio. In coda, ma almeno senza l’aumento dei pedaggi A22 nella calza.

Alto Adige Innovazione – 01/01/2019

©  Riproduzione riservata

Pedaggi autostradali, il ministero blocca gli aumenti di Autovie Venete

La società che gestisce la rete in Friuli Venezia Giulia e in parte del Veneto aveva chiesto un aumento dell’1,48% anche per i costi dei lavori sulla terza corsia della A4. Più care le tratte di Cav.

Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha bloccato l’incremento delle tariffe sul 90 per cento delle autostrade italiane, fra le quali Autovie Venete, concessionaria delle autostrade del Friuli Venezia Giulia, dell’A4 fino a Venezia e dell’A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano. Il decreto del ministero, arrivato il giorno di San Silvestro alle 21.52, facendo riferimento alla richiesta di adeguamento presentata da Autovie, pari all’1,48% — ritocco richiesto come riconoscimento di indennizzazione dell’inflazione per coprire i costi della terza corsia della A4, con aumenti dei pedaggi che sarebbero stato comunque molto contenuti tra i 5 e i 10 centesimi — ha escluso il riconoscimento per l’anno 2019 «tenuto conto che — precisa il ministero — la concessione è scaduta il 31 marzo 2017 e attualmente sono in corso di definizione i rapporti economici tra le parti. Eventuali recuperi tariffari saranno determinati al momento del subentro del nuovo concessionario”.

Gli aumenti di Cav

Aumenti contenuti, invece, per i pedaggi autostradali sulle competenze di Concessioni Autostradali Venete Spa. L’adeguamento scatta a decorrere dal primo gennaio 2019 ed è stato comunicato lunedì sera dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per quanto riguarda le tratte gestite da Cav Spa (A4 da Padova Est al bivio con la A57, il Passante di Mestre e la A57-Tangenziale di Mestre), dopo tre anni di tariffe invariate per la maggior parte di classi di veicoli, il ministero ha riconosciuto un aggiornamento tariffario pari al 2,06%, che si traduce in un aumento massimo dei pedaggi di 10 centesimi per le auto e in alcuni casi di 20 centesimi per i mezzi pesanti. Alcuni esempi. La tariffa applicata tra la barriera di Venezia-Mestre e Padova Est passa da 2,70 a 2,80 euro per le automobili e da 6,70 a 6,80 euro per gli autoarticolati a 5 assi. Per chi invece viaggia da Padova Est a Preganziol, la tariffa applicata alle autovetture è aggiornata da 4,00 a 4,10 euro, per gli autoarticolati passa invece da 9,70 a 9,80 euro. Infine il pedaggio per le auto da Padova est a Spinea nel nuovo anno è di 1,70 euro (fino al 2018 era 1,60), mentre da Padova est a Martellago-Scorzè è di 2,80 euro (lo scorso anno: 2,70). Aumenti più consistenti riguardano solamente i mezzi pesanti a 5 assi su alcuni percorsi, come ad esempio tra i caselli della A57 (Venezia-Mestre, Mirano-Dolo e Mira-Oriago) e quelli del Passante: a Martellago-Scorzè da 9,40 a 9,60 euro, a Preganziol da 12,50 a 12,70 euro.

Corriere del Veneto – 01/01/2019

© Riproduzione riservata