Trasporto pubblico: in Italia scende del 4% il numero di passeggeri di bus e metro

5 Dicembre 2018

In Italia i passeggeri del TPL (Trasporto Pubblico Locale) nei comuni capoluogo di provincia nel 2012 sono stati 3.513,47 milioni, mentre nel 2016 sono stati 3.373,65 milioni. Dal 2012 al 2016 vi è quindi stata una diminuzione del numero di passeggeri del TPL pari al 4% in meno. Questi dati derivano da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Istat. Per calcolare i passeggeri del TPL sono stati presi in considerazione i seguenti mezzi di trasporto: autobus, tram, filobus, metropolitana, trasporti per vie d’acqua, funicolare, funivia e altri sistemi ettometrici.

L’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro include anche un prospetto relativo ai dati delle dieci maggiori città italiane. Da tale prospetto emerge che vi sono alcuni comuni capoluogo di provincia in cui i passeggeri del TPL non sono diminuiti ma sono aumentati: a Torino vi è stata una crescita del 20%, a Bologna del 16,1%, a Firenze del 13,2%, a Bari del 7,8%. Nelle altre maggiori città italiane invece si è confermato il trend in calo già evidenziato dal dato nazionale. In particolare a Roma vi è stata una diminuzione del 5,3%, a Milano del 20,5%, a Genova del 6,7%, a Napoli del 18,4%, a Palermo dell’11,6% e a Catania del 10%.

Trasporti-Italia.com – 05/12/2018

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Ansf, firmata a Firenze la Dichiarazione per una cultura della sicurezza ferroviaria in Europa

Sottoscritta da 33 operatori ferroviari a Firenze la Dichiarazione per una cultura della sicurezza ferroviaria in Europa nell’ambito della Conferenza “Cultura della sicurezza – Modelli ed esperienze ferroviarie a confronto” organizzata dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF).

La Dichiarazione, proposta dall’Unione Europea per le Ferrovie (ERA), ha l’obiettivo di unire e compattare i più importanti soggetti ferroviari europei nella promozione di una positiva cultura della sicurezza all’interno del settore.

La sicurezza, considerata motore dell’efficienza e dell’affidabilità̀ dei servizi ferroviari, non va mai messa in discussione. Le organizzazioni iniziatrici si impegneranno nella promozione della sicurezza e hanno la responsabilità di incoraggiare comportamenti corretti e di fornire l’ambiente appropriato per consentire di lavorare in modo sicuro.

“Siamo molto colpiti dall’ampia partecipazione degli operatori ferroviari e convinti che la diffusione di una buona cultura della sicurezza sia fondamentale anche nell’ambito ferroviario – ha dichiarato Marco D’Onofrio, Direttore dell’ANSF – Sull’esempio del trasporto aereo e della sanità, la cultura della sicurezza si rivolge principalmente all’elemento umano, rafforzando gli effetti e la capacità di reazione di tutto il sistema in un impegno collettivo”.

Hanno sottoscritto il documento: Arriva Italia Rail, Italcertifer Spa, Ferrovie del Sud Est, Cfi Compagnia Ferroviaria Italiana, Sistemi Territoriali, Gtt (infrastruttura), Gtt (trasporto), Ente Autonomo Volturno (GI), Ente Autonomo Volturno (IF), Gts Rail spa, La ferroviaria Italiana Spa, Trasporto Ferroviario Toscano, Cargo Rail Italy, Ferrovie Emilia Romagna, Ferrovie Nord, Mercitalia Rail, Ferrovie del Gargano, For.Fer Srl, SO.G.RA.F Srl, CSF scuola nazionale trasporti e logistica, Hupac spa, Azienda mobilità e trasporti Spa Genova, SAT trasporto locale, Trenord Srl, Dimezzano Po Spa, DB Cargo Italia, Ferrotranviaria Spa, Tua Spa, Sbb Cargo Italia, Trenitalia Spa, Rfi Spa, Adriafer Srl, Tx Logistics AG.

Trasporti-Italia.com – 05/12/2018

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Trasporti: Pizzimenti, nuova flotta Saf attenta a mobilità sostenibile

“Questa ulteriore flotta di mezzi ha grande capacità tecnologica, rispetta l’ambiente e le esigenze dei portatori di handicap dimostrando sensibilità verso la mobilità sostenibile”.

È questo il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, intervenuto oggi pomeriggio in via Mercatovecchio a Udine alla presentazione della nuova flotta della Saf che conta 21 autobus Euro 6C a metano CNG (gas naturale compresso), pari a quasi un terzo della dotazione di mezzi su gomma in servizio in città.

“Ventuno nuovi autobus a metano, sono un segnale di attenzione alla tutela dell’ambiente e al contenimento dei consumi realizzato limitando le emissioni in atmosfera”, ha rilevato l’assessore.

“A questo si aggiungono le novità tecnologiche dei nuovi mezzi, improntate alla sicurezza e all’accessibilità, nell’ottica di un miglioramento del servizio all’utenza” ha concluso Pizzimenti, complimentandosi con l’amministratore delegato di Saf, Alberto Toneatto, per le linee aziendali intraprese.

I nuovi bus hanno sistemi post-trattamento che garantiscono bassissimi livelli di emissione in atmosfera dei gas di scarico, con ulteriori accorgimenti tecnologici per la riduzione dei consumi. Inoltre, la nuova flotta vanta sistemi per la sicurezza dei passeggeri (dalla frenatura elettronica alle centraline antiribaltamento dell’autobus), sicurezza fughe gas, un sistema digitale di rilevamento delle perdite gas metano, sicurezza incendi tramite un sistema autoestinguente nel vano motore, un impianto di videosorveglianza con telecamere a bordo, una postazione riservata a carrozzine e passeggini, pedane elettriche per la salita a bordo di persone con disabilità motoria, illuminazione a led (primi bus in regione), dispositivi conta-passeggeri con telecamere infrarossi (per lo studio dei flussi e dei comportamenti dei passeggeri, che permettono una migliore organizzazione ed ottimizzazione del servizio), monitor informativi per la visualizzazione del percorso con trasmissione in tempo reale di variazioni sulla linea o di comunicazioni all’utenza.

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – 05/12/2018

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Nell’Euregio 115mila FamilyPass

Vantaggi per le famiglie con figli minorenni

Un solo pass per tre territori e oltre mille vantaggi: attiva dal novembre dello scorso anno, l’Euregio FamilyPass è una carta che consente alle famiglie con figli minori di 18 anni residenti in Tirolo, Alto Adige e Trentino di viaggiare sui mezzi del trasporto pubblico a tariffe agevolate e di ottenere sconti e riduzioni per beni e servizi.
Nel quadro del progetto, che ha un budget di 980mila euro ed è stato al centro di un convegno a San Michele all’Adige, sono stati sviluppati approcci condivisi al fine di potenziare le politiche per la famiglia.
In Trentino la Family card è stata introdotta nel 2016, mentre nel 2017 c’è stato il passaggio alla rete dell’Euregio FamilyPass. Ad oggi si contano circa 6.500 adesioni, con un trend in crescita, in Alto Adige sono 42.000 gli Euregio FamilyPass in uso, mentre in Tirolo, dove questa forma di agevolazione è già stata introdotta nel 2000, si contano 66.000 pass, per un totale di 114.500 tessere fra i tre territori.

Ansa/Trentino A.A. – 05/12/2018

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Treno diretto Trento-Bolzano-Innsbruck

Dal 9 dicembre anche nuovo Italo andata e ritorno Bolzano-Roma

Dal 9 dicembre entreranno in vigore nuovi orari per treni e bus in Trentino Alto Adige. Per la prima volta sarà istituito un treno diretto, andata e ritorno, fra Trento, Bolzano ed Innsbruck, e una treno Italo andata e ritorno Bolzano-Roma. Il treno regionale delle Öbb collegherà ogni giorno, la mattina e la sera, Trento, Bolzano e Innsbruck in entrambe le direzioni. Di mattina partirà da Trento alle 6.40 e con fermate intermedie a Mezzocorona (ore 6.52), Egna (ore 7.05) e Ora (ore 7.10), arrivo a Bolzano alle 7.28, arrivo a Innsbruck alle ore 9.02. Partenza di sera da Innsbruck alle 21.00, arrivo a Trento alle 23.59. Ci sarà un nuovo collegamento tra Bolzano e Trento, con partenza da Bolzano nei giorni feriali ad eccezione del sabato alle ore 20.06. Dal 9 dicembre ci sarà un nuovo servizio ferroviario tra Bolzano e Roma, il cambio di orario comporta l’arrivo a Bolzano alle ore 12 e la partenza da Bolzano alle ore 12.41 di un treno Italo andata-ritorno (tranne il martedì e il mercoledì).

Ansa/Trentino A.A. – 05/12/2018

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Sicurezza stradale: 15 milioni della Regione ai Comuni per 38 milioni di opere. Assessore De Berti: “per noi è prioritario riqualificare la rete viaria veneta”

4 Dicembre 2018

Su proposta dell’assessore alle infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, la Giunta regionale del Veneto ha approvato oggi la graduatoria del bando per il finanziamento di interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale: sulle 263 domande presentate dai Comuni e ritenute ammissibili, con i 15 milioni di euro previsti per l’annualità 2018, la Regione cofinanzierà, attraverso questo primo scorrimento, 73 interventi; ma poiché la graduatoria resterà valida per un biennio, sulla base delle risorse che si renderanno in futuro disponibili si procederà con l’ulteriore scorrimento.

“Con l’approvazione di questa graduatoria – spiega l’assessore De Berti – diamo  avvio alla realizzazione sul territorio veneto di 28 nuove rotatorie, di 25 percorsi pedonali e piste ciclabili e di 20 opere di messa in sicurezza e riqualificazione stradale. I 15 milioni di cofinanziamento regionale produrranno un volano economico complessivo di ben 38 milioni di euro di opere”.

“Pur in presenza di una contrazione delle risorse pubbliche – sottolinea De Berti –, anche quest’anno siamo riusciti a destinare una buona quota di bilancio alla sicurezza stradale, trattandosi di una delle priorità della Regione del Veneto”.

L’assessore ricorda, infatti, che con i precedenti bandi del 2016 sono stati cofinanziati, grazie a 18 milioni di euro di contributi regionali e a uno statale, 135 interventi proposti dalle Amministrazioni comunali venete, per un valore complessivo di circa 41 milioni di euro di opere.

Nella formazione della graduatoria sono stati considerati prioritari gli interventi per risolvere situazioni di criticità in corrispondenza di intersezioni a raso, l’adozione di tecniche di moderazione del traffico, le opere di viabilità alternativa agli attraversamenti dei centri urbani, l’attivazione di segnaletica a messaggio variabile e per l’informazione all’utenza, la realizzazione di percorsi pedonali protetti in ambito urbano ed extraurbano. Tra i criteri adottati nell’attribuzione del punteggio, il principale è stato quello dell’incidentalità delle strade.

Regione Veneto/News Comunicati Stampa – 04/12/2018

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Infrastrutture: Toninelli, dall’Ue cofinanziamenti per tratte importanti

L’Italia ha ottenuto il cofinanziamento Ue per importanti tratte, tra cui la sezione multimodale Genova-La Spezia, quella Bologna-Milano e quella Ravenna-Ancona, poi il prolungamento della tratta transfrontaliera ferroviaria Trieste-Divaccia verso ovest fino al nodo di Venezia e il porto di Cagliari. Ad annunciarlo è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, dopo la riunione del Consiglio Ue dei ministri dei Trasporti.

“Si è parlato ancora di fondi Ue nel nuovo Quadro finanziario pluriennale, in particolare dello strumento CEF, finalizzato a connettere l’Europa. L’Italia – sottolinea Toninelli – ha chiesto a tutti i partner il massimo sforzo per incrementare la dotazione destinata ai trasporti. Anche nell’ottica di migliorare il monitoraggio, la manutenzione e la messa in sicurezza delle opere, tema cardine del mio mandato”.

“Torno in Italia convinto – assicura infine il ministro – che si sia fatto un gran lavoro dopo un negoziato proseguito sino a tarda notte. Soltanto se ascolta i suoi cittadini, le sue imprese, le sue comunità, l’Europa può pensare di rilanciarsi e nuovamente progredire”.

Trasporti-Italia.com – 04/12/2018

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BBT, abbattuto il portale sud

«Il tunnel di base del Brennero rappresenta il più importante progetto di mobilità nella storia dell’Alto Adige, un progetto per migliorare l’ambiente, la qualità di vita degli abitanti e per sgravare le infrastrutture stradali esistenti. Oggi è stato fatto un passo in avanti verso il raggiungimento di questi obiettivi». Lo sottolinea il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, in occasione dell’abbattimento del diaframma del portale sud del tunnel di base del Brennero. «Attualmente ben due terzi del trasporto merci, pari a circa 40 milioni di tonnellate, attraversa il Brennero viaggiando su gomma, mentre solo un terzo utilizza il treno», spiega Kompatscher, il quale aggiunge che «una volta completato il tunnel, questo rapporto sarà ribaltato. Anche i treni passeggeri potranno utilizzare il BBT, e ciò trasfomerà questo progetto in un elemento in grado di unire paesi diversi all’interno dell’Unione Europea».

Dei 230 km. previsti per il tunnel di base del Brennero, ne sono attualmente stati scavati 93, e in occasione di Santa Barbara, patrona dei minatori, il presidente Kompatscher ha ringraziato anche i tanti lavoratori che si stanno impegnando a fondo per la realizzazione di quest’opera. Il BBT rappresenta il “cuore” del corridoio TEN scandinavo-mediterraneo che va da Helsinki, in Finlandia, a La Valletta (Malta). La progettazione del tunnel è sostenuta al 50% dall’Unione Euoropea, che co-finanzia anche il 40% dei costi di costruzione e realizzazione. La restante parte è a carico di Italia e Austria.

Alto Adige Innovazione/Infrastrutture – 04/12/2018

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Friuli Venezia Giulia, Fedigra: Tpl triestino un esempio per tutta la regione. Trieste Trasporti potenzia la flotta.

3 Dicembre 2018

“Trieste si conferma la città in Italia con il minor impatto ambientale derivante dal trasporto pubblico grazie al continuo aggiornamento del parco veicoli di Trieste Trasporti, i cui mezzi hanno un’età media di 4,2 anni contro una media italiana di oltre 10 anni. Auspico che questa esperienza positiva possa presto essere estesa all’intero Friuli Venezia Giulia”.

Lo ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine della presentazione dei nuovi autobus che andranno a potenziare la flotta di Trieste Trasporti.

“Con il 2020 – continua il governatore – possa finalmente sbloccarsi la gara regionale relativa al trasporto pubblico locale da troppo tempo bloccata a causa dei ricorsi”. “Tutte le sentenze hanno dato ragione alla Regione. Una volta chiarita la situazione sarà possibile fornire ai cittadini un servizio migliore sotto ogni punto di vista. Oggi la Regione investe oltre 130 milioni di euro per il tpl e i ritardi nell’assegnazione del servizio causati dai ricorsi stanno di fatto danneggiando i cittadini, che potrebbero avere considerevoli risparmi. La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale, ma deve essere fondata sulla consapevolezza che l’obiettivo principale non è il business, ma fornire servizi essenziali agli utenti”

Un esempio da seguire

Trieste Trasporti è l’azienda di tpl con il parco mezzi più giovane e meno inquinante d’Italia. La flotta di Trieste trasporti si conferma inoltre all’avanguardia anche sul fronte dell’accessibilità, dato che gli autobus sono dotati di pedane elettriche per consentire l’accesso alle persone con disabilità motoria.

Tutti i nuovi mezzi sono attrezzati anche con sistemi di videosorveglianza interna ed esterna collegati in tempo reale con le sale operative delle Forze dell’Ordine. Un investimento che il governatore ha definito “fondamentale, perché i cittadini devono potersi sentire al sicuro quando si spostano all’interno della propria città. Inoltre, la presenza delle telecamere è un forte deterrente nei confronti dei fenomeni criminali e risultano utili nell’identificazione degli autori di reati”.

Dal primo dicembre sono inoltre attivi sui tutti i bus della flotta i dispositivi conta passeggeri che consentono la raccolta di dati precisi circa le abitudini d’uso del trasporto pubblico. “Si tratta di un’iniziativa importante – ha spiegato Fedriga -, che garantirà all’azienda di avere una chiara cognizione del comportamento degli utenti, così da potenziare le linee più utilizzate, ma soprattutto di farlo negli orari di maggior afflusso. Trieste Trasporti dimostra ancora una volta la rilevanza della capacità di gestione dei dati. Un tema che è prioritario anche per la Regione, perché ci consente di ottimizzare i servizi, riducendo gli sprechi senza tagliare l’offerta.

“Quanto Trieste trasporti sta facendo è quindi – conclude – un esempio concreto di quello che oggi la Regione Friuli Venezia Giulia sta impostando: governare i dati in suo possesso in modo innovativo per comprendere le reali esigenze dei cittadini e strutturare servizi in linea con le loro necessità”.

Trasporti-Italia.com – 03/12/2018

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Romea e ferrovia: incontro positivo con l’assessora De Berti

2 Dicembre 2018

Incontro positivo con l’assessora regionale alle infrastrutture ed ai trasporti Elisa De Berti sulla messa in sicurezza della Romea e sul progetto di ferrovia verso Padova e Venezia, che ha visto la partecipazione del comitato per la legge speciale per Chioggia e Area Metropolitana, dell’amministrazione comunale rappresentata dal presidente del consiglio Endri Bullo e dall’assessora ai lavori pubblici Elga Messina, e di alcune categorie economiche cittadine.

“L’incontro – ha commentato Giuseppe Boscolo Gioachina, rappresentante del comitato – ha registrato una significativa novità nella disponibilità del governo regionale al confronto con il comitato ed ha accolto la richiesta di aggiornamento dello studio di fattibilità della ferrovia Piove-Venezia-Padova, da concordare con RFI, come previsto nel recente parere favorevole al nuovo contratto di servizio tra MIT e RFI e l’amministrazione comunale ha espresso apprezzamento per tale impegno. Con riferimento alla richiesta del nostro comitato di convocazione di una conferenza di servizio istruttoria tra i soggetti interessati per realizzare uno studio di fattibilità che raffronti costi e benefici delle diverse ipotesi progettuali in campo, stradali, autostradali e ferroviarie, l’assessora regionale si è riservata di valutarla con i propri uffici tecnici. Il comitato ha infine trasmesso l’intenzione delle parlamentari Spessotto e Vanni, impossibilitate a presenziare, di poter partecipare al prossimo confronto”.

Soddisfazione, come detto, anche da parte dell’amministrazione comunale presente all’incontro. “Lo sviluppo di una nuova linea ferroviaria – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Endri Bullo – sarebbe ben accolta anche nell’ottica di un ulteriore sviluppo del turismo, mentre un’ipotesi di variante ad est di Sant’Anna, come ribadito più volte, non è accettabile, in quanto va a comprimere il centro abitato e ne pregiudica l’espansione”.

«Entro gennaio 2019 il Comune – ha ribadito l’assessora Elga Messina – intende affidare la realizzazione di uno studio di fattibilità che valuti una volta per tutte le possibilità reali del nostro territorio per disegnare un tracciato ideale della strada statale Romea, al fine di metterla in sicurezza e di togliere la città di Chioggia dall’isolamento in cui si trova da anni. Anche una linea ferroviaria che colleghi la nostra città con l’aeroporto di Venezia sarebbe auspicabile, così come già accade nelle città europee. Tutte le soluzioni andranno studiate, valutate con costi e benefici e sottoposte alla cittadinanza e agli enti coinvolti. Una volta effettuati tutti i passaggi corretti, potremo rivolgerci al Ministero».

Chioggia News 24 – 02/12/2018

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