Sboarina: «Occasione per risultati concreti». De Berti: «Verona nodo cruciale della Tav e Toninelli ha già detto sì al Brennero…»
L’obiettivo è mettere attorno a un tavolo, che potrebbe riunirsi già entro la fine del mese, sindaco, parlamentari, assessori e consiglieri regionali veronesi. «Bisogna lavorare tutti insieme per il bene della città, al di là delle distinzioni politiche».
Ieri, nella sala Pasetto di Palazzo Barbieri, il sindaco Federico Sboarina ha incontrato l’assessore a Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti Elisa de Berti e un gruppo di consiglieri veronesi a Palazzo Ferro Fini. All’invito hanno risposto Orietta Salemi (Pd), Stefano Casali e Andrea Bassi (Centro destra Veneto), Alessandro Montagnoli (Lega), Manuel Brusco (M5S) e Stefano Valdegamberi (Misto). I politici veronesi eletti in Regione si sono detti favorevoli a lavorare insieme per il bene del territorio. L’incontro di ieri in Comune segue quello avvenuto nei giorni scorsi con i parlamentari.
Ai consiglieri regionali presenti Sboarina ha esposto l’agenda delle priorità. «Al primo posto», fa sapere il sindaco, «c’è il tema delle infrastrutture, alta velocità, cui è collegata anche la partita del parco allo Scalo merci e la variante della statale 12. Dopo la Conferenza dei servizi il percorso è delineato… Ora bisogna assolutamente accelerare per poter accedere ai finanziamenti».Un altro argomento di «fondamentale importanza», aggiunge il sindaco, «è quello della cultura, soprattutto in vista della candidatura di Verona a capitale italiana della cultura nel 2021, e un altro obiettivo sul quale dobbiamo spingere tutti insieme», ribadisce Sboarina, «è quello di aggiudicarci l’adunata nazionale degli alpini nel 2020».
Nel suo incontro con i consiglieri regionali il sindaco ha ribadito anche l’interesse sul tema dell’autonomia. «Quali saranno i prossimi passaggi? Come Comune vogliamo capire che ruolo possiamo avere nel percorso indicato dal presidente Zaia». Un altro fronte comune è quello della regolamentazione delle grandi strutture commerciali. A tale proposito Sboarina fa sapere che sull’Ikea «si è aperto un confronto per trovare una soluzione, al di là degli aspetti tecnico-normativi che ostacolano la soluzione della Marangona». E aggiunge: «Si stanno valutando altre zone, riducendo il commerciale».
Da parte sua, l’assessore De Berti si è soffermata sulla questione dell’alta velocità–alta capacità ferroviaria, opera sulla quale pesa la spada di Damocle delle decisioni del nuovo ministro alle infrastrutture Toninelli. «Il ministro ha firmato, congratulandosi, il documento che dà via libera al tratto del Brennero… Quindi, se dice sì alla Fortezza-Verona perché non dovrebbe farlo per quanto riguarda la direttrice est-ovest? Verona è un nodo importantissimo per quanto riguarda la movimentazione delle merci e questo tratto è fondamentale per raggiungere i porti. Sarebbe paradossale», esclama De Berti, «dover costruire nuove strade per trasportare le merci su gomma dopo che sono arrivate a Verona sui vagoni».
A Palazzo Barbieri, l’assessore regionale ha anche fatto presente che «il completamento dell’alta velocità avrebbe anche il beneficio di liberare la linea ferroviaria storica sull’asse Verona-Venezia che verrebbe così dedicata ai treni per i pendolari, con un potenziamento del servizio».
Quanto all’iter della nuova statale 12, l’assessore De Berti assicura il massimo interessamento per accelerare l’operazione. «Veneto strade farà quanto prima il progetto definitivo da mettere nelle mani dell’Anas».
L’Arena – 03/07/2018
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