Trilaterale mobilità, «pressing» degli industriali: «No ai divieti»

Il 12 giugno a Bolzano è in programma il summit trilaterale Italia-Austria-Germania per discutere della mobilità lungo l’asse del Brennero. «Auspichiamo che si parli soprattutto di soluzioni e non di divieti», si augurano il Vice-Presidente di Confindustria e Presidente di Confindustria Trentino-Alto Adige, Stefan Pan, il Presidente di Confindustria Trento, Enrico Zobele e il Presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Federico Giudiceandrea.
«La sfida della sostenibilità è quella di favorire la mobilità di persone e merci in modo compatibile con l’ambiente: questo obiettivo non si raggiunge con i divieti, che non diminuiscono i trasporti, ma li rendono meno efficienti producendo costi e inquinamento aggiuntivi, bensì puntando sull’innovazione. Le nostre imprese stanno investendo sui loro parchi mezzi e i TIR di ultima generazione sono sempre più ecologici. Dobbiamo sostenere questo sforzo e far sì che lo stesso rinnovamento avvenga anche relativamente alle autovetture, che rappresentano la maggior parte dei mezzi in transito lungo l’asse del Brennero», affermano i tre Presidenti.

 «La raggiungibilità e l’apertura sono fondamentali per il nostro territorio: creando nuove barriere mettiamo a rischio il nostro benessere sociale», avvertono Pan, Zobele e Giudiceandrea. I ripetuti divieti imposti in Tirolo provocano concorrenza sleale (il divieto di transito settoriale non vale per gli autotrasportatori tirolesi e il contingentamento dei TIR colpisce in particolare chi deve attraversare il Tirolo, come gli autotrasportatori del Trentino-Alto Adige) e sono spesso controproducenti: il divieto di transito notturno ad esempio non consente un flusso dei trasporti continuo e concentra tutto il traffico pesante sulle ore del giorno.
Gli industriali del Trentino-Alto Adige invitano infine a non creare false aspettative riguardo allo spostamento del trasporto merci da gomma a rotaia: «E’ un obiettivo che condividiamo tutti, ma al momento attuale lungo la tratta del Brennero non esiste l’infrastruttura adeguata e non ci sono treni sufficienti a trasportare le merci che viaggiano in autostrada. Per favorire lo spostamento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia bisogna potenziare la rete infrastrutturale e garantire un servizio a condizioni competitive: il tunnel di base del Brennero sarà fondamentale in questo senso».

Alto Adige Innovazione – 08/06/2018

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