Terza corsia, nuovo appalto via al collegamento col Veneto

Entro Ferragosto il bando per il lotto da Portogruaro ad Alvisopoli di 9 chilometri. La base d’asta è di 106 milioni. È l’ultimo tassello dell’ampliamento verso il Fvg.

di Anna Buttazzoni

Un altro cantiere nei primi mesi del 2018, un altro tassello della terza corsia in A4. È pronto per essere appaltato il primo sub lotto dell’opera, da Portogruaro verso Alvisopoli. Si tratta del secondo lotto della terza corsia, quello made in Autovie Venete, progettato interamente in casa dalla concessionaria autostradale, e che collegherà la parte già inaugurata dell’ampliamento dell’A4 – da Mestre a San Donà di Piave – con il Friuli Venezia Giulia, e quindi con il lotto da Alvispoli a Gonars, in corso di realizzazione.

Ieri la presidente Fvg Debora Serracchiani, in veste di commissario straordinario per l’emergenza in A4, ha firmato a Trieste il decreto di approvazione della progettazione esecutiva della prima “porzione” – il tratto è stato suddiviso in tre sub lotti – del secondo lotto che complessivamente va da San Donà di Piave ad Alvisopoli. Lo stralcio è lungo 9 chilometri, per un investimento complessivo di 172 milioni. Il bando sarà pubblicato entro Ferragosto, ha garantito ieri Serracchiani, e l’intenzione è aprire il cantiere all’inizio del prossimo anno. Come nella tabella di marcia annunciata dal presidente e ad di Autovie Venete, Maurizio Castagna (ieri a fianco del commissario per la firma del decreto), con il via al lavori il prossimo anno e la fine «ragionevolmente» prevista per il 2021. A conferma del timing anche le parole di Serracchiani. «Già entro Ferragosto sarà pubblicato il bando di gara. Le imprese interessate – ha detto il commissario – avranno poi a disposizione 45 giorni per manifestare il proprio interesse e dunque questi importanti lavori, che andranno fatti speditamente, partiranno a inizio del prossimo anno». Per la precisione il sub lotto andrà dalla progressiva chilometrica 451+021 a quella 459+776 dell’A4, interessando anche i comuni di comuni Teglio Veneto e Fossalta di Portogruaro. L’investimento complessivo ammonta a 172 milioni, comprensivo degli oneri per la sicurezza, gli espropri, lo spostamento delle interferenze, mentre l’importo a base d’asta è di 106 milioni.

Del “tesoretto” complessivo, ben 23 milioni sono riservati agli interventi di tipo ambientale. Oltre a prevedere l’ampliamento dell’autostrada a tre corsie e la realizzazione di 16 opere strutturali tra ponti, sottovia e cavalcavia, il primo sub lotto comprenderà anche la realizzazione del canale di gronda Fosson-Loncon nei comuni di San Stino di Livenza e Annone Veneto. Una scelta compiuta da Autovie per anticipare parte delle opere che invece erano state previste nel terzo sub lotto (quello che arriverà a San Donà di Piave), così da dare immediata risposta alle problematiche di carattere idraulico dei territori attraversati.

È stato quindi Castagna a spiegare l’importanza della gara che sta per essere aperta. Proprio perché, considerato che il tratto Alvisopoli-Gonars è già in fase di esecuzione (assegnato al Consorzio Tiliaventum formato da Rizzani de Eccher e Pizzarotti) e che dopo l’estate verrà aperto anche il cantiere del primo sub lotto del quarto lotto, sub lotto che va da Gonars a Palmanova. «In questo modo entro l’inizio del 2022 – ha precisato Castagna – tutto il tratto Portogruaro-Palmanova, il più critico e congestionato dell’A4, potrà contare su tre corsie di marcia, mettendo così l’autostrada in grado di reggere agevolmente i flussi di traffico in costante crescita. Sul tratto fra Quarto D’Altino e San Donà di Piave, infatti, dove la terza corsia è stata già costruita, la circolazione è sempre fluida e anche gli incidenti sono drasticamente diminuiti», ha concluso il presidente di Autovie. In sostanza, quindi, dopo il cantiere da Portogruaro ad Alvisopoli, per il definitivo completamento della terza corsia rimarrà da realizzare il tratto di una ventina di chilometri da Portogruaro a San Donà di Piave.

Nel frattempo però, è stato spiegato ieri, tutte le attività propedeutiche, come espropri, eliminazione delle interferenze, sostituzione dei cavalcavia, saranno già state progettate e portate a completa costruzione. E così «a completamento del tratto tra Portogruaro e Palmanova si potrà iniziare immediatamente con i lavori di questo segmento», ha aggiunto Serracchiani. La presidente ha anche fatto riferimento al caos in A4, quasi giornaliero con i cantieri aperti e il traffico in aumento. «Per ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori è stato deciso opportunamente di non aprire un cantiere continuo di una cinquantina di chilometri, che di fatto sarebbe ingestibile», ha concluso il commissario.

Messaggero Veneto – 03.08.2017

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