Record all’aeroporto Canova di Treviso: oltre 3 milioni di passeggeri nel 2017

Treviso. Confermate le previsioni di fine anno: +14% rispetto al 2016 Voli pieni, appeal di Venezia e Treviso. Movimenti a 21 mila

Tre milioni: sono i passeggeri che il Canova ha visto transitare nel corso del 2017.

È la prima volta che lo scalo trevigiano supera questo “muro”: sono state puntualmente confermate le previsioni di fine anno, anticipate dal presidente di Save, Enrico Marchi poco prima delle festività natalizie.

I primi conteggi, sull’anno precedente, parlano di un aumento del 14% (da notare che l’intero sistema Save, con il Marco Polo, chiude con un +8% di aumento di passeggeri).

E ad accentuare il dato, non vanno dimenticati i 15 giorni di chiusura dello scalo trevigiano lungo la Noalese, dal 4 al 18 ottobre scorsi, per i lavori di manutenzione della pista principale: dunque la proiezione teorica, si allunga a 3, 1-3, 2 milioni di passeggeri l’anno.

Cos’ha determinato questo risultato senza precedenti, che secondo Save dimostra lo stato di salute del Canova e la sua piena dimensione internazionale? Innanzitutto l’accentuata occupazione dei voli nel corso del 2017, con i velivoli di Ryan Air e della altre compagnie low cost piani in ogni ordine di posti o con una manciata di sedili liberi; quindi l’appeal di Venezia, che non conosce declino e anzi aumenta, e della stessa Treviso, sempre più gioiello dell’entroterra veneto e porta privilegiata di ingresso a Venezia e alla Laguna con un suo fascino e una sua suggestione per i turisti; infine il minimo influsso dei tagli di Ryan Air, che com’è noto ha cancellato quest’autunno i voli da Treviso per Sofia e Amburgo e viceversa, nel quadro della razionalizzazione. Evidentemente ha inciso soltanto in misura minima e quasi trascurabile sui transiti e passaggi del Canova.

I dati del sito di Assoaeroporti, a novembre 2017, attestavano 19.504 movimenti dal 1° gennaio 2017 (picchi a luglio e agosto, con 312.856 e 313.206; il minimo a febbraio 185.437, ma resta ottobre con 150.347 in metà mese). Ben al di sopra del l fatidico tetto di 16.300 voli annui imposto da un’ordinanza ministeriale, e al centro del contenzioso fra Save e comitati dei residenti, ma anche di un braccio di ferro che dura da anni fra Save e comuni di Treviso e Quinto e Zero Branco. Tutti desiderosi di vedere un sensibile calo dei voli, e dei conseguenti passaggi sopra i tetti delle case.

E appunto, i 2, 771830 milioni di passeggeri sin qui transitati al Canova. Con dicembre ancora non censito e i 15 giorni di chiusura dello scalo a ottobre. Gli osservatori, non da adesso in verità, stimano che l’aeroporto di Treviso possa stabilizzarsi sopra i 3 milioni di passeggeri l’anno. E non a caso Save aveva ipotizzato, dopo il piano di ampliamento ora al vaglio della commissione Via, addirittura i 4 milioni.

Cifre che hanno fatto salire sulla barricate sia le amministrazioni comunali di Treviso, Quinto e Zero Branco, sia il comitato dei residenti.

Ora questa certificazione del record del Canova è destinata a rinfocolare le polemiche: dal canto suo Save aveva già ribadito come al Canova, per venire incontro alle esigenze dei residenti, non ci fossero attualmente più di 8 movimenti l’ora.

Cifre immediatamente e vivacemente contestate dai residenti, proprio a partire dai dati 2017 forniti da Assoaeroporti.

«Il numero di 19.504 movimenti in 11 mesi porta a una media giornaliera di 58, quindi di oltre 3 movimenti l’ora», ha ricordato nei giorni scorsi Giulio Corradetti, presidente del comitato dei residenti, «e siamo ben al di sopra contro i 2,6 autorizzati a suo tempo nel 2007».

La Tribuna di Treviso – 08.01.2018

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