Il Bbt apre il suo sesto fronte

Ieri la cerimonia con una spettacolare detonazione: prosegue l’avanzamento del tunnel a nord e sud

di Fabio De Villa

Con un assordante boato, è stato dato il via ieri pomeriggio a Mules di Campo di Trens al sesto ed ultimo fronte di avanzamento del Tunnel di base del Brennero – Bbt nella pancia della Alpi prima del confine di Stato.

Sono stati usati oltre 200 chilogrammi di dinamite per scavare 1,5 metri di galleria “dispari sud”, corrispondente a un volume di 120 metri cubi di roccia. Ma questa è stata solo l’ultimo dei fronti di scavo che hanno permesso l’avanzamento del tunnel: il 6 dicembre scorso, infatti, la galleria di accesso alla futura fermata di emergenza di Trens era stata la prima in ordine cronologico, seguita poi il 13 febbraio dal cunicolo esplorativo in direzione nord. E, ancora, il 13 marzo si era proceduto con la canna principale pari in direzione di Brennero, mentre il 16 marzo era stata la volta della canna dispari sempre verso Brennero e poi il 3 aprile era toccato alla canna principale ovest in direzione sud.

Con quello aperto ieri sono dunque appunto sei i fronti di scavo che avanzano in contemporanea verso nord e verso sud.

Oltre un centinaio ieri gli invitati che hanno seguito la detonazione per l’avanzamento del tunnel. Fra questi vi erano dirigenti, rappresentanti dei comuni limitrofi, collaboratori Bbt e forze dell’ordine. L’ingresso al tunnel è stato possibile solo con dei pullman che hanno caricato tutti i presenti trasportandoli nel cuore del Bbt attraverso i cunicoli scavati nei mesi scorsi. Spettacolare quanto assordante poi la detonazione, avvenuta in tutta sicurezza.

Nel lotto Mules 2-3, il cui valore è di 993 milioni di euro, saranno scavati complessivamente quasi 40 chilometri di gallerie principali, 14,8 per il solo cunicolo esplorativo, e 10,2 chilometri di gallerie logistiche e di sicurezza, per un totale di circa 65 chilometri. “In una prima fase tutti gli scavi procedevano con il metodo tradizionale, ovvero tramite l’impiego di esplosivi ed escavatori meccanici – ha spiegato l’amministratore Bbt Raffaele Zurlo – una volta superata la linea di disturbo geologico denominata Faglia Periadriatica, si inizierà a scavare anche con le talpe. La prima entrerà in funzione entro la fine del 2017. Per quanto concerne la conclusione degli scavi di questo lotto, è prevista nel 2022, quanto si raggiungerà il confine di Stato”.

Alto Adige – 22.04.2017

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