Camion: 2018 positivo per autocarri (+5,1%) e autobus (+36,7%), flessione per i trainati

A dicembre 2018, sono stati rilasciati 2.263 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-18,1% rispetto a dicembre 2017) e 1.288 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-2,9%), suddivisi in 86 rimorchi (-44,5%) e 1.202 semirimorchi (+2,6%). Lo comunica l’Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica.

Per gli autocarri si conferma, comunque, un trend positivo nel 2018: 25.582 libretti di circolazione, il 5,1% in più del 2017. Segno negativo, invece, per i veicoli trainati nell’anno da poco concluso: 15.803 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, l’1,9% in meno rispetto a gennaio-dicembre 2017, così ripartiti: 1.443 rimorchi (-8,2%) e 14.360 semirimorchi (-1,2%).

Nel mercato degli autocarri per classi di peso nel 2018, si rileva che i veicoli medi-pesanti hanno registrato, un andamento positivo da gennaio ad agosto, un calo nel mese di settembre (-5,4%), un recupero ad ottobre (+10,3%) e una frenata nei mesi di novembre (-10,2%) e dicembre (-18,1%). Gli autocarri con ptt superiore a 16.000 kg, con 20.600 unità, chiudono l’anno con un aumento tendenziale del 5%.
Le vendite di autocarri rigidi riportano un incremento dell’8% nel 2018 e quelle di trattori stradali del 2%. Gli autocarri adibiti a cantiere stradale crescono invece del 18% (1.600 unità).
Per quanto riguarda le alimentazioni, nel 2018 raddoppiano i volumi degli autocarri ad alimentazione alternativa (+105%), che, con 1.157 unità, hanno raggiunto una quota di mercato del 4,5% (era del 2,3% nel 2017), grazie a 1.016 autocarri alimentati a gas. Tra quest’ultimi si segnala l’ottima performance del mercato dei veicoli a GNL (699 unità, +131%), appannaggio quasi esclusivo di Iveco.
Iveco è leader del mercato autocarri con circa il 36% del venduto, seguito, nell’ordine, da Scania, Volvo, Mercedes e DAF.
Guardando al mercato autocarri per aree geografiche, il 57% delle vendite è rappresentato dall’Italia settentrionale, con la regione Lombardia in testa (18% di market share), seguita da Veneto (11%) ed Emilia Romagna (10%); al quarto posto si piazza la regione Campania con una quota di mercato del 9,4%.
Passando al mercato dei rimorchi e semirimorchi pesanti, nel 2018 sono stati rilasciati 303 libretti in meno del 2017. E’ dal mese di maggio che il comparto registra volumi mensili in calo. Questa flessione è stata determinata soprattutto da una contrazione nelle regioni del Centro (-12,7%), pari a 299 veicoli venduti in meno. L’unica area con volumi in aumento è il Nord Ovest (+1,3%). La contrazione delle vendite ha riguardato maggiormente i marchi esteri (-2,6%), che rappresentano quasi il 60% del mercato. Il 9% dei veicoli trainati venduti ha riguardato i rimorchi.

Una delle maggiori sfide che interessano il settore dei veicoli industriali in questa fase è la definizione dei target europei di riduzione della CO2, per la prima volta applicati anche a questo comparto. A questo proposito, è in programma la prossima settimana un incontro di trilogo decisivo per la definizione della nuova regolamentazione. L’auspicio di ANFIA è che nella negoziazione tra le diverse posizioni, sia mantenuta la previsione di una possibile revisione – non solo al rialzo – del target al 2030, siano incluse premialità per i bus elettrici, e siano ridotte le penalità, decisamente sproporzionate rispetto a quelle previste per altri settori, considerando anche che il settore dei Veicoli Industriali è tra i più efficienti e innovativi.
Il raggiungimento degli ambiziosi target di riduzione di CO2 in via di definizione sarà possibile solo grazie ad una rapida diffusione sul mercato, di camion a emissioni zero e a basse emissioni. Sarà pertanto fondamentale proseguire su tutto il territorio europeo lo sviluppo omogeneo delle infrastrutture per le alimentazioni alternative, in particolare la rete di rifornimento dei veicoli industriali a CNG e LNG e i punti di ricarica ad alta potenza per i camion elettrici a lungo raggio.

Trasporti-Italia.com – 18/01/2019

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