Autovie, uno dei sistemi più avanzati in Italia per monitorare le merci pericolose

In tutto 48 telecamere per leggere il passaggio di veicoli che trasportano sostanze infiammabili o rischiose. Un investimento di 1,4 milioni di euro e un sistema attivo dal 2010

Ventiquattro postazioni, dotate ciascuna di due telecamere in grado di leggere oltre alla targa del veicolo che porta a bordo merci pericolose, anche i codici delle etichette della sostanza trasportata. E di comunicare questi dati al data base centrale. È il sistema per il monitoraggio delle merci pericolose di cui si è dotata dal 2010 Autovie Venete sulla propria rete autostradale con un investimento di 1 milione e 440 mila euro.

Un sistema fra i più avanzati in Italia, secondo la stessa Concessionaria, che permette di individuare e seguire il percorso delle merci pericolose. Il monitoraggio, di fatto, è un network di postazioni di rilevamento che garantisce una copertura capillare della rete autostradale ed è in grado di leggere, contemporaneamente, la targa dei veicoli (sia italiani sia stranieri) e dei codici presenti sulle etichette, associandoli fra loro. In questo modo è possibile sapere quante volte è passato quel veicolo o quella merce e che tragitto ha seguito.

Le informazioni ottenute permettono di determinare l’origine del dato (tratto, varco, corsia utilizzata, data e ora del rilevamento), la merce trasportata, il veicolo (targa e nazionalità) e rappresentano la base per l’elaborazione di statistiche relative alla quantità dei transiti, alla frequenza del passaggio di determinate sostanze, la distribuzione dei transiti nei diversi giorni della settimana e nelle differenti fasce orarie. Il data base, oltre alle informazioni sulla merce, contiene schede informative che riportano le informazioni essenziali quali i fattori di rischio legati a una determinata tipologia di merce, gli adempimenti da adottare in caso di incidenti, le manovre di primo soccorso in caso di contatto o contaminazione, le prescrizioni di sicurezza da seguire in base al livello di pericolosità.

Il Piccolo/Nordest Economia – 08/08/2018

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