Autovie: tir a 60 l’ora e più polizia, scatta il piano straordinario

La Regione Friuli Venezia Giulia investe 600 mila euro per implementare il personale a supporto della Polizia Municipale. La concessionaria riduce da Portogruaro a Pamanova la velocità dei Tir da 70 a 60 km orari

Un piano straordinario per far fronte alle criticità e diminuire i disagi in caso di incidenti sulla autostrada A4 interessata dal cantiere della terza corsia. La Regione Friuli Venezia Giulia investe 600 mila euro per implementare il personale a supporto della Polizia Municipale a presidio della viabilità alternativa nei comuni di Latisana, Palazzolo e San Giorgio di Nogaro durante i periodi di maggiore congestione della circolazione di auto e tir. Non solo: per cercare di ridurre l’incidentalità dovuta al mancato rispetto della distanza di sicurezza, la concessionaria autostradale, di concerto con la Polizia Stradale, ha deciso di ridurre ulteriormente la velocità dei mezzi pesanti nel tratto di A4 interessato dai cantieri, portandola dai 70 attuali ai 60.

Questo alla luce di una situazione attuale che vede i lavori in fase molto avanzata con la previsione di concludere l’intero terzo lotto, Portogruaro – Palmanova, il più critico dal punto di vista del traffico, “entro il 2020”.

Uno dei maggiori problemi in questo momento è legato al fatto che i cantieri per i lavori della terza corsia in A4, con le corsie a larghezza ridotta e la mancanza di corsia d’emergenza hanno, come ricaduta, la necessità di chiudere l’autostrada più spesso – otto i casi da inizio del cantiere – per poter intervenire in caso di incidente per la rimozione dei mezzi e per far defluire il traffico bloccato. La circolazione dei mezzi è cresciuta del 6,6% dal 2015 al 2017 con un milione di transiti in più nell’ultimo anno (da 47 milioni 033 mila 427 a 48 milioni 273 mila veicoli). Parallelamente nel 2017 ci sono stati 701 incidenti, complessivamente, (erano 631 nel 2016), con un’inversione di tendenza che si è registrata nel tratto San Donà di Piave – Quarto D’Altino, dove, grazie proprio alla conclusione dei lavori della terza corsia, i sinistri si sono addirittura dimezzati (da 240 a 118).

Per non rallentare i lavori della costruzione della terza corsia sulla A4, Autovie Venete ha deciso di concedere – alle ditte impegnate nei lavori – due chiusure notturne anche nel mese di luglio. Si tratta di due week end in cui il bollino è rosso (traffico molto molto intenso) e quindi i transiti per quanto sostenuti saranno gestibili. La prima chiusura è stata programmata nella notte fra sabato 14 e domenica 15 luglio dalle 21 alle 6 del mattino e riguarderà il tratto di A4 compreso fra Portogruaro e lo svincolo di Palmanova in direzione Trieste e il tratto da nodo di Palmanova fino a Portogruaro in direzione Venezia (quindi potrà entrare al casello di Palmanova soltanto chi è diretto verso Udine).

La seconda chiusura, pianificata nella notte fra il 21 e il 22 luglio sempre dalle 21 alle 6 del mattino, è legata alla demolizione del cavalcavia sulla Strada Provinciale 80 che porta da Palmanova a San Giorgio, effettuato il getto della soletta dell’impalcato del cavalcavia sulla Strada Comunale di Porpetto-Corgnolo e varato il cavalcavia Fauglis-Torviscosa.

L’altra misura a favore della sicurezza è stata annunciata dall’assessore Pizzimenti, prossimo soggetto attuatore e commissario della terza corsia su indicazione del presidente Fedriga. E riguarda “la decisione concordata con gli autotrasportatori – ha spiegato Pizzimenti – di ridurre ulteriormente la velocità dei mezzi pesanti nel tratto di A4 interessato dai cantieri, portandola dai 70 agli attuali 60. Inoltre la distanza di sicurezza sarà di 50 metri.

 I limiti su tutto il tratto Palmanova-Alvisopoli saranno uniformi e quindi più facili da rispettare. Si è ritenuto di intervenire in questo ambito perché a fronte di una velocità minore diminuisce anche lo spazio di frenata e quindi cala il rischio di tamponamento”.

Messaggero Veneto/Nordest Economia – 11/07/2018

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