Aeroporti Nordest si riaccende il risiko, la Giunta Fvg dà ok a cessione 55% Trieste

Cessione del 55% delle quote, senza ulteriori opzioni di acquisto, a favore di un unico investitore di profilo nazionale o internazionale, che supporti finanziariamente il piano investimenti 2016-23 della società Aeroporto Fvg spa e, parallelamente, migliori le previsioni dei principali parametri tecnico-economici del piano industriale.

Cessione del 55% delle quote, senza ulteriori opzioni di acquisto, a favore di un unico investitore di profilo nazionale o internazionale, che supporti finanziariamente il piano investimenti 2016-23 della società Aeroporto Fvg spa e, parallelamente, migliori le previsioni dei principali parametri tecnico-economici del piano industriale.

Sono le nuove principali linee guida decise dalla Giunta della Regione Fvg e illustrate dall’assessore Fvg a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, per avviare quanto prima una nuova procedura di cessione delle quote di Trieste Airport. La società aveva messo in vendita il 45 per cento del capitale sociale per un valore di 40,4 milioni di euro ma il 6 giugno scorso (data di scadenza per la presentazione delle offerte) nessun acquirente si era presentato, nonostante il forte interesse manifestato in precedenza. Una delle ragioni sarebbe stato il fatto che gli operatori erano interessati ad ottenere immediatamente la maggioranza del pacchetto azionario senza attendere tre anni, come previsto dal bando di gara.

Il bando di gara prevedeva infatti che, dopo tre anni dalla acquisizione della quota, l’acquirente potesse acquistare un ulteriore 10% del capitale, diventando di fatto il socio di maggioranza assoluta. Tra le modifiche apportate dalla Giunta regionale oggi, evidenziate dall’assessore Pizzimenti, c’è anche l’impegno per il nuovo socio di maggioranza di rispettare l’incremento dei livelli occupazionali in presenza di aumento del Wlu (World load unit), ovvero dell’unità di carico corrispondente a 1 passeggero o 100 kg di merce. Inoltre, l’eventuale acquirente non potrà esternalizzare servizi né vendere le proprie quote per almeno cinque anni dal closing.

Il Piccolo/Nordest Economia – 10/08/2018

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