Adesso l’azienda rende: utile di 2,8 milioni

Passeggeri record a luglio (+25,4%), si supererà quota 800 mila già alla fine di quest’anno

Il dato che balza all’occhio, riguardo i conti dell’Aeroporto, è l’impennata dell’utile della società che quest’anno sarà pari a 2,8 milioni di euro. Se qualcuno lo avesse solo immaginato appena un paio d’anni fa, sarebbe stato preso per visionario, visto che negli ultimi due anni della gestione Dressi-Stradi, (ex presidente ed ex Dg) la società era in profondo rosso. Un utile di molto superiore anche alle previsioni fatte a inizio anno, che stimavano un milione e 200 mila euro di attivo. Ma le cose, grazie alla razionalizzazione della società e all’incremento degli arrivi e delle partenze (più 9,5% tra gennaio e luglio) hanno raddrizzato la barca più rapidamente del previsto.

Intanto Trieste Airport potrà contare su 38,9 milioni di euro di investimenti, di cui 25,07 da fondi propri e 12,8 da fondi pubblici. «Sono risultati ottenuti con un lavoro di squadra preziosissimo» ha commentato la presidente Debora Serracchiani, confermando così anche «le scelte di management volute dalla Regione». Un lavoro importante, quello svolto sul fronte degli investimenti, che per Serracchiani accerta come «questa si confermi una delle infrastrutture strategiche su cui stiamo puntando maggiormente, sia nel presente che in prospettiva».

Tre gli interventi principali per ammodernare l’aeroporto: il Polo intermodale, la nuova area partenze, le infrastrutture di volo. Sul terminal è stato infatti previsto un investimento complessivo di 8.130.841 euro nel quale rientrano, tra i vari interventi, la riqualificazione totale della zona partenze, recentemente completata (2.905.038 euro), i lavori di miglioramento in corso alla zona arrivi e al primo piano (500 mila euro) con la contestuale installazione di nuovi nastri di trasporto dei bagagli (290.769 euro) e di ascensori e percorsi per persone con disabilità (423.215 euro). È stato, inoltre, effettuato il miglioramento antisismico (470.690 euro). Per le infrastrutture di volo l’investimento ammonta a 11.923.211 euro, la maggior parte dei quali (8.368.565 euro) andrà alla loro riqualificazione strutturale e funzionale. Previsti inoltre l’ampliamento e ristrutturazione del piazzale di sosta degli aerei, con un investimento di un milione 140 mila euro. Inoltre, entro il 2017 saranno effettuati interventi agli impianti per 531.525 euro con la sostituzione dell’illuminazione con lampade a Led e l’installazione di un impianto fotovoltaico per un picco di almeno 40 Kw (360.000 euro) ai quali si aggiungeranno nel 2018 altri investimenti per 145.398 euro. L’ottimizzazione della viabilità e delle aree di sosta e parcheggio vedrà invece entro il 2018 un investimento complessivo di 450 mila euro (di cui 370.474 tra 2016 e 2017 e 79.526 nel 2018) ai quali si sommano interventi vari e per la sicurezza (835.527 euro entro il 2018). Entro la fine dell’anno i parcheggi potranno essere prenotati anche online. Per il presidente Marano la stazione ferroviaria «colloca Trieste Airport tra gli unici aeroporti nel raggio di 400 chilometri ad avere un polo intermodale integrato con le ferrovie». Per Marano è stato inoltre centrato «l’obiettivo di sanare la società e trasformare l’aeroporto del Friuli Venezia Giulia in una realtà moderna, efficiente e in grado di favorire lo sviluppo economico e turistico della regione anche con una politica di destination marketing mai fatta prima in coordinamento stretto con PromoturismoFvg. Non escludiamo di emettere un’obbligazione per trovare finanziamenti per completare tutti i lavori che abbiamo programmato».

Infine tornando ai dati di traffico, il 30 luglio ha registrato quasi 5.400 transiti, il secondo miglior giorno in assoluto dal 1961 a oggi.

Messaggero Veneto – 10.08.2017

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