Abertis, sgambetto di Madrid all’opa di Atlantia

L’esecutivo spagnolo impone l’autorizzazione per la vendita, il gruppo dei Benetton risponde: “Non mancheremo ma il governo chiarisca”. La Consob spagnola si prende un mese di tempo

di Eleonora Vallin

Madrid si mette (di nuovo) di traverso all’opa di Atlantia su Abertis. Il governo di Mariano Rajoy è tornato  a ribadire la sua posizione: il colosso delle autostrade spagnole non può essere venduto senza l’ok dell’esecutivo, per cui va chiesta un’autorizzazione preventiva.

«Il trasferimento delle azioni di Abertis, deve essere autorizzato dal governo, secondo il diritto delle concessioni», ha ribadito il ministero competente in un comunicato stampa dove ha dichiarato che il gruppo italiano Atlantia non ha ancora applicato tale autorizzazione».

Mentre Hotchtief, la controllata spagnola di Acs di Florentino Perez, per la sua contro-opa, avrebbe già fatto richiesta. Il ministero ha ribadito infatti che l’offerta di Acs è «in fase di analisi».

Pronta la risposta di Atlantia: «Non mancheremo» ma «il governo giustifichi la necessità di tale richiesta».

Abertis è oggetto di un’offerta di acquisto da 16,5 miliardi presentata da Atlantia a maggio e già approvata dal regolatore di borsa Cnmv all’inizio di ottobre. Cnmv non si era fermata di fronte al primo “alert” informale del governo in merito all’autorizzazione. Il nodo sarebbe legato alla significativa partecipazione di Abertis nell’operatore satellitare Hispasat che però «Atlantia – ricorda ieri Reuters – ha detto di voler vendere, in accordo con l’esecutivo spagnolo».

Con una nota, la Consob spagnola, la Cnmv ,ha precisato di «aver recepito la richiesta del governo di annullare l’opa già autorizzata di Atlantia». La vigilanza spiega di aver «autorizzato l’offerta perché essa soddisfaceva tutti i requisiti ma che ora esaminerà in dettaglio la situazione». Adesso, la Cnmv ha un mese per dare una risposta.

Il periodo di accettazione dell’offerta di Atlantia (a favore della quale si era schierata Criteria Caixa prima azionisti Abertis col 22,5%) si è di fatto interrotto con la contro offerta di Hotchtief più alta di prezzo, 18,76 ad azione contro i 16,50 del gruppo dei Benetton. Offerta che però non è ancora autorizzata dalla Cnmv, il cui pronunciamento era atteso per Natale. Ma i tempi paiono essere più dilatati: si parla ormai di fine gennaio.

La Tribuna di Treviso/Nordest Economia – 08/12/2017

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