Per la realizzazione della tratta saranno necessari due anni in più. Da aggiornare i valori dell’opera per il quadruplicamento in uscita
di Mimmo Varone
Arrivano conferme e novità per la linea Alta velocità Brescia-Verona. Il quadruplicamento dei binari in uscita da Brescia verso est diventa ormai un dato acquisito. Di nuovo c’è che si allunga di due anni il tempo di realizzazione della tratta. Ferrovie dello Stato spiega che l’iter autorizzativo del progetto definitivo è in fase conclusiva, conferma pure che i cantieri saranno avviati nel 2017, ma i lavori saranno conclusi entro sette anni, non più entro cinque come si era ipotizzato al momento dell’inaugurazione della Treviglio-Brescia. Qualche novità è attesa pure nel costo complessivo della linea, inserito nell’aggiornamento 2016 del Contratto di Programma (parte Investimenti 2012-2016) fra Rfi e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Come si sa è pari a 3,8 miliardi di euro, di cui 2,2 già finanziati. Il valore, tuttavia sarà da aggiornare «a valle della progettazione inerente il quadruplicamento in uscita da Brescia previsto in sostituzione dello shunt», come si legge in un comunicato diffuso ieri da Fs. Ed è facile immaginare un ritocco al ribasso. Intanto alla Stazione Centrale sono in corso i lavori per riorganizzare l’assetto dei binari, in modo da separare i flussi di traffico (Alta Velocità, media e lunga percorrenza, regionali/metropolitani e merci).
A QUESTO SCOPO si stanno realizzando tre nuovi marciapiedi sul lato di via Sostegno. Due di essi sono destinati al servizio Av, e il terzo al trasporto regionale per Cremona. L’attivazione dei nuovi binari dedicati ai treni Av avverrà nel corso del 2018, e non più a fine 2017. Ma la Stazione sarà del tutto rinnovata anche nel fronte sud di via Sostegno. Il Comune – spiega Fs – ha elaborato una soluzione che in una prima fase interessa tutta l’area tra via Privata De Vitalis e il Cavalcavia Kennedy. Sarà destinata a servizio delle trasformazioni previste in corrispondenza dell’ingrasso meridionale del nuovo sottopasso pedonale. Quando tutto sarà pronto, i flussi non si mescoleranno più, con benefici per tutti. La separazione del traffico a lunga percorrenza da quello regionale e metropolitano, spingerà in alto lo standard di regolarità e puntualità anche per il traffico pendolare. I nuovi binari dell’Alta velocità, d’altronde, permettono di ottimizzare l’utilizzo della rete nel suo complesso. Il che è l’obiettivo dichiarato da Fs con il programma di investimenti da 14 miliardi di euro per la Lombardia, presentato ieri. «Tutti gli interventi pianificati e in corso di realizzazione rispondono a una visione di sistema che punta da un lato a creare linee dedicate ai diversi flussi – precisa Fs -, dall’altro a sbottigliare i nodi a tutto vantaggio del trasporto pendolare, della media-lunga percorrenza e del merci». Dei 14 miliardi, 4,5 (il 32 per cento) sono destinati all’Alta Velocità, che in Lombardia vuol dire Brescia, con i 2 miliardi già spesi per la tratta da Treviglio inaugurata nel dicembre scorso e altri 2,5 messi sul piatto per il prolungamento verso Verona. Tutto il resto, pari a 9,5 miliardi circa, andrà per riorganizzare la rete dei collegamenti con la Svizzera, nonchè per il raddoppio della Cremona-Mantova.
Brescia Oggi – 25.03.2017
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