La spagnola Abertis rileva la maggioranza di Brescia-Padova e Valdastico: più difficile un accordo con Autovie Venete
di Elena del Giudice
Il vagheggiato, a volte, Polo autostradale del Nordest, pare destinato a fare la fine di altri progetti aggregativi. In Fvg, tanto per fare un esempio, la “banca” regionale, frutto delle aggregazioni delle Popolari prima e delle Casse di risparmio poi, di cui oggi non c’è traccia e le cui proprietà, ora, hanno cervello e cuore altrove.
A decretare il tramonto della “grande” società autostradale che da Trieste arrivava a Brescia, è l’annuncio dell’accordo sulla cessione della partecipazione di controllo della A4 Holding agli spagnoli della Abertis.
I soci di Reconsult-Famiglia Tabacchi, Gruppo Astaldi e Intesa Sanpaolo, hanno raggiunto con Abertis un accordo nel cui ambito è prevista la cessione delle partecipazioni che Intesa Sanpaolo detiene in Reconsult e Oldequiter, società titolari complessivamente del 51,4% del capitale sociale di A4 Holding.
Le principali attività di A4 Holding sono le autostrade A4 Brescia-Padova e A31. L’acquisizione prevede per Abertis il pagamento di un importo totale di 594 milioni di euro, che verrà corrisposto a gennaio 2023 (ad eccezione di 5 milioni di euro che saranno pagati alla chiusura dell’operazione, prevista nei prossimi mesi). Attualmente A4 Holding gestisce complessivamente 235 chilometri di autostrade nella regione Veneto.
L’accordo è subordinato, tra le altre condizioni, all’approvazione da parte del Governo italiano del prolungamento dell’autostrada A31 (progetto Connessione Nord), un piano di investimenti di importanza strategica per il Paese. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine di luglio 2016, subordinatamente, tra l’altro, all’ottenimento delle autorizzazioni previste e alla conferma dell’estensione della concessione al 2026.
A4 Holding gestisce il tratto a tre corsie per lato di marcia dell’autostrada A4 noto come “La Serenissima”, che collega le città di Brescia e di Padova attraverso 146 km. Si tratta della terza autostrada per volume di traffico in Italia, con un indice di Traffico giornaliero medio (Tgm) di 91.000 veicoli. L’autostrada A31 (Autostrada della Valdastico), che si estende per una lunghezza di 89 chilometri, può contare su un Tgm di 12.000 veicoli. Il contratto di concessione di entrambe le autostrade scade nel 2026, soggetto all’approvazione del prolungamento dell’A31.
L’accordo raggiunto include un piano completo di investimenti relativo all’autostrada A31, che implica la costruzione di una nuova autostrada che completerà la connessione della tratta già esistente con l’autostrada A22.
Come risultato, la A31 diventerà il percorso più breve e rapido tra l’Europa centrale e quella orientale, con un forte potenziale di attrarre volumi consistenti di traffico dall’Italia del nord verso la costa Adriatica. Il progetto è subordinato all’approvazione da parte del Cipe e la definizione del tracciato è nella fase finale di negoziazione tra le autorità locali della Provincia di Trento, la Regione Veneto e il Governo Italiano.
Con l’acquisizione delle due autostrade, il Gruppo Abertis fa il proprio ingresso nel settore autostradale italiano e incrementa la sua posizione come leader di settore a livello internazionale, con più di 8.500 chilometri di autostrade in gestione. Abertis conferma che questa operazione le consentirà di «costituire in Italia un trampolino per lo studio di nuovi possibili progetti». Sempre autostradali.
Il Messaggero Veneto – 11.05.2016
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